Capitolo 6

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*il giorno dopo, mattina presto*
È da quando sei tornata nel dormitorio che continui a rigirarti nel letto, cercando di prendere sonno.
Ti giri per guardare l'orologio, sono le cinque e mezza. Rinunciando al tentativo di addormentarti ti alzi e inizi a prepararti.
Anche se è venerdì non ti metti la divisa perché hai deciso di non fare le lezioni.

Appena sei pronta esci dal dormitorio cercando di non svegliare le tue amiche.
Una volta fuori esci dalla sala comune per andare fuori a fare una passeggiata.
"Vai da qualche parte?" ti chiede qualcuno a quelle spalle.
"Cavolo" dici fermandoti di colpo, prima di girarti. "Oh Gesù Derek! Mi hai fatto prendere un infarto" dici notando il ragazzo che si trova davanti a te.
"Oddio [t/n]! Non ti avevo riconosciuta!" esclama lui sorridendo.
"Per rispondere alla domanda di prima, stavo uscendo" dici mettendoti le mani nelle tasche della tuta.
"A quest'ora?" ti chiede lui accigliato.
"Eh si, non riesco a prendere sonno. Tu perché sei qua?" gli chiedi pensando a quello che è successo solo poche ore prima.
"Sono caposcuola" dice lui mostrandoti la spilla, tu annuisci.
"Beh allora ciao. Cerca di non farti beccare" dice lui prima di andarsene, lasciandoti sola in mezzo al corridoio.
Quanto arrivi davanti al portone cerchi di aprirlo il più piano possibile, cercando di non far rumore.

Sei seduta su una panchina nascosta dietro a un albero, quando senti qualcuno sedersi vicino a te.
"Buongiorno" dice Cedric avvicinandosi di più a te, con l'intento di baciarti, ma tu ti allontani, mettendoli le mani sul petto per allontanarlo.
"Ced" dici con un filo di voce.
"Cosa c'è?" ti chiede lui prendendoti le mani tra le sue.
"Tu non pensi che sia stato uno sbaglio? Insomma, eravamo abbastanza scossi" dici abbassando ancora di più la voce.
"Non penso che sia stato uno sbaglio. Perché tu si?" chiede lui cambiando totalmente espressione.
"No che non lo penso. Pensavo che ti fossi pentito"
"No affatto, anzi penso che sia stata una delle scelte migliori che abbia mai fatto" dice lui avvicinandosi di più a te, "Ora posso baciarti o devi dirmi altro?"
"Ora puoi" dici rivolgendogli un sorriso a trentadue denti.
"Oh cavolo! Non è vero! No no no, non è possibile! Gesù, sono scioccata" urla Sofia alle vostre spalle, mentre voi vi state ancora baciando.
"Ripeto: sono sconvolta" urla Sofia nel tuo orecchio. In quel momento fai un salto dallo spavento, staccandosi da Cedric.
"Che vuoi?" le chiedi guardandola male, facendole capire che aveva scelto il momento meno opportuno.
"Come cosa voglio? Voglio una spiegazione. Perché voi due siete seduti su una panchina a baciarvi?" chiede lei sedendosi tra te e Cedric.
"Gesù Sofia! Vai via, ti racconto tutto dopo" dici esasperata, guardandola con aria di supplica.
"Beh non proprio tutto" aggiunge Cedric guardandovi divertito.
"No no sto cavolo! Voglio sapere ogni singola cosa" dice Sofia alzandosi, prima di correre verso il castello.
"Io le voglio bene, ma certe volte è davvero pazza" dici tra una risata e l'altra.
"Si si d'accordo, dov'eravamo rimasti?" chiede Cedric avvicinandosi a te.
"Aspetta" dici tu allontanandoti.
"Che c'è?" tu chiede lui un po' scocciato.
"Quindi ora stiamo-" inizi tu tentennante.
"Insieme" conclude lui prima di baciarti di nuovo.
"Oddio allora è vero" urla Derek vedendovi uno attaccato all'altra.
"Cristo ragazzi! È la seconda volta" dice Cedric guardando male Sofia e Derek, che vi stavano guardando a occhi aperti.
"Oh che vuoi, noi vogliamo spiegazioni" dice Derek iniziando a saltare sul posto.
"Si si dopo ti dico tutti quello che vuoi ma ora vattene" dice Cedric rivolgendogli uno sguardo assassino.
"Va bene capo. Vuoi venire a Hogsmead oggi pomeriggio?" chiede Derek a Sofia. Lei ti lancia uno sguardo confuso.
"Ma certo che vuole, non vede l'ora" dici annuendo a Sofia, che si limita a sorridere.

*qualche ora dopo*
Sei nel tuo dormitorio seduta sul letto a leggere un libro quando senti qualcuno bussare alla porta.
Presa dal panico decidi di non rispondere
"[t/n] aprimi" dice Cedric continuando a bussare.
"Oddio Cedric, non pensavo fossi tu" dici aprendo la porta.
"Perché chi aspettavi?" chiede lui sedendosi sul bordo del letto.
"Nessuno, per questo non ho risposto" dici chiudendoti la porta alle spalle.
"Perché non sei a lezione?" chiede lui sfogliando il libro che stavi leggendo poco fa.
"Non avevo voglia" ti inventi, sedendoti vicino a lui, prendendolo per mano.
"Mica è colpa mia?" chiede avvicinandosi di più a te.
"Puoi dormire tranquillo, non hai nessuna colpa" dici sorridendo.
"Gesù santo" urla Joy entrando nella camera. In men che non si dica scatti in piedi e corri verso l'armadio, facendo finta di niente.
"Non mi dire" dice lei passando lo sguardo da te a Cedric.
"Non ti dico" dici iniziando a tirare fuori alcuni vestiti.
"Voi due state insieme e non avete detto un cavolo?" chiede lei buttandosi sul suo letto.
"Ma no figurati, cosa vai a pensare Joy" dici chiudendo l'armadio, andandole incontro.
"Non dire cavolate [t/n]! Eravate a un passo dal baciarvi!" dice lei iniziando a percorrere la stanza a grandi passi.
"Si hai ragione, stiamo insieme" dice Cedric alzandosi dal letto, prendendoti per mano.
"È ufficiale?" chiede Joy guardando le vostre mani incrociate.
"Si" dite contemporaneamente tu e Cedric, sorridendovi.
"Sofia lo sa?" chiede Joy iniziando a saltare sul posto.
"Si, ci ha visti sta mattina" risponde Cedric aprendo la porta della camera, "Vieni?" ti chiede sorridendo.
"Vengo"


Buonsalve a tutti, come state? Mi dispiace per il capitolo perché è veramente molto corto e boh, non succede niente di entusiasmante, però penso che servano dei capitoli di mezzo per introdurre delle situazioni, quindi direi di aspettarci di più dal settimo lol.
È niente, come sempre fatemi sapere cosa ne pensate e scusate per eventuali errori

Isolation || Cedric Diggory ||Where stories live. Discover now