Do you want me like I want you? {Bakugou KatsukixReader}

#2

Skipe time

“T/N?” disse tua madre.

Tu ti risvegliasti dalla trance

A quanto pare era un bel po’ che stavi fissando intensamente la tua ciotola di cereali.

“Eh? Scusa mamma…non stavo ascoltando, dicevi?” dicesti.

“L'ho notato. Ti dicevo, hai deciso a quale scuola farai domanda? Ormai manca poco devi decidere.” sorrise lei, tornando a lavare i piatti.

"A quale scuola...farò domanda?" ripetesti.

Tua madre annui, sistemandosi una ciocca di capelli c/c.

Ormai era un po’ che ci pensavi.

Avevi pensato a tutto quello che ti era successo ultimamente e anche ai sogni che avevi da bambina.

Ormai avevi deciso.

“Allora?” ti chiamò nuovamente, scrutandoti con i suoi grandi occhi c/o.

“Penso che farò domanda per la Yuuei.” dicesti timidamente.

Tua madre sembrò sorpresa.

“Ma è fantastico!” esclamò poi, cogliendo stavolta te di sorpresa.

Avevi paura della sua reazione, si scaldava facilmente quando veniva fuori quella questione, lei non amava particolarmente il lavoro di eroe.

“Davvero?” domandasti confusa e felice allo stesso tempo, nella speranza di aver capito bene e di non aver confuso qualcosa.

“Si!  Sono felice per te, devi fare quello che ti dice il cuore…io non posso decidere per te!” ti rassicurò con un largo sorriso, di quelli che solo lei sapeva fare.

“Ah, che sollievo!” sospirasti sollevata.

Rideste entrambe di cuore.

“Dai ora ti do una mano…” dicesti tu, rimboccandoti le maniche della maglietta e togliendolo dall’tavolo la ciotola di cereali che avevi finito.

“Davvero? Che rarità…” disse lei.

“Ma smettila…ti aiuto sempre, questo lo sai” dissi io affiancandola all’lavandino.

“Lo so…lo so…” disse lei, pizzicandomi una guancia.

Skipe time

Era arrivato il grande giorno.

Oggi ci sarebbe stato l’esame di ammissione allo Yueii.

Ti sentivi pronta ma avevi anche un po’ di ansia.

“Sei pronta?” ti chiese tua madre, entrando nella stanza.

Annuisti vivacemente, guardando la tua immagine allo specchio.  

Appena due giorni prima avevi svolto esami scritti e secondo te li avevi passati con successo.

“Ora vai, altrimenti arriveremo in ritardo…e buona fortuna!”. Disse tua madre.

Allora tu la salutasti, corresti giù dalle scale e uscisti di casa.

Con una mano toccai il mio polso, dove tenevo sempre il mio braccialetto a palline rosso.

“Chissà se li incontrerò ancora” pensasti.

….

Arrivasti davanti a quella che avresti voluto fosse la tua nuova scuola.

Varcato il cancello rimanesti spiazzata dall'enormità del complesso. Non eri sicura di aver visto degli edifici cosi grandi ed imponenti, per non parlare poi della forma singolare e fuori dal normale della scuola.