CAPITOLO 33- SCOPERTE

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<<Josh?>>Guardo mio fratello fermo sulla soglia. <<C..cosa ci fai tuqui?>>

<<Cosa ci fai tu qui semmai.>> Entra, guardandosi intorno. <<Perchè non sei a scuola?>>

<<Ieri sono passata qui da Neels.. volevo sapere come stava..>>

<<E poi ti sei fermata a dormire qui.>> Mio fratello fissa Neels con le mani in tasca. <<Non hai letto i miei messaggi ieri sera? Ti avevo scritto che stamattina passavo a casa tua per fare quella cosa al computer per David.>>

<<Li ho letti ora.. scusa..>>

<<Forse eri troppo impegnato.>>

<<Non è successo nulla.>> Dico soltanto. <<Credimi,non è successo nulla, fidati di me per una volta.>>

<<Non mi fido più di te Emma.>>

<<Dovresti invece..>> Mi avvicino all'uscita. <<Io.. vado a casa..>>

<<Tu vai a casa, prendi le tue cose e poi vai a scuola. Non lo dirò alla mamma, anche perchè non se ne accorta minimamente stamattina,pensava che dormissi, ma non voglio farla preoccupare ulteriormente quindi fammi il favore di andare a casa, e impegnarti un po' di più a scuola invece di saltare le lezioni.>>

<<Non sono una bambina.>> Sbotto. <<Smettila di trattarmi così.>>

<<Stai facendo la bambina invece.>>

<<Tu sei il figlio perfetto, vero?>> Lo guardo negli occhi,impassibile. Non ho voglia di fare una sfuriata contro mio fratello,ma non ho neanche intenzione di farmi mettere i piedi in testa da lui.

Lui sospira. <<Sicuramente hai fatto impazzire più tu la mamma di me.>> Poi si rivolge verso Neels. <<E.. io e te dobbiamo parlare.>>

<<Me ne vado.>> Dico soltanto. Ma mio fratello mi chiama per l'ultima volta. <<Ah, Emma.>>

<<Sì?>>Mi volto.

<<Questa è l'ultima volta che giri insieme a noi. Sei solamenteun'irresponsabile, sai quanto ci soffre la mamma e tu continui.>>

Presa dalla rabbia esco fuori.

Corro fino a casa, e sbatto fortissimo la porta.

<<Non è possibile.>> Dico, da sola.

Josh pensa di comandarmi, di poter controllare ogni mio movimento.

Fino a ieri mi copriva, ed ora mi dice che non girerò più insieme a loro.

E'fuori di testa quel ragazzo.

Completamente.

Mentre preparo le mie cose per la lezione sento un telefono suonare, ma non è il mio.

Mi guardo intorno e non vedo niente. Cerco di fare finta di niente ma continua a vibrare.

Esasperata inizio a cercarlo per tutto il salotto, per poi accorgermi che il telefono si trovava esattamente sul mobiletto accanto alla tv.

<<E'di mamma quel telefono.>> Sussurro.

Non se lo dimentica mai a casa, per lei è sacro. Ce l'ha sempre vicino,quando cucina, quando va in bagno, quando mangia anche.

Lo prendo, pensando fosse un'urgenza di mio papà e invece noto tutt'altra cosa.

Ci sono un sacco di messaggi e chiamate.

Mia mamma è più ricercata di me.

Apro il registro: otto chiamate per da un certo William, forse è un suo collega, penso.

Solitamente lei riceve messaggi o chiamate dalle sue colleghe, visto che mia mamma è una professoressa, ogni volta si fermano a parlare di chi è più bravo, meno bravo, o maleducato.

Continuo a scorrere, anche ieri e l'altro ieri ci sono chiamate da questo uomo.

Apro a caso un messaggio:

Dove sei? E' successo qualcosa?

Apro altri messaggi, ma non c'è scritto nulla di che finchè non apro l'ultimo:

Vorrei invitati fuori a cena stasera, ci sei?

Poso il telefono della mamma e inizio a pensare.

William?Chi può essere William?

Decido di lasciare perdere, cosa potrebbe mai nascondere mia madre?

Esco fuori di casa e quando apro instagram mi appare una foto di Neels pubblicata poco fa.

Inizio a rabbrividire.

Mi fermo in mezzo alla strada a fissare la foto, e in quel momento realizzo tutto.

William è il padre di Neels.



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