Capitolo 87 - Ragazzina

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Gli allenamenti con Harry erano a dir poco esaurienti, studiare di per se era già piuttosto difficile e dopo le lezioni dedicarmi all'attività con lui era un impegno altrettanto tosto. Trascorrevo ormai quasi tutto il mio tempo a studiare con Hermione, quei restanti momenti liberi con i miei compagni di casa, dato che ormai Draco sembrava scomparso.

Lo studio senza dubbio occupava tanto anche lui ma impegnarsi a lottare con la Umbridge era pesante. Povera stella, essere un traditore era pur sempre un lavoro a tempo pieno.
Mentre riflettevo sui miei pensieri, una volta in dormitorio, qualcuno mi venne addosso.

«Dai ragazzina, guarda che pretesti mi tocca trovare per parlarti» mormorò afferrandomi per un braccio, spostandomi verso il muro.

«Levati Malfoy»

«Ti ho chiamata ragazzina, non PotterWoman, perciò non hai il diritto di chiamarmi per cognome» ghignò.
Volevo proprio sapere che accidenti aveva da ridere.

«Il tuo sorrisetto sulle labbra mi urta, scansati» ordinai severamente, tentando di spostarmi dalla sua presa.

«Non dicevi così quando mi baciavi»
«Come scusa?»

«Dai era un battuta» rise ancora «Hai le tue cose?»
Mio dio ma perché era diventato così stronzo e irritante tutto insieme?

«Va al diavolo»
Mi prese nuovamente per un braccio mentre stavo per andarmene.

«Ei ei, io non direi così a qualcuno che ti sta salvando da un espulsione quasi certa»
Lo guardai confusa.
«Sto depistando gli indizi della Umbridge»

«Non ti credo» mi affrettai a dire, prima di tentare di allontanarmi, ancora.

«Leggimi la mente, mettimi del Veritaserum nel bicchiere, fa ciò che vuoi ma sai benissimo che non sto mentendo» si avvicinò a me.
«Se avessi voluto vendere te e i tuoi amici l'avrei fatto subito. Sono nella squadra già da settimane»
Non aveva tutti i torti...

«Ma tu sei con loro e-»

«La Umbridge mi avrebbe cacciato dopo il casino con Finnigan. Non ho potuto rifiutare»
Ci riflettei e aveva un senso, perciò mi convinse a credergli. Detestavo cedere ogni volta sotto i suoi occhi cristallini, ma avrei sfidato chiunque a resistergli.

«Dammi un bacio, che me lo merito»

«Come mi hai chiamata prima?» domandai con un mezzo sorrisino sul volto.

«Quanto sei permalosa» lagnò prendendomi per i fianchi, stringendoli e mi diede un bacio parecchio intenso. Quando si staccò sembrava sorpreso anche lui.

«Non fare quella faccia, so che ti è mancato ma cerca di non darlo così a vedere»
Così me ne andai, lasciandolo con quel sorrisetto sulle labbra.

Eravamo davvero strani, ne ero più che consapevole e questo rapporto non era considerabile normale, ma stavo bene e forse per questo non volevo spiegazioni e se non altro, almeno sapevo che non mentiva, o almeno avevo scelto di credergli.

Mi diressi verso la sala comune di Grifondoro e scoprii che non ero l'unica ad aver ricevuto un bacio coi fiocchi quel pomeriggio.
«Quindi com'è stato?» chiesi curiosa a mio fratello.

«Umido, insomma era come se piangesse»
«Harry ma che razza di descrizione è» ridacchiai.

«Non ci sai proprio fare eh» disse Ron.
«Certo il bacio di Harry è stato più che soddisfacente, Cho passa metà del suo tempo a piangere ormai» intervenne Hermione.

«Qualche sbaciucchiamento la tirerebbe un po' su» ironizzò ancora il rosso.
La delicatezza fatta persona...

«È possibile che non capisci cosa deve provare?» si interruppe vedendolo confuso «Beh si sente triste per Cedric e perciò in colpa per aver baciato Harry, è in conflitto perché la Umbridge minaccia di cacciare sua madre dal Ministero e ha paura di non superare i G.U.F.O. perché è impegnata a preoccuparsi di tutto il resto!»

La chiamavano Hermione Jean Eminem Granger.
«Una persona non può provare tutto questo, esploderebbe!» la corresse Ron

«Solo perché tu hai la sfera emotiva di un cucchiaino!»
L'affermazione della riccia fece scoppiare tutti a ridere e per la prima volta dopo tempo mi sembrava di aver passato davvero una giornata tranquilla; l'unica cosa che un po mi dispiaceva era il fatto di non sapere che Harry avesse questi sentimenti per Cho, insomma si sapevo che le interessava ma non pensavo così tanto, lui non me ne aveva parlato ma d'altro canto neanche io avevo mai menzionato particolarmente Draco davanti a lui, perciò mi misi l'anima in pace e scacciai i pensieri negativi.

Piccola Mezzosangue 3 || Draco Malfoy Where stories live. Discover now