CAPITOLO 56- CRESCERE

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E' stata una giornata lunga. Ho pensato tutto il giorno, ho dovuto prendere una pastiglia per il mal di testa, non ce la facevo più.

Mia mamma mi ha parlato poco, per non parlare di William: non mi ha rivolto una parola, l'unico è stato Josh. Mi ha fatto un sacco di domande, e anche lui era un po' sconvolto. Non se lo aspettava,nessuno se lo aspettava da me ed io ho deluso tutti: sto malissimo per questo.

Stasera a cena ci sarà anche Neels ed io ce la devo mettere tutta per non scoppiare a piangere davanti a tutti, odio farmi vedere debole.

<<Emma?>>

Poso il fondotinta e mi volto appena sento la voce di mio fratello.<<Sì?>>

<<Ci siamo tutti, è pronta cena. Vieni?>>

<<Sì,scusa.. stavo coprendo le occhiaie.>>

Josh sospira e poi mi da un bacio sulla guancia. Mi prende per mano e insieme andiamo verso la sala da pranzo.

Appena vedo Neels cerco di non incontrare il suo sguardo, e appena vedo Crystal seduta accanto a lui iniziano a tremarmi le mani.

Perchè è qui? Hanno fatto pace? Lei è incinta e hanno deciso di mettersi insieme definitivamente?

Mi siedo di fronte a mia madre e appena guardo il piatto credo di vomitare da un momento all'altro.

Tutti iniziano a mangiare mentre io invece tengo lo sguardo abbassato ascoltando questo stupido silenzio.

<<Tutto bene?>> Chiede Wiliam a suo figlio. <<Avete fatto pace?>>

<<E'una storia complicata papà. Non penso di dover spiegare adesso.>>

<<Da quello che so ci sono molte cose complicate in te Neels. Se non ne parli con me, con chi pensi di parlarne?>>

<<Non lo so, con la mamma forse.>>

<<Tua madre non è qui.>>

Josh tossice e finalmente smettono di parlare.

<<Emma,non mangi?>>

Finalmente alzo lo sguardo, guardo mia madre e scuoto il capo. <<Non ho molta fame. Vado a prendere un po' d'aria, entro subito.>>

Mi alzo ed esco in giardino. Dalla vetrata gigante vedo tutti che continuano a mangiare, mi volto e guardo il cielo stellato.

<<Possiamo parlare?>>

Non l'avevo sentita arrivare. Crystal mi guarda sotto le sue lunghe ciglia. <<Io e te non abbiamo mai avuto modo di parlarci.>>

<<Non abbiamo mai avuto niente da dirci, in realtà.>>

<<Lo so, e hai ragione.>> Sospira. <<So tutto. Neels mi ha raccontato ogni cosa. So che cosa è successo a Dubai..>>

La guardo come se avessi paura, ma non di lei, di quello che forse sta per dirmi. <<E tu l'hai perdonato giusto? Tutto pur di non perderlo.>>

<<Ti sembrerà strano ma io penso di più alla sua felicità che alla mia Emma. Voglio che sia felice, e lui non è felice con me. Non sono incinta, se è questo che ti chiedi. Pensavo di esserlo ma il test è risultato negativo. Abbiamo parlato molto io e lui, non stiamo insieme. Sono venuta qua in primis per parlare con te. Voglio chiederti scusa per averti fatto soffrire, so che cosa ti abbiamo causato io e Neels e credimi che mi dispiace, ma poi arrivi ad un punto dove cresci, dove non te ne frega più niente della competizione, arrivi ad un punto che vuoi essere felice e basta ma con la persona giusta. Io non sono la persona giusta per Neels, lo sei tu e bisogna essere felici in due in una relazione, sarei egoista se provassi a tenermelo tutto per me ed io non voglio questo. Non devo essere io il problema per te o almeno non più. Amo Neels, ma è giusto lasciarlo andare.>>

La guardo con le lacrime agli occhi. Non so neanche cosa dire. Lei mi prende la mano.<<Mi dispiace tanto Emma, per tutto. Già da subito io e te  ci siamo capite male e inquadrate male, lo so, hai tutte le ragioni, ti ho potato via tutto ma credimi che mi dispiace davvero.>>

<<Io..non so cosa dire in realtà.. mi hai spiazzata. Io e te non siamo mai andate d'accordo e non ho mai provato a vedere questo lato di te.Scusami.>>

<<Non devi scusarti tu. Io resterò fuori da tutto questo, però Emma.. tidico solo che lui non vuole più farti soffrire, non so cosa pensa in questo momento però credo che voi dobbiatoe avere un cofronto.Parlatene e prendete la vostra decisione.>>

<<Sei davvero una bella persona, non l'ho mai capito.>>

<<Non ti ho neanche mai dato un motivo, ti ho solo fatto vedere la mia cattiveria e basta.>>

D'istinto la abbraccio. Un abbraccio vero, solidale. <<Grazie Crystal,grazie di tutto.>>

Lei ricambia l'abbraccio e mi stringe forte.

Questo vuol dire crescere, supportarsi, e fregarsene di ogni competizione.

Al mondo ci vorrebbe meno odio, e più amore.

LOVE ME ONE MORE TIMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora