19. Carta

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J: Quindi, anche oggi chiamerò alcuni nomi, e questi ragazzi sono pregati di seguirmi. - annunciò

Jason chiamò un nome alla volta, e tutti facevano un respiro di sollievo quando scoprivano che non era il loro.

J: Aris. - esclamò -

Il ragazzo, seduto sempre all'altro tavolo per non destare sospetti, guardò Newt che gli annuì. L'avrebbero salvato prima di uscire di lì.

E: È pericoloso. - sussurrò a Newt che era seduto accanto a lei -

N: Non possiamo fare altro, desteremmo sospetti sennò. Ma tranquilla, lo salveremo. - la guardò -

Aris si alzò e andò a mettersi in gruppo con gli altri molto lentamente. Intanto Janson annunciò la fine della lista di quel giorno e iniziò a portare i ragazzi lontani da lì attraverso una porta sorvegliata da due guardie.

N: Quando la situazione degenera, mettetevi tra la guardia e me. - disse ai suoi compagni per poi alzarsi -

Si avvicinò alla porta e cercò di attraversarla con tutta tranquillità, ma uno di quegli uomini lo fermò.

X: Dove credi di andare?

N: Voglio solo vedere dove portate quei ragazzi.

X: Non è affar tuo.

Newt sospirò sarcasticamente e poi riprovò a passare, dando una una spallata a quell'uomo. A quel punto, la guardia prese una pistola e gliela puntò contro. Tutti nella mensa avvamparono con gli occhi pieni di paura.

N: Cosa? Vuoi spararmi? - esclamò con un sorrisetto falso in volto -

Eve, Minho, Gally, Frypan e Winston corsero subito da lui. La ragazza gli poggiò un braccio sulla spalla come per tirarlo indietro.

Anche Janson, sentendo delle grida, si aggiunse a loro.

J: Tutto bene, Newt? - chiese con quel solito sorrisetto sadico -

E: Sta bene. - parlò per lui -

Lui annuì scomparendo dietro le guardie. I ragazzi ritornarono in stanza sotto gli sguardi di tutti i presenti nella mensa.

Newt chiuse la porta a chiave assicurando che non ci fosse nessuno nei dintorni ad ascoltare, e si avvicinò ai suoi amici tirando dalla tasca una carta. Era quella per accedere al laboratorio e alle stanze.

I ragazzi esultarono e diedero qualche pacca sulla spalla a Newt, grazie a lui forse avevano una via d'uscita. Lui posò lo sguardo su Eve che gli sorrise.

Scosse la testa quasi come per dire "ogni tanto posso concedermelo" e si avvicinò al ragazzo per abbracciarlo sotto lo sguardo complice degli altri.

Your mess, Newt || Maze RunnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora