9

3K 93 3
                                    

Sono le 6.00 di mattina , non ho chiuso occhio tutta la notte, ho passato da mezzanotte e mezza alle 5.45 al telefono con Claudia dato che stava in macchina per tornare a casa dal mare e si annoiava.
Devo dormire o non riuscirò a fare nulla oggi a Roma e credo che anche lei sia nella stessa situazione.
Chiudo gli occhi per quelli che mi sembrano cinque minuti ma mi risveglio alle 9.00 di soprassalto con un pensiero "NIC", lo devo chiamare alle 9.00 o erano le 9.30? non mi ricordo ! vabbè gli scrivo un messaggio
"BUON GIORNO!! Hai mangiato le tue fragole ieri?"
non devo aspettare molto per la risposta
"Buon giorno neo diciottenne, sì avrò magnato 1 kg di fragole tra ieri notte e sta mattina"
"Ma come sta mattina ? Stai ancora da Adriano ? ma non dovevi partire per Milano oggi?"
"Sì, infatti sono già a Milano , però me le sono portare via"
"Ah ecco , mi pare ovvio"
" cosa pretendevi da me ahhah ?"
"ma nulla guarda hahah"
"vabbè ti avevo detto 9.30 ma se sei sveglia ti chiamo ora ok?"
"ok"
VIDEOCHIAMATA
sto facendo colazione ma ormai non mi vergogno più , mi ha visto in reggiseno...
accetto la videochiamata
"CIAO BELLISSIMA!"
"Ciao bellissimo" prendo una cucchiaiata  di  cereali e latte
"buono ?"
faccio cenno di sì con la testa
"comunque perchè proprio alle 9.30 dovevo chiamarti?" gli chiedi dopo aver ingoiato
"che ore sono?" chiede invece di rispondere
"ma , sai di solito ci si aspetta una risposta ad uno domanda non un'altra domanda!"
"Sisi vabbè , che ore sono ?" chiede ridendo
alzo gli occhi al cielo
"Le 9.15"
"Ah ok, manca poco"
"MA A COSAAAA!?"
"Nulla lascia stare, comunque tu oggi vai a Roma quindi ?"
"Sì!" dico piena di emozione che si spegne dopo poco quando ricordo che lui non ci sarà
"perchè fai il broncio adesso?"
"Tu non ci sei a Roma oggi"
"Eh lo so bimba ma oggi sono dovuto per forza venire a Milano"
"ma perchè?"
"Lavoro"
"comunque,solo per farti notare, tu stai sempre a  lavoro ma non fai uscire nulla eh!"
"non ti ci mettere anche tu per favore"
"va bene,va bene scusa" prendo un altro sorso di latte
"mi fai venire fame"
"uh che novità"  dico ridendo
"mh ... mi sa che mi vado a prendere qualcosa"
"ma non stai in albergo?"
silenzio, sembra stia pensando
"Nic?"
"ah sì, sì sono , sono in albergo"
"okay..." c'è qualcosa che non va
"Nic , tutto bene ?"
"sisi tutto apposto. Che ore sono ?"
"uffa ! le 9.24"
"ok manca poco"
"l'hai già detta questa frase"
" vai a vedere il Colosseo oggi?" ma perchè cambia argomento?
"Sì molto probabilmente, non ci sono mai stata"
"Sei seria?"
"Eh sì"
"no bambina , questo non va bene , oggi devi assolutamente vederlo. A che ora vai?"
"Alle 11.00 viene Claudia con sua madre, mi prendono e andiamo in stazione"
"Non ti ho mai chiesto se Claudia sa"
"sa cosa ?"
"sa, cioè sapere , cioè sapere che ti ho scritto" si sta intrigando con le parole , sembra nervoso
"ah sì, cioè no, non lo sa , non lo sa nessuno"
"ho capito. Che ore sono?"
"hai rotto il cazzo"
"non sapevo esistesse un'ora con questo nome" ride
"gne gne... sono le 9.31"
"le 9.31??"
"sì, che c'è di strano?"
"no, nulla"
"vabbè , oggi sei strano"
"chi?"
mi guardo intorno , poi riguardo Nic
"siamo in due"
"eh appunto, sei tu quella strana"
"ma Nic, si può sapere che hai?"
"nulla"
"ma come null..."
DRIIIIINNN
il campanello mi interrompe, vado al citofono
"chi è?"
"Corriere"
"Sì arrivo"

"Nic, mi hanno suonato vado un attimo e torno , ti lascio sul tavolo"
"NO!" urla
"che cosa ?"
"porta il cellulare"
"okay..."

prendo il cellulare e mi dirigo al cancello

"Cloeh Gotelli?"
"sì, sono io"
"firmi qui"
firmo e prendo il pacco, guardo l'etichetta e leggo il mittente : Il tuo Vecchio e caro Nic.
Sorrido.
"ecco perché eri così strano,brutto idiota" ho gli occhi lucidi mentre porto il pacco in casa
"ma stai piangendo?" mi chiede con un pizzico di preoccupazione
"no, cioè sì, ma no"
"ma che vuol dire?" sta ridendo e inizio a ridere anche io
"nulla tranquillo" mi siedo sul letto e posiziono il cellulare davanti a me
"vai apriiiii" mi urla quasi più ansioso di me.
Inizio ad aprire la scatola mentre il cuore batte all'impazzata
"uff! muoviti !" ok è ufficialmente più ansioso di me
finisco di scartare il pacco ,
trovo un piccolo libro... IL LIBRO DEI BIMBI SPERDUTI
sorrido , rido, ho gli occhi lucidi... afferro il libro con mano tremante e lo apro ...c'è una dedica :

"Bimba, sappi che sei davvero speciale per me, sei una ragazza unica, non cambiare mai. Buon compleanno Bambina mia."

-Il tuo Vecchio-

sto ufficialmente piangendo
"hey perchè piangi?"
"perchè sei un cretino" dico asciugando una delle lacrime copiose che scendono sul mio viso
"ma come ?"dice ridendo
"sì, sei un cretino e sei fantastico"
"eh lo so"
dopo questa risposta inizio a ridere e anche lui, non riusciamo più a smettere tanto che mi inizia a far male la mandibola
"ok,ok basta ! non c'è la faccio più!" urlo tra le risate.

"Cloeh è arrivata Claudia!" sento mia madre chiamarti , guardo Nic
"Devo andare"
"Va bene, dimmi quando arrivi a Roma che anche se sono a Milano posso consigliarti dei bei posti"
"va bene. Ciao" gli mando un bacio
"Ciao" mi fa l'occhiolino. Attacca.

Prendo le mie cose ed entro in macchina
"BUON GIORNO!"
"BUON GIORNO FESTEGGIATA!"
"Buon giorno cucciola" mi saluta Silvia sempre affettuosa con me
Claudia mi abbraccia e poi mi da una scatolina
"Ma grazie !" prendo il regalo
"Dai aprila"
"va bene , va bene"
apro la scatolina e resto scioccata quando vedo una collana dal ciondolo di diamante
"sei una pazza" sussurro
"per te questo ed altro"
ci abbracciamo ancora e poi ci mettiamo una cuffia per uno per ascoltare la musica fino alla stazione.

"Ok, hai il caricabatterie? i soldi? i biglietti del treno ? la prenotazione dell'albergo?"
Silvia è molto ansiosa
"Sì mamma abbiamo tutto"
"bene" abbraccia la figlia e poi me
"ancora buon compleanno" sono le ultime parole che sentiamo prima di salire in treno.

Sai che forse è vero, in queste sere ci pensavo
Sono sempre più sbadato e in testa aumenta il desiderio
Di sentirmi più lontano
Ma lontano, sai, non ci riesco a stare

ATTACCO

"chi è <<Vecchio>> ?" chiede Claudia curiosa
"ah eh, nessuno , mio padre"
"cioè hai chiamato tuo padre vecchio cuore rosso?"
"mh, sì, è strano?"
"No, no , io l'ho chiamato <<Rincoglionito>> tranquilla"
ah, ok
scrivo un messaggio a Nic
"adesso non posso rispondere, scusa"
"tranquilla❤️"
metto il cellulare in stand by e chiudo gli occhi per provare a dormire ma un pensiero mi ronza nella testa ...
"Cosa siamo io e Nic?"
siamo solo 2 amici? anzi, siamo solo una fan e il suo idolo che si scrivono? o siamo qualcosa di più? cosa mi rappresenta quel cuore rosso? uffa ma perchè è così strana la situazione? quanto vorrei parlarne con Claudia ma non posso

Sai che forse è vero, in queste sere ci pensavo
Sono sempre più sbadato e in testa aumenta il desiderio
Di sentirmi più lontano
Ma lontano, sai, non ci riesco a stare

"E adesso chi è?" chiede Claudia prendendo il mio cellulare, fa sempre così
"PERCHÈ TI STA CHIAMANDO?" mi chiede arrabbiata
"Chi?"
mi fa vedere il telefono
<<Marco Mirrandi>> AH , era tanto che non si faceva sentire
"non lo so , non rispondo"
"esatto, non rispondi tu, rispondo io"
"cosa?"

"Pronto?" mette le cuffie e me ne porge una per poter ascoltare
"Claudia?"
"Sì, Marco, sono Claudia, cosa vuoi?"
"Oddio ma perchè fai così? fammi parlare con Cloeh e falla finita!"
"di fare cosa esattamente ? di proteggere la mia migliore amica da un ragazzo che l'ha tradita?"
"Ma piantala , era solo un bacio, passami Cloeh che voglio solo farle gli auguri"
"No"
"FAMMI PARLARE CON CLOEH CAZZO"
"No" risponde con una calma innaturale
"Cloeh sappi che ti penso ancora e non rinuncio a noi, io ti amo e so che anche tu mi ami, tanto so che stai ascoltando"
Claudia attacca la chiamata.
"perchè non l'hai bloccato?"
"perchè sarebbe da immaturi"
"e allora? Cloeh fai l'immatura per questa volta, bloccalo"
"No dai Cla, non mi interessa"
"vabbè fa come ti pare, l'importante è che tu sappia che non ci vuoi tornare insieme"
"ti pare"
"sarà meglio per te, e per lui dato che gli stacco le palle"
lo farebbe veramente...
Il treno inizia a rallentare, la voce del conducente ci informa di essere arrivate, prendiamo le nostre cose e scendiamo... ROMA.

Regalami un sorriso - Ultimo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora