In una Roma alternativa dove l'Impero Romano è costretto ad allearsi all'ormai millenario Impero dei Balcani, il regno più grande e potente del Mondo Conosciuto, l'Imperatrice dei Balcani Teresia è promessa sposa dell'Imperatore Cesare Augusto IX.
È il 3188 d.C.
L'Impero Romano non è mai stato sconfitto e mai si è progredito verso la modernità.
Arrivata a Roma, Teresia -fanciulla bella e arrogante- si immerge nel lago di bugie e tradimenti che è diventata la città capitale del Mondo.
Ma un incontro, nel famoso Colosseo romano, le aprirà gli occhi e le mostrerà le ali che le erano sempre state legate dalla corda della società corrotta in cui vive.
Dal testo:
"«Morirai prima che tu possa riguardarmi una seconda volta, gladiatore» disse con voce cantilenante Teresia, facendo scivolare un dito lungo la sbarra di metallo.
L'uomo coperto dalla semioscurità si mosse e, colpito da uno spicchio di luce, la guardò con i suoi occhi: la fanciulla lasciò la sbarra, arretrando.
Quegli occhi erano intrisi di rabbia, ferocia, dolore, e tutti quei sentimenti umani che non aveva mai provato ma che ora le stavano bruciando la pelle come fuoco.
«Morirò felice, allora» ribatté il gladiatore."
"«Cos'è successo?»
Teresia si inginocchiò davanti al gladiatore inginocchiato. Gli prese il volto tra le mani candide, e vide il sangue scuro dell'uomo dipingerle le mani come un pennello.
«Come sei finito qui, o anima dannata?» gli sussurrò, oltraggiata da quella vista.
«Hanno ucciso la mia bambina. Hanno ucciso mia moglie. Hanno ucciso la mia vita.»"
"«Vedi quella collina, quella lì? Sì, quella» indicò il gladiatore, puntando l'arma verso la collina che stava dietro al Colosseo.
«Io vengo da laggiù. Da qualche parte, in quella direzione, c'è la mia casa. Da qualche parte, in quella direzione, mi aspetta la mia bambina e mia moglie. Un giorno aprirò le ali e volerò da loro, libero... perché assaggerò il sapore della libertà»"
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