Se non ci fossimo mai incontrati

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Akaashi's pov


La mattina seguente mi svegliai in ritardo, come previsto.
Mi preparai di corsa vestendomi con le prime cose che trovavo e presi una mela dal tavolo come colazione. Uscii di casa correndo e con la borsa dei libri mezzi aperta.

Corri Akaashi! Muoviti! Se perdi anche il secondo autobus non hai speranza di arrivare in tempo.
Vidi l'autobus iniziare a ripartire proprio quando ero a qualche metro da esso.
Iniziai a sbracciare nella speranza di farmi notare ma niente.

Proprio in quel momento però si fermò di nuovo all'improvviso. Mi guardai intorno spaesato.

< oi occhi belli, muoviti a salire, che mi fai arrivare tardi! >

Il ragazzo che aveva parlato si stava affacciando dalla porta dell'autobus e mi incitava a muovermi.
Salii velocemente sul mezzo che ripartì subito con una scossa che per poco non mi fece cadere.
Il ragazzo che aveva fatto fermare l'autobus mi prese al volo per un braccio.

Alzai lo sguardo per vederlo e mi resi conto che era molto bello; ero più alto di me, aveva un ciuffo biondo ribelle, orecchini e piercing alla lingua.

< grazie >
< aiuto sempre le fanciulle in difficoltà >
< non sono una fanciulla >
< però eri in difficoltà > rispose facendomi l'occhiolino e sistemandomi gli occhiali che mi si erano spostati correndo.

Mi allontanai istintivamente a quel tocco girando il viso verso il finestrino e stringendo la borsa al petto. Che voleva sto qui?

< allora fanciulla ce l'hai un nome? >
< sì, tu no? >
< certo, è Yuuji Terushima, ora tocca a te >
< non ho mai detto che te lo avrei rivelato >
< misteriosa la principessa... mi piace, prima o poi lo scoprirò >

Non risposi e continuai ad ignorarlo guardando il cellulare.
Fortunatamente 5 minuti dopo arrivammo alla mia fermata. Scesi velocemente e mi diressi verso l'Università.

< che velocità, dove scappi? >
< cosa vuoi ancora? Sto andando a scuola... smettila di seguirmi >
< ti sbaglio tesoro, sto andando anche io a scuola, anzi ti dispiace farmi da guida? Oggi è il mio primo giorno al corso di medicina >

Ecco perché non lo avevo mai visto, probabilmente si ero trasferito da poco. Forse allora non era un malintenzionato come avevo pensato, non che mi stesse simpatico, ma era comunque un ragazzo del mio corso.

< va bene, quest'anno non ci sono molti studenti quindi c'è solo una sezione. Scoprirai come mi chiamo dato che saremo in classe insieme >
< mmh lo avrei scoperto comunque, ma sono felice di essere in classe con una bella principessa come te >
< ti prego, smettila >
< va bene .... fanciulla >

Accompagnai Terushima in classe e dato che non conosceva nessuno si mise in un posto vicino a me.
Fra i ricordi di Bokuto della sera prima e sto qui che cercava di distrarmi in ogni modo non riuscii a seguire praticamente niente.

Finite tutte le lezioni decisi di tornare a casa a piedi, dato che c'era un bel sole.
Mi allontanai velocemente per non farmi assillare di nuovo da Terushima e fortunatamente riuscii ad arrivare a casa senza intoppi.

Mi buttai sul divano sfinito per la tremenda giornata ma mi consolai subito pensando che fra qualche ora sarebbe venuto Bokuto a trovarmi.

Ancora poco e lo avrei rivisto... il solo pensiero mi fece arrossire e mi coprii il viso con un cuscino.
Sembravo una ragazzina in preda alla prima cotta. Aspetta... era proprio così in effetti!


Bokuto's pov


Corsi veloce come non avevo mai fatto per arrivare a casa di Akaashi.

Bussai alla porta e lui mi venne ad aprire assonnato. Aveva ancora una volta i capelli arruffati e indossava dei jeans neri e un maglione marroncino.
Nel vedermi lo splendido colore dei suoi occhi assunse una sfumatura diversa e sul suo volto comparve un sorriso caldo.
Ah fanculo non resistevo più!

Gli saltai addosso riempiendolo di baci e chiusi la porta alle mie spalle.
<  ehy bellissimo > lo salutai dopo averlo sbaciucchiato per bene.
< ciao stupido > mi rispose con voce un po' timida.
< Kuroo mi ha detto che oggi andava con Kenma a fare un giro e mi ha chiesto se volevamo unirci, ti va?
Oppure preferisci se stiamo da soli? Per me va bene tutto quello che vuoi tu >
Ero davvero un sottone...

< sono veramente stanco, magari li raggiungiamo fra un po', okay? >
< speravo che lo dicessi >

Lo sollevai portandolo sul divano e me lo abbracciai forte. Se era così stanco probabilmente era perché ieri gli avevo fatto fare tardi.

< se vuoi dormire fai pure >
< ti ho aspettato tutta la mattina. Ora non voglio dormire, voglio baciarti >
< tutto quello che vuoi tu >

Gli presi delicatamente il viso e feci toccare le nostre labbra. Era un bacio lento e dolce. Akaashi era praticamente inesperto e il fatto che io potessi insegnargli ogni cosa rendeva ancora più speciale ogni singolo gesto.

Lo afferrai per i fianchi facendolo avvicinare di più a me e aumentai il ritmo del bacio. Ora era veloce, ora velocissimo. Feci sdraiare Akaashi sul divano, potevo sentirlo leggermente tremare per l'emozione e nel toccare il suo petto mi resi conto di quanto il suo cuore stesse battendo forte.

Lo strinsi forte senza alcuna malizia, volevo solo confortarlo, fargli sentire che ero lì per lui e che non lo avrei lasciato.

< è tutto okay? > gli chiesi dividendo le nostre bocche, separando i nostri respiri che erano diventati una cosa sola. Non mi sarei mai fermato, ma volevo essere sicuro che prima Akaashi fosse convinto di ogni mossa.
Mi annuì, poi mise le mani sul mio collo e mi avvicinò a sé per continuare il bacio.
Imparava velocemente. Gli aprii di più la bocca con la mia per esplorarla meglio, assaporando fino allo svenimento quel suo gusto dolce che mi mandava fuori di testa. Gli morsi leggermente il labbro inferiore e lo sentii fremere sotto di me.

< Akaashi mi fai impazzire >
< non ti fermare, continua a baciarmi >

Feci come mi chiese, continuammo a baciarci perdendo la cognizione del tempo. Anzi, diciamo che era come se il tempo fosse sparito.
Non esisteva uno ieri o un domani, un prima o un dopo. Esisteva solo il presente e il presente eravamo io e lui. Era la mia lingua sulle sue labbra, il suo respiro dentro la mia bocca, le mie mani fra i suoi capelli neri e le sue che si aggrappavano forte alla mia schiena.

Il mio presente era Akaashi e tutto il resto non era più essenziale.


Spazio autrice:

Ehy ehy ehy!!
Che ne pensate di Terushima?
In realtà amo tutti i personaggi di Haikyuu e non volevo far fare la parte del depravato a nessuno. Poi però mi è tornata in mente la scena con Kyokyo... vabbè Teru sei un figo lo sai che ti amo lo stesso!
Sayonaraaa

Soulmates aren't just loversWhere stories live. Discover now