Capitolo 16

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*qualche ora dopo*
Tu e Asher siete seduti sugli scalini della porta d'ingresso.
Poche ore fa hai avuto la prima conversazione normale con Cedric dopo tanto tempo, e la ti sei resa conto di esserne ancora innamorata, ma non puoi.
"A cosa pensi?" ti chiede Asher dopo un po'.
"A niente"
"Prima perché mi hai detto che sei orribile?"
"Beh, senza tanti giri di parole, io lo so che ti piaccio, è sempre stato chiaro, il problema è che tu mi hai visto felice con un altro. Ora che quella persona mi ha fatto soffrire, tu mi hai dovuto sostenere, insomma, starmi vicino.
Sono orribile perché senza saperlo ho approfittato di te, e so quanto ti costa" dici senza guardarlo negli occhi.
"È vero, mi piaci, anzi credo di essere innamorato, ma comprende anche questo.
Insomma, se una persona è veramente innamorato di qualcuno è felice se l'altra persona è felice, e ovviamente è triste se l'altra è triste.
Ovvio che mi costa vederti innamorata persa di un altro, però sono tuo amico anche per questo" risponde prendendoti per mano.
"Grazie" gli dici sorridendo.
Pochi secondi dopo succede qualcosa di inaspettato, qualcosa che non avevi mai preso in considerazione: stai baciando Asher Booth.
Forse per quello che ti ha appena detto, forse perché è comunque un bel ragazzo, o forse perché sei leggermente ubriaca.
"Oddio scusami. Scusa non volevo, sono orribile" dici prima di alzarti e entrare in casa, senza lasciargli tempo di rispondere.

Sei appena entrata in cucina, quando qualcuno inizia a parlare alle tue spalle.
"Toglimi una curiosità, dimentichi così in fretta le persone?"
"Guarda che io non sono come te" dici senza girarti, sapendo perfettamente a cosa si riferisce.
"Sono contento per voi"
"Non c'è nessun noi. Comunque vorrei ricordarti che tu ti sei baciato la tua ex mentre stavamo ancora insieme, e poi ti sei rimesso con lei mentre stavi con me, quindi quello che dimentica in fretta sei tu" in quel momento inizi a piangere, ma cerchi di non farglielo notare, non vuoi fargli quella soddisfazione.
"Io non ti ho mai dimenticata, e mai lo farò" dice lui avvicinandosi pericolosamente a te.
Lo senti, anche se sei girata di spalle.
"[t/n]" dice costringendoti a girarti verso di lui.
"Ci sto male Cedric, e tu lo sai. Non ti permetterò di prendermi ancora in giro, non di nuovo" dici allontanandoti il più possibile da lui, ma vai a sbattere con la schiena contro i frigo.
"Neanche io voglio" dice, prima di baciarti. Tu non ti sposti, perché in fondo anche tu volevi quel bacio, anche se è sbagliato.
"No aspetta" dici dopo poco tempo, allontanandoti quel che basta da lui, "Non posso, è finita Cedric"
"Dovevo immaginarlo, ma infondo sai come si dice, un bacio non fa mai male, e sai che c'è? Anche se non si dice lo dico io.
Non è successo niente in fondo, solo un normale, sanissimo e facile bacio. Niente di più" dice lui iniziando a fare avanti e indietro per la cucina.
"È questo che pensi?" chiedi con le lacrime agli occhi.
"Cosa dovrei pensare? Siamo due persone normalissime che hanno avuto la voglia di baciarsi, tutto qui.
È stato un semplice errore"
Tu non dici niente ed esci di corsa dalla cucina, dirigendoti in camera tua.

*la mattina dopo*
Sono le dieci passate e tu ti sei appena svegliata a causa di un rumore dietro la porta della tua camera.
Esci e guardi da dove proveniva, ma davavanti alla porta non c'è nessuno.
"Non puoi scappare dai teou problemi Cedric! Ieri sera hai esagerato, ora pagane le conseguenze" senti dire da Edward, la voce proveniva dalle scale.
"Pensa a [t/n] poveri-... Ehy, ciao" dice Derek appena ti vede.
"Che succede?" chiedi guardando tutti i tuoi amici alcuni scalini più in giù di te.
Quando posi lo sguardo su Cedric noti che ha in mano una valigia.
"Vado via [t/n]" dice Cedric facendoti un lieve sorriso.
"Dove vai?" chiedi con la voce mozzata, non capendo cosa stava succedendo.
"Ci ho pensato e beh, sono arrivato alla conclusione che è meglio per tutti e due.
Non sei stata un errore , e mai lo sarai.
Come ti ho già detto tante volte l'unico errore qua sono io, che non sa mai quand'è il momento di fare determinate cose, che non sa mai gestire una situazione, che non sa mai capire quando dire basta...
Vorrei dirti tante di quelle cose, ma probabilmente non se sarei in grado, non ne sarei capace, perciò ho deciso di dirti tutto in un altro modo, in un modo molto più semplice" dice porgendoti una lettera, "Volevo darla a uno di loro, ma dato il clima attuale non mi è sembrato il caso.
Inutile dire che avrei voluto che le cose andassero diversamente, e che mi dispiace, tanto.
So che molto probabilmente non mi crederai, ma infondo come biasimarti"
Tu bruciano gli occhi e un vuoto improvviso si impossessa di te.
Questo non era come le altre volte, non era come l'ultima volta che vi siete parlati a Hogwarts, questo era un addio definitivo. Questo è peggio di quello che ti ha detto ieri sera, perché hai la consapevolezza che tutto dipende da quella lettera che hai in mano.
Non sai cosa dirgli. Lanci un'occhiata ai tuoi amici, che vi guardano smarriti.
Cedric, capendo che non avrebbe ricevuto risposta, ti stringe una mano delicatamente e scende alcuni scalini.
"Prima che io me ne vada, volevo dirti un'ultima cosa, anche perché il resto è scritto il quella lettera.
Niente e nessuno potrà mai cambiare quello che provo per te.
Se me ne sto andando non è perché sono un codardo che non è in grado di affrontare una situazione come questa, no, se me ne vado è anche per te, perché spero vivamente che tu torni ad essere felice come una volta"
"Ciao Cedic" sussurri, cercando trattenere le lacrime. È l'unica cosa che riesci a dire.
Quando Cedric esce definitivamente di casa tu entri nella tua stanza, ti infili un paio di pantaloncini e le scarpe ed esci di nuovo fuori.
"Non puoi seguirlo, ormai si è smaterializzato" dice Asher posandoti una mano sulla spalla.
"Non volevo seguirlo, voglio solo uscire in giardino" dici rivolgendogli un lieve sorriso.
"E la lettera?" ti chiede Edward vedendoti scendere le scale.
"La leggo fuori" ti limiti a dire alzando le spalle.
Quando arrivi fuori ti siedi su una panchina e guardi la lettera.
Quel pezzo di carta può cambiare per sempre la tua vita.

Isolation || Cedric Diggory ||Where stories live. Discover now