-CAPITOLO 8-

1K 29 0
                                    

Indosso il casco che lui mi porge sperando di non dovermene pentire.

"Ma non possiamo andare a piedi?" dico pensando che se salirò su quella moto dovrò stringermi a lui per reggermi.

" A piedi? Vorresti farti venti km a piedi? Prego, accomodati, io vado con la moto, ridammi il casco".

"Venti km? Dove diavolo vuoi portarmi?"

"Da un mio amico. Allora cosa fai, sali o mi segui con le tue lunghe gambe?"

"Salgo, ma giuro che se il tuo amico dovesse essere un altro spacciatore a casa non tornerai integro".

"Stai dicendomi che dovrei avere paura di te?"

"Esattamente "

"Ti faccio volare con un semplice soffio. Quanto pesi?"

"Non t'importa conoscere il mio peso ma quello che so fare".

"Benissimo, illuminami così anch'io avrò qualcosa da scrivere sul rapporto visto che praticamente ancora non so niente".

"So difendermi da gente come te".

"Maciste. Si, da ora in poi ti chiamerò così. Fantastico come nome."

"Non sfottere".

"Non lo sto facendo, sali Maciste che si sta facendo buio".

Solo ora mi accorgo che in effetti i lampioni della strada sono accesi.

Dò uno sguardo all'orologio e noto che ridendo e scherzando una mezz'ora è già volata via.

"No, vado a casa".

"Ma allora sei pazza! Prima ti metti il casco e poi vuoi andare a piedi, decidi di salire e ora vuoi andare a casa, sicura di avere tutte le rotelle al posto giusto?"

"Si, per questo vado a casa".

"Senti, ti prometto che tornerai a casa sana e salva entro le sei però sali per favore ".

"Ho sentito bene? Hai detto per favore?"

"Già, ora sali però ".

Salgo e cerco di reggermi tenendomi ai bordi del suo giubbino ma dura poco perché, con un colpo di acceleratore, porta la moto ad una velocità pazzesca e l'unico modo che ho di reggermi  è stringere forte le mie braccia intorno al suo corpo.

Tutto fatto apposta naturalmente e infatti

"Piaciuto stare stretta a me?" dice appena scendiamo dalla moto prendendomi dalle mani il casco.

"Fottiti" rispondo.

La sua risata riecheggia nello spiazzale in cui ci siamo fermati.

È uno spiazzale di un'officina meccanica perché fuori ci sono una miriade di macchine semidistrutte.

Il padrone guadagnerà sicuramente bene con tutto questo lavoro che si ritrova.

Mentre mi guardo intorno ci avviciniamo all'ingresso e sento Adam chiamare

"Ryan, dove sei nascosto?"

Un ragazzo spunta fuori da sotto una macchina con una chiave inglese in mano.

Una scena così l'avevo vista solo al cinema quando poi il cattivo ti uccide schiacciandoti con l'auto che poco prima stavi riparando.

Non è che è un assassino anche Adam?

Non è che mi ritrovo testimone di un omicidio?

"Ehi amico, ti aspettavo mezz'ora fa" dice il ragazzo.

"Lo so, ma qualcuno non si decideva di salire sulla mia moto perciò ho ritardato".

Solo ora il ragazzo pare notarmi e mi rivolge un sorriso.

È bellissimo, non ci sono parole per descriverlo.

Chissà quante ragazze correranno dietro a questi occhi nocciola!

Si, onestamente è stupendo e sprigiona una simpatia con quel suo sorriso stampato sulle labbra che farebbe girare la testa a chiunque.

Ma non a me.

Perché qualsiasi pensiero bellissimo che io abbia avuto su di lui solo vedendolo, lo cancello osservando le sue mani e immaginandole a toccare il mio corpo.

Un attimo e sono un pezzo di ghiaccio che suda.

Cerco di fare respiri profondi per cercare di riportare il battito del mio cuore alla normale velocità.

Non voglio che si accorgano di quello che mi sta accadendo perciò mi avvio verso l'uscita e mi appoggio ad una macchina con il cofano aperto.

"Carina la ragazza" sento dire "deve essere una cosa seria per portarla qui, non è mai successo in tutto questo tempo. Amico, sei fritto per caso?"

"Cosa diavolo vai blaterando. È lo scherzo che mi ha fatto la preside per aver mandato all'altro paese la prof, dovrò scoparmela per salvare la moto".

"Cosa!? La preside ti ha ordinato questo?"

"Che cavolo hai capito! La preside ci ha ordinato di conoscerci a vicenda per poterle riferire poi tutto ciò che scopriamo l'uno dell'altro. Se le racconterà tutto quello che le farò vedere di me quella muore. Pensa che in realtà sono uno perbene, con qualche problema che mi assilla e perciò me la prendo con tutti. Ahahah, se solo sapesse!"

"Sei pazzo! Nessuno ci ha mai scoperti fino ad ora e tu adesso vuoi fare uscire fuori tutto? Sai dove ci ritroveremo?"

"Tranquillo. Non ci ritroveremo da nessuna parte. Quella non avrà mai il coraggio di spifferare tutto".

"Lo spero. E cosa c'entra la moto e lo scopare in tutto questo?"

"Una sfida. Se me la scopo sceglierò io cosa lei andrà a perdere, se non ci riesco perderò la moto".

Ryan gira lo sguardo verso di me e poi rivolgendosi di nuovo ad Adam gli dice

"Preparati a dirle addio perché hai perso in partenza".

"Ehi, da quando dubiti delle mie capacità di seduzione?"

"Non dubito di quelle, ma lei è diversa, basta guardarla. Siamo brutti? No. Eppure guarda, le siamo completamente indifferenti. Se ne sta in disparte senza degnarci di uno sguardo. È diversa. Hai perso".

"Lo vedremo. Se ho ragione mi preparerai una macchina completamente gratis".

"Ok, ci sto, tanto me la dovrai pagare".

"Vedremo".

Ho sentito tutto di quello che si sono detti anche perché non si sono fatti nessun scrupolo a cercare di abbassare il tono della voce.

Cosa si riferiva Adam dicendo 'mi preparerai una macchina completamente gratis'?

Quindi oltre a quella fantastica moto ha pure un auto?

Perché non l'ho mai visto venirci a scuola?

Sarà un rottame e se ne vergognerà.

"Allora quando è prevista?" gli sta chiedendo in questo istante Ryan.

"Dopodomani".

"Cavoli, dovrò lavorare anche la notte per far sì che sia pronta".

"Sei in gamba ce la farai. Ti ripagherò cedendoti una delle ragazze che mi ritroverò appesa al collo".

"No caro, quelle le lascio a te, mi ripagherai con un quarto dei bigliettoni, come sempre".

"Ahahah ok, come sempre. D'altronde è grazie a te se vinco".

"Appunto. Ora togliti dai piedi e fammi lavorare altrimenti dopodomani ti ritroverai con il culo per terra".

"Mi raccomando, deve correre".

"Lo so" e detto ciò si rinfila sotto la macchina.

Vedo Adam venire verso di me.

Giunto di fronte si ferma a fissarmi.

"Allora, hai capito chi è Adam Collins?"

Più forte dell'amore DISPONIBILE SU AMAZON Where stories live. Discover now