LOVE ME ONE MORE TIME

CAPITOLO 55- NON C'E' SPERANZA PER NOI

NEELS

Non c'è speranza tra noi, e lo so bene.

Non potrà mai esserci un futuro, non siamo fatti per stare insieme. Io le ho rovinato tutto, e lei ha lasciato il segno. Eccome se lo ha lasciato.

Ci stiamo solo facendo del male a vicenda, non ha senso continuare così. Bisogna mettere dei punti, il problema è che io e lei non riusciamo avere un dialogo normale.

Non mi meraviglio, è sempre stato così.

Entro in casa mia, e non mi sorprendo di vedere Crystal con la testa china sui libri.

Ha i capelli legati, ed è concentrata sul libro davanti a lei. Appena mi vede alza lo sguardo e mi guarda con espressione sorpresa.

Prende il libro e lo chiude.

<<Ciao.>> Saluto in un sussurro.

<<Ciao..non pensavo arrivassi ora.. perchè non me l'hai detto? Me ne sarei andata.>>

Poso le mie valigie e poi la raggiungo.

Mi siedo accanto a lei e noto la tazza di cioccolata calda. Mi viene da sorridere, alla fine questa è anche casa sua.

O meglio, è ancora casa sua.

<<Non ti preoccupare. Non mi pesa se stai qui è casa tua.>>

<<No,però sai.. >>

<<Stai tranquilla Crystal.>>

Lei annuisce e poi appoggia la schiena alla sedia. Sospira, poi si toglie gli occhiali e li posa sul tavolo. <<Com'è andata?>>

Glielo dico o non glielo dico? <<E' andata bene, ci siamo divertiti. Tu che hai fatto a capodanno?>>

<<Nulla di che, sono andata ad una festa che ha organizzato mia cugina.>>

Non abbiamo proprio nulla da dirci, vedo.

Resto in silenzio fissando il vuoto, non me la sento di dirglielo. Mi sento una merda, anche se in realtà non avrei motivo.

<<Ascolta Crystal, voglio essere subito sincero con te. E questo l'ho imparato col tempo, lo sai, in passato ho sbagliato tante volte, ma ora penso che la sincerità venga prima di tutto. A Dubai c'era anche Emma..>>

<<Oh..>> Dice soltanto, abbassando lo sguardo.

<<Tra me e lei è successo qualcosa. Io.. mi sento una merda.. anche se non avrei davvero motivo perchè io sono andato a Dubai da single, ce lo siamo detti tante volte prima di partire, però mi sento in dovere di dirtelo. Non te lo so dire cosa provo per lei, sono confuso, ma un acosa è certa. Se tu dovessi essere incinta io mi prenderò tutte le mie responsabilità. Te lo giuro Crystal, mi prenderò ogni responsabilità.>>

Lei scuote il capo. Ha gli occhi lucidi, e so che le devo chidere scusa perchè so che l'ho ferita. <<Questa si che è una sorpresa..>>

<<Mi dispiace, ma tra me e lei c'è ancora qualcosa.>>

<<Certo,immaginavo.>>

Faccio per aprir bocca ma lei mi interrompe subito. E' calma e la cosa mi sorprende parecchio. <<E' con lei che vuoi un futuro vero?>>

<<No.>>Sbotto. Ed è la verità. Non potrebbe mai funzionare. Ciò che èstato fatto resta sempre, io e Emma viviamo di rancori e orgoglio,come potrebbe funzionare? <<Per quanto io possa provare qualcosa nei suoi confronti, non sono pronto di buttarmi di nuovo.Devo lasciarla andare, e lasciare che lei sia felice.>>

Crystal inizia a piangere. Mi prende le mani e si sporge verso di me. <<Siamo stati insieme per molto tempo, ho sbagliato tante volte e non nego che sono stata gelosa di Emma in questi mesi, perchè sono una persona insicura e ho paura, ma ormai ti ho perso, io e te ci siamo persi quando lei è tornata perciò l'unica cosa che voglio per te è che tu sia felice. Se non con me, con Emma. E se non puoi esserlo con Emma.. beh.. con qulalcun'altra..>>

La abbraccio. <<Ti chiedo scusa, giuro che mi prenderò ogni mia responsabilità.>>

Lei mi abbraccia forte, e la sento sorridere. <<Sei un ragazzo d'oro, e mi dispiace che Emma non abbia mai visto questa parte di te. Se la ami lotta per lei Neels, non lasciartela scappare un'altra volta.>>

Sciogliamo l'abbraccio e ci guardiamo negli occhi. <<Non posso.>>

<<E cosa hai intenzione di fare?>>

<<Sono pronto a evitarla pur di non farla più soffrire, anche ad andarmene via se è necessario.>>

Lei non dice nulla, comprende ogni mia parola.

Non l'ho mai vista così, cambiando sto iniziando a vedere con occhi diversi molte cose, cose che prima non avevo mai notato a causa del mio carattere e della mia cattiveria.