𝑷𝒓𝒐𝒍𝒐𝒈𝒐

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10 YEARS AGO

7 Years old Niall's pov

Ero nel giardino vicino al portico con Kev, il mio migliore amico nonché il mio vicino di casa, stavamo giocando tranquillamente con il nostro circuito di macchinine quando un grande camion e una grande jeep nera entrarono nel vialetto della Grande Casa Rossa a destra della mia.

Io e Kevin curiosi ci avvicinammo alla piccola siepe che divideva la mia casa da quella dalle mura rosse, e nell'avvicinarci sentimmo le voci di tre bambini, io e Kev ci guardammo con uno sguardo di intesa che stava a significare che non appena avessimo avuto la possibilità avremmo conosciuto quei bambini.

Restammo a guardare curiosi fino a quando i tre bambini fecero la loro entrata: una bambina più alta che sembrava la più grande con dei lunghi capelli castani e un vestitino color crema, il secondo era un bambino che sembrava avesse la nostra età con degli occhi molto grandi che si riuscivano a notare anche dalla nostra distanza, e per ultima dalla macchina uscì una bambina con un pupazzetto a forma di triceratopo blu e un vestitino celeste, aveva i capelli castani legati in due treccine attaccate alla testa e delle Superga bianche.

I miei occhi seguirono la figura della bambina fino a quando essa non entrò nella Grande Casa Rossa, restai a guardare la porta bianca fino a quando il mio simpaticissimo amico Roscio mi tirò una piccola botta dietro il collo che mi fece risvegliare dal mio stato da vegetale, «Quando usciranno nel giardino andiamo a presentarci vero Kev?» gli chiesi, lui mi rispose annuendo vigorosamente facendo cadere alcuni dei suoi ricci ribelli davanti ai suoi occhi chiari, li risistemò sbuffando e poi tornammo a giocare.

Quel pomeriggio...

Il pomeriggio Kevin non poteva venire a giocare nel mio giardino quindi io e mio fratello Greg decidemmo di rimanere nel portico a dipingere con gli acquerelli che la nonna ci aveva regalato, dal portico della mia casa si poteva vedere benissimo la casa accanto, la bambina dai capelli lunghi e dal vestitino crema era come noi seduta sul tavolo che avevano nel loro portico e l'unica cosa che stava facendo era tenere lo sguardo fisso su un punto e sbuffare ogni tanto, quando curioso da quello che la bambina dal vestito color crema stesse guardando girai lo sguardo e i miei occhi incontrarono quelli verdi della bambina dal vestitino celeste.

«Nialler? Cosa stai guardando?» e per la seconda volta nello stesso giorno vengo risvegliato dal mio stato da vegetale dopo aver visto quella bambina dal vestitino celeste, «Eh? Cosa stavi dicendo Greggie?» gli rispondo «Ho visto che stavi guardando qualcosa e mi chiedevo cosa stessi guardando così attentamente» io senza rispondere verbalmente abbasso lo sguardo perché leggermente imbarazzato e poi lo rialzo girandomi verso il porticato della nuova famiglia, Greg capisce dove è rivolto il mio sguardo e guarda anche lui poi mi prende per mano e mi trascina nel vialetto della nostra casa per poter avvicinarci alla casa dei nuovi vicini.

You Belong With Me↣Niall Horan [in pausa]Where stories live. Discover now