Era la prima notte che Eve dormiva su un letto, o meglio, la prima notte da quando aveva memoria. Tuttavia venne svegliata da alcuni rumori.
Si guardò attorno ma non notò nulla di strano, poi posò gli occhi su Newt. Lo vide dimenarsi tra le coperte, con un'espressione sofferente in volto e gli occhi chiusi bruscamente. Stava avendo un incubo.
Si alzò silenziosamente e si avvicinò a lui sfiorandogli un braccio. Lui continuò a muoversi.
E: Newt, hey Newt. - lo chiamò poggiandogli una mano sul viso, tra la guancia e la nuca -
Eve rimase sorpresa dalla tranquillità con cui aveva fatto quel gesto, voleva solo farlo calmare. Il ragazzo aprì improvvisamente gli occhi e la guardò.
N: Di nuovo... - sbuffò mettendosi seduto accanto a Eve -
La ragazza lo prese per un braccio e, attenti a non farsi scoprire, uscirono dalla stanza e andarono in mensa. Potevano parlare liberamente lì e non avrebbero svegliato gli altri.
E: Vuoi dirmi cosa succede? - gli chiese sedendosi su una panca accanto a lui - Nella radura non dormivi mai, ora hai gli incubi...
N: Succede ogni notte. Prima di addormentarmi sento delle voci, maschili e femminili, che si sovrappongono. E dicono: "Wicked è buono". Lo ripetono, più e più volte, e mi sembra di impazzire. - spiegò guardando il vuoto davanti a sè - Poi mi addormento. Ma è ancora peggio. Perché vedo... cose. Vedo delle persone con dei camici bianchi, si passano strumenti medici e sono circondati di monitor. E ripetono sempre quella frase. E quando mi sveglio, non riesco a controllarmi. È come se diventassi un'altra persona.
Eve respirò profondamente, non sapeva cosa dire. Poggiò una mano su quella del ragazzo, che la guardò a quel contatto.
E: Mi dispiace di averti attaccato, quella notte alla radura. - boccheggiò -
N: Va tutto bene. - disse -
E: No, non va bene. Tu non stai bene. E non l'ho mai capito. Non ho mai capito il tuo malumore, la tua perenne arroganza e... - venne interrotta -
N: Eve, tranquilla. Non potevi capirlo. Sono sempre stato bravo a mascherare tutto. Ma ieri, quando quella donna ha detto "Wicked è buono", mi sono sentito come se tutti i sentimenti che provavo alla radura, fossero semplicemente sbattuti in faccia a tutti.
I due si guardarono, gli occhi di Eve gli parlavano più di quanto la ragazza stesse facendo. Sussurravano un mi dispiace insieme a qualche non ti meriti questo e lo risolveremo. E al biondo andava bene, anche lui non avrebbe saputo cosa dire in una situazione come quella.
Dopo un altro po' di tempo passato a parlare, i due tornarono in stanza. E Eve si mise a letto con la speranza che il giorno dopo, Newt non si sarebbe allontanato ulteriormente dopo essersi avvicinato di poco quella sera.
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Your mess, Newt || Maze Runner
FanfictionN: Si, e poi andremo tutti insieme molto lontano. A vivere una vita monotona, ma senza bombardamenti o virus letali. - esclamò sorridendo di poco - Anche se non so quanto ti convenga passare tutta la vita con me, diventerei noioso. E: Oh, credimi...