NEELS
Mi sono chiesto tante volte cosa fosse davvero l'amore per me: non ho mai saputo rispondere.
Ho avuto molte ragazze, un po' per gioco, un po' perchè per alcune provavo davvero qualcosa di forte. Qualcosa che non mi sono mai saputo spiegare davvero.
Sono cresciuto in un ambiente difficile, in una famiglia sciolta.
Mio padre e mia madre non si sono mai davvero voluti bene, sono cresciuto continuando a vedere mia madre con diversi uomini e mio padre con diverse donne:non mi hanno mai spiegato l'amore. L'amore vero.L'amore che si merita chiunque essere umano.
Quando ho conosciuto Emma mi sono sempre chiesto se fosse la ragazza giusta per me, ai tempi era così trasgressiva, e inizialmente per me era un gioco, un divertimento. Con il tempo è diventata una parte essenziale per me, e io non gliel'ho mai detto.
Con Crystal sono cambiato. Sono cambiato molto e sono cresciuto. Ho capito, forse, il vero significato dell'amore, o almeno credevo di averlo capito..
Ma Emma è sempre stata per me un tornado di emozioni, non è mai stata come le altre, mi ha sempre trasmesso qualcosa, qualcosa di forte,qualcosa che non apparteneva a me, ed è lì che ho capito davvero di amarla, e si l'ho tradita, l'ho tradita perchè era troppo per me. Io non gli avrei mai dato ciò che si meritava, volevo dimenticarla e così sono andato a Londra e sono riuscita finalmente a dimenticarla.
Quando l'ho rivista il mondo mi è crollato adosso, cazzo, era bellissima con quei suoi occhi grandi e verdi e ogni suo lineamento così perfetto, mi guardava con quell'espressione confusa, impaurita, come se quella porta ormai chiusa da tempo si fosse riaperta di nuovo dopo anni di cure.
Le ho creato vari traumi, e lei non sa che ci penso ogni volta, mi sento male ogni volta che ci penso.
Fanculo,l'amore è davvero un sentimento del cazzo, ti entra dentro e ti porta via tutto.
<<Fanculo.>>Dico da solo. Entro in casa di mio padre e trovo la mamma di Emma seduta al tavolo che beve una cioccolata calda. Ci mancava solo lei.<<Oh.. salve..>>
<<Ciao Neels.>> Lei mi sorride, stranamente. <<Non eri da..>>
<<Sì,ero da Josh ma avevo delle cose da fare..>>
<<Capisco.>>Lei mi porge un'altra tazza con della cioccolata dentro. <<E'avanzata. Ne vuoi?>>
<<Beh..grazie..>> Mi siedo, faccio per accendermi una sigaretta ma lei mi guarda male, così evito. <<Mio padre?>>
<<Arriva tra poco..>>
<<Come sta?>> Le chiedo per cercare di non rendere del tutto imbarazzante questo momento.
<<Lei come sta?>> Mi chiede, senza rispondere alla mia domanda.
Lei,Emma.
<<Sta..bene..>> Mormoro senza guardarla negli occhi, mi ricordano quelli di Emma. <<L'ho vista molto stanca, molto..>>
<<Triste.>>Dice sua madre. Ha gli occhi lucidi, merda, perchè mi trovo sempre io in queste situazuioni, io e lei non andiamo neppure d'accordo.
<<Sua figlia sta cercando di accettare tutto questo, è difficile.>>
Beve un sorso della sua cioccolata e io faccio lo stesso. <<Ho sbagliato a tenerla lontana da te, l'ho fatto solo per il suo bene. E so quanto sta male ora a vedere me e suo padre separati..>>
<<Credo che qui abbiamo sbagliato un po' tutti. Io, lei, anche Emma a volte..anche se è passato tanto tempo voglio chiederle scusa per tutto il disagio che ho creato a lei e alla sua famiglia. Ho fatto male a Emma, so che ha fatto molte sedute dallo psicologo, so che l'ho portata sulla brutta strada, so che le ho rovinato molte cose. Josh mi ha raccontato tutto.. era un incubo, non solo per Emma, ma anche per lei..>>
<<Sì..beh.. sai.. ti amava tanto. Tu eri 'casa' per lei, stravedeva per te.. continuava ad avere incubi.. aveva spesso voglia di bere.. di fumare.. quando lei stava con te so bene che compagnia frequentava..aveva le crisi di astinenza a volte..>>
<<Ora è cambiata.>> Rassicuro sua madre. <<Si, beve qualcosa, ma è cambiata, glielo posso assicurare.>>
<<Non sarò mai d'accordo di vedervi insieme.. ma credo che ora sia ora di mettere da parte l'orgoglio e lasciarle fare ciò che davvero larende felice.. voglio riavvicinarmi a lei..>>
Finisco la cioccolata. <<Sono sicuro che riuscirà a riavvicinarsi alei.>>
Lei mi sorride. Un sorriso che non vedevo da molto tempo, non penso mi abbia mai sorriso veramente, ha sempre finto. <<Ami ancora mia figlia?>>
A quella domanda resto in silenzio. Non so rispondere.
Lei mi prende la mano, un gesto affettuoso, un gesto da madre nei confronti di chi ha fatto male a sua figlia. <<La ami?>>
In quel momento smetto di essere chi sono davvero. La guardo negli occhi e le stringo la mano. <<Sua figlia sarà sempre la mia àncora.>>
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LOVE ME ONE MORE TIME
Teen FictionChi l'avrebbe mai detto che una festa organizzata in casa tra parenti e amici potesse far incontrare due persone che non si vedono da molto tempo? Emma Harris, vent'enne dolce dal carattere forte ma molto sensibile, torna nella sua città Natale, Los...