Jegulus Humor

sapeva

Regulus Black si trovava sulla torre di astronomia a guardare le stelle, ormai ci andava quasi tutti i giorni da quando James Potter lo aveva lasciato. Era consapevole che lo aveva fatto solo per proteggerlo dalla sua famiglia, ma non riusciva a non odiarlo.

Odiava tutto di lui, dai suoi stupidi capelli neri che erano perennementein disordine, hai suoi occhiali argentati che gli rubava solo per dargli fastidio, e poi quel sorriso, quel fottuto sorriso che era riuscito a sciogliere tutto il ghiaccio che si era accumulato in tutti quegli anni, per non parlare dei suoi stupidi occhi che gli ricordavano una vasca di caramello, una di quelle che quando ci entravi non riuscivi più ad uscirne, cazzo quanto era vero

Odiava il suo brutto vizio di entrare tardi a lezione, alcune volte anche con le cravatta non ancora allacciata, perché non aveva sentito la sveglia, odiava quando durante gli allenamenti si toglieva la maglietta e metteva in mostra i suoi perfetti addominali e tutte le galline si fermavano apposta, solo a quel pensiero senti una stretta allo stomaco.

Delle lacrime iniziarono a cadere dai suoi occhi, una alla volta finché il suo viso non si era rempito di piccolo righe e dei piccoli singhiozzi iniziarono ad uscire dalla sua bocca. Preso da uno scatto di rabbia il più piccolo dei Black tirò un pugno al muro e le sue nocchie iniziarono a sanguinare na non provava dolore, solo un senso di vuoto.
Una goccia di sangue colpi il pavimento in roccia e subito dopo un altra lacrima la raggiunse. Il corpo di Regulus non smetteva a smettere di tremare scosso ancora da dei singhiozzi. Le sue gambe cedero e il suo corpo lentamente si accasciò a terra perché lui sapeva.

Sapeva di amarlo ancora