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Mi soffio il naso, seduto sul letto, con le gambe al petto. Da quando sono tornato a casa, non ho fatto altro che piangere. Sono passate due ore, ma sto ancora piangendo. Il mio letto, sembra essere una fabbrica di fazzoletti sporchi.
Non ho mai pianto per un uomo, figuriamoci così tanto e addirittura con i singhiozzi.
La verità è che non mi riconosco, sembra che io sia cambiato molto da quando ho conosciuto il signor Kim.

Sento bussare alla porta, così la guardo.
«S-sto bene, mamma» dico, con la voce che trema. Non riuscirei a convincere neanche la persona più stupida di questo mondo.
«Ti possiamo aiutare, tesoro.»

Sospiro e mi alzo, andando a aprire la porta. Sono entrambi sulla soglia che mi guardano.
Ci sediamo sul letto, dopo che ho buttato nel cestino i fazzoletti che c'erano.

«Perché piangi?» Domanda, mio padre.
Mi massaggio le tempie e cerco di finirla, di continuare a singhiozzare in questo modo patetico per uno stronzo.
«P-penso di essermi innamorato.»

«È una cosa fantastica, tes-»
«Non lo è» sbotto, scuotendo la testa. «Non lo è, perché lui è uno stronzo che voleva solo una cosa da me. Lo sapevo, che non era diverso dagli altri eppure...sono stato così coglione da andarci a letto più di una volta» dico, per poi posare una mano sulla mia fronte con un sospiro.

Probabilmente queste sono cose che non dovrei dire ai miei genitori, ma non so con chi altri parlarne.
«Questo ragazzo...»
«È un uomo, papà...è più grande di me.»

Lui sbatte le palpebre e io sospiro. «L'ho conosciuto con Jimin, è un suo amico» spiego.
«Quanti anni avete di differenza?»
«Otto. Ne ha ventisei.»

Mi mordo il labbro inferiore e li guardo.
«Lo so che è tanto, ma tanto ormai è finito tutto» spiego, facendo spallucce. «Tesoro, otto anni sono tanti, ma se tu lo ami...questo va oltre l'età.»

«Ma lui non mi ama» dico, stringendo la bocca. «Non sapevo neanche che usciva con un altro.»
Sospiro ancora e scuoto la testa.
«Ho tradito Kangsoo per niente» sussurro.
«Jungkook, tu per Soo non provi niente, quindi è inutile che continui a starci insieme se non ti fa sentire niente.»

Guardo mia madre, che annuisce alle sue stesse parole. «Lascialo, altrimenti ti fai del male da solo a stare insieme a una persona che non ami» spiega.
«Hai trovato l'uomo che ami, non è Soo. Anche se dice che non prova lo stesso per te, sono sicura che sia solo una questione di orgoglio. Chi potrebbe resistere al mio bambino?»
Accarezza la mia guancia e io sorrido.

«A quanto pare, ci sono persone che riescono a resistermi...probabilmente, sono troppo piccolo per lui, pensa sicuramente che sono solo un ragazzino da scop-»
Sbatto le palpebre e guardo entrambi.

«Insomma, voleva solo scoparmi!»

Prendo il mio cuscino e ci affondo la faccia. Sento una risatina da parte dei miei genitori, che mi fa sorridere. Ritorno a guardarli.
«Perché non provi a parlarci?»

Guardo di scatto mio padre e mi lecco le labbra.
«Oh sì...ci parlerò sicuramente» dico, mentre assottiglio gli occhi.

_________

Rimango appoggiato all'armadietto, mentre tengo le braccia incrociate al petto.
Ho intenzione di usare la sua stessa moneta. Non ha proprio idea di cosa io sia in grado di fare, quando mi spezzano il cuore.

La vendetta va servita su un piatto d'argento.

Appena vedo che entra in biblioteca lo seguo e entro anche io, per poi chiudere la porta a chiave.
Si gira di scatto e mi guarda sorpreso.

«Jungkook, ma cosa...» lascia la frase in sospeso appena poso l'indice sulle sue labbra.
«Shh» sussurro, per poi fare un sorrisetto.

Dischiudo le labbra e con il pollice, accarezzo le sue labbra e mordo le mie, sotto il suo sguardo.
«Sono così eccitato, hyung» sussurro al suo orecchio, per poi mordere il suo lobo.

FORBIDDEN MISTAKES || Taekook Where stories live. Discover now