Capitolo 15

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Dovevo fare qualcosa. Quel ragazzino dai capelli rossi, molto probabilmente, studiava ad Hogwarts. Secondo i miei calcoli anche Harry doveva avere la sua età. Non potevo permettere che Peter fosse nella stessa scuola di Harry! Dovevo fare qualcosa, solo io conoscevo la verità!

Il giorno seguente, dopo la solita visita dei Dissennatori, riuscii a sgattaiolare via. Mentre cercavano di succhiarmi via l'anima lasciarono la porta aperta, dandomi la possibilità di scappare. Nelle vesti di Felpato fu più facile del previsto, nessuno sospettò nulla.

Appena misi la faccia, o meglio il muso, fuori da quella prigione mi sentii benissimo. Dio, da quanto non sentivo l'aria fredda sul mio corpo. Da quanto non sentivo il chiarore della luna sulla mia pelle! E quando immersi le zampe nell'acqua del lago fu ancora meglio. Mi erano mancate tutte quelle sensazioni!

Nuotai fino alla sponda successiva, e quando udii le sirene di Azkaban che stavano a significare una fuga, scappai in alcuni cespugli. Perché? Perché ci avevo messo così tanto per trovare la forza per fuggire? Era stato così facile! E poi ora stavo così bene!

*********

La vita non fu proprio facile. Ero costretto a vivere per strada da cane durante il giorno. La notte era quasi peggio. Dissennatori ovunque, e tornare umano significa rischiare di farsi scoprire. Comunque, quel breve periodo che passavo da umano, lo trascorrevo nella mia vecchia casa. Fu difficile tornaci, ma fui quasi costretto.

Entrare ad Hogwarts fu ancora più difficile. I Dissennatori erano praticamente ovunque, e i contorni del castello venivano sorvegliati giorno e notte. Però ero felice. Avevo potuto vedere Harry, il mio figlioccio, ed era stato bellissimo. Bellissimo, ma anche doloroso.

Somigliava terribilmente a James, e vederlo mi aveva fatto tornare in mente mio fratello e tutte le cose brutte del mio passato. Avevo pianto un paio di volte. Un po per il ricordo di una vita perfetta, un po per essermi reso conto del tempo che avevo sprecato.

Avevo visto anche Remus. Purtroppo non da molto vicino, ma abbastanza per farmi desiderare di correre da lui e abbracciarlo. Sembrava molto più vecchio dell'età che in realtà aveva, ma era comunque rimasto il mio bellissimo Remus.

Purtroppo però, a rovinare tutto, c'era anche quel topo di Peter! Era stato trasformato in topo per dodici anni! Che razza di fifone. Come ha fatto quel ragazzino a finire in Grifondoro che di coraggio non ne aveva neanche l'ombra?

Avevo provato un paio di volte ad ucciderlo, ma erano finite male entrambe. La prima non ero riuscito a entrare nella torre del Grifondoro, e per poco non ero stato visto. Ma la seconda volta andò anche peggio.

Avevo trovato la parola d'ordine ed ero riuscito a entrare, ma ero stato visto. Peter dormiva accanto al letto del ragazzino rosso, e quando mi ero avvicinato per ucciderlo, i suoi squittii lo avevano svegliato. Il ragazzino mi vide e fui costretto ad adarmene.

Avrei voluto non essere mai entrato, il ragazzino rosso lo aveva detto ai professori. Ora tutta Hogwarts era in allerta. Tutti si aspettavano di vedermi saltare fuori da un momento all'altro, ma non ero così stupido, avrei trovato un modo alternativo.

Avrei voluto avvicinarmi ad Harry, ma a questi erano giunte le voci sbagliate. Come tutti, anche lui era convinto che fossi il traditore. E, sempre come tutti, aveva imparato ad odiarmi. Ottimo, non avevo nessuna possibilità di parlare da con lui per spiegargli la verità.

Avevo bisogno di una mano, e l'unica persona a cui potevo rivolgermi era Remus. Era diventato un professore, ma non aveva rivelato a nessuno che ero un Animagus, che mi volesse ancora bene?

Ma per la prima volta mi fermai a riflettere. Era stata colpa mia in fondo. James voleva affidare a me il suo segreto, ed io non avevo accettato. Ero stato io ad averlo convinto a scegliere Peter. Non ci avevo mai davvero riflettuto, ma se avessi accettato, dove saremmo tutti noi ora?

Scacciai quel pensiero e mi concentrai su altro. Per esempio come avvicinarmi a Remus. L'idea era quella di lasciargli un biglietto con poche parole e una data, nella speranza che avesse accettato di incontrarmi. Fu difficile intrufolarsi nel suo ufficio, ma per fortuna alla fine ci riuscii.

"Remus, ti prego dobbiamo parlare. Sono Sirius e sono innocente. È stato Peter a tradire Lily e James e posso dimostrarlo. Porta il topo del ragazzino dai capelli rossi amico di Harry. Ti spiegherò tutto. Vediamoci alla Stramberga Strillante domani a mezzanotte. "

Lo lasciai sulla scrivania di Remus e me ne tornai nel parco. Entrare e uscire da Hogwarts diventava ogni giorno più difficile, ma per Harry e Remus lo avrei fatto. Per ciò che restava della mia famiglia questo e altro.

Mi scuso se questo capitolo è un po noioso, ma serve al fine della trama. In oltre volevo scusarmi se non publico da un po, ma come ho detto tempo fa, la scuola mi tiene molto impegnata.
E nulla, ci si vede al prossimo capitolo (nel quale mi farò perdonare per questi ultimi capitoli un po così)👋🏻💕💕

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