VIII

5.1K 130 16
                                    

Narrazione in terza persona.

Trama: Chris approfittando di un invito a cena da parte di Robert Downey Jr, decide sia giunto il momento di presentarti ai suoi amici.

Richiesto da SciarpaNeraa221B
Mi dispiace se è presente qualche errore ma ho avuto poco tempo per rileggerlo con attenzione.
(So che la gif non c'entra nulla però... non ho potuto fare a meno di metterla. 🥺)
Spero ti/vi piaccia! 💖

Buona lettura!

"Ehi, sei pronta?" il cigolio leggero della porta della camera da letto preannuncia l'ingresso di Chris. Guardi il suo riflesso quando appare nello specchio davanti a te, perfino con un jeans e un semplice maglione blu riesce ad essere mozzafiato.
"Quasi." mormori. Tra le mani due paia di orecchini diversi, l'indecisione ti sta assalendo. "Questi o...questi?" li avvicini ai lobi delle orecchie, inclinando la testa da un lato e l'altro, lasciando che sia il tuo fidanzato a scegliere. In tutta risposta Chris incurva le labbra verso l'alto, e annulla la distanza che c'è tra voi abbracciandoti da dietro. Lui poggia il mento sulla tua spalla, incontrando i tuoi occhi attraverso lo specchio.
"Per me potresti anche metterne uno diverso dall'altro."

"Non sei molto d'aiuto." scuoti la testa divertita. È per questo che non indossi spesso gli accessori, perdi troppo tempo nella scelta.
"I primi."
"Sei sicuro?" gli dai un'ultima occhiata, indugiando un po' troppo nell'altro paio.
"Uhm, non molto... Gli altri, forse?"
"Ecco! Siamo d'accordo." trattiene una risata mentre li agganci e poi sollevi i capelli giusto un attimo per vedere come ti stanno.

"Non voglio metterti fretta ma siamo un pochino in ritardo." allenta il suo abbraccio ma le sue mani restano posizionate ai lati dei tuoi fianchi.
"Si, a-andiamo." non riesci neanche a nascondergli l'infondato timore che hai nei confronti di questa serata. Ti giri nella sua presa in modo da poter guardare i suoi occhi, il suo viso a pochi centimetri dal tuo.
"Cosa c'è che non va?" a volte detesti il fatto che ti conosca così bene.

"E se non fossi...simpatica per loro?" dai voce a quei pensieri che ti attanagliano la mente da giorni, abbassando la testa.
La settimana scorsa Chris era stato così contento di annunciarti questa cena con i suoi ex-compagni di scena del Marvel Cinematic Universe e adesso tu non vuoi assolutamente rovinarla in qualche maniera. Ti eri ripromessa di comportarti normalmente e di non rimuginare troppo ma, inutile dirlo, è stato tutto vano. Hai paura di ciò che possano pensare di te. Insomma, loro conoscono Chris da dieci anni, chissà quali aspettative avranno nutrito nei confronti di una potenziale fidanzata!

"Ehi, guardami. Ti adoreranno, stai tranquilla." il suo pollice strofina delicatamente la tua guancia un attimo dopo aver conquistato nuovamente la tua attenzione.
"Lo spero." senti l'altra mano muoversi su e giù lungo la tua schiena, rilassando quasi subito i tuoi muscoli.
"Non essere preoccupata, okay? Andrà bene." sussurra praticamente sulle tue labbra, lasciandoci poi un piccolo e veloce bacio a stampo prima di far scivolare la sua mano nella tua.
"Adesso andiamo o Mackie non la smetterà mai con le battute sulle probabili cause del nostro ritardo." ti fa un occhiolino e tu capisci al volo cosa intende. 
Fareste meglio ad andare davvero.

Nel giro di qualche minuto siete fuori dalla residenza di Chris a Los Angeles, nella sua Audi con direzione casa di Robert Downey Jr.
Una delle cose che adori del tuo fidanzato è sicuramente l'abitudine che ha di canticchiare ogni singola canzone che passa in radio mentre è alla guida. Probabilmente non se ne accorge neanche. Ma sicuramente il momento che più preferisci è quello in cui ti scopre a guardarlo e le sue guance si tingono di rosso.
"E dai, smettila." allunga una mano verso di te, abbandonando per un secondo il volante solo per stringere le dita attorno alla tua coscia, precisamente la parte vicina al ginocchio.
"Mai." scherzi, facendo spallucce.
Non hai mai capito il motivo per cui, pur avendo una bellissima voce, si vergogna se c'è qualcuno ad ascoltarlo.
Mantiene gli occhi sulla strada per il resto del tragitto, che si dimostra essere non molto lungo.
Poco dopo, circa cinque minuti, arrivate davanti ad una enorme villa a due piani, l'esterno e il cortile sono fin troppo raffinati e ti ritrovi a pensare di aver dovuto indossare un abito o qualcosa di simile. Le tue dita giocano con il polsino del maglione che fuoriesce dalla manica del tuo cappotto nero per tutto il tempo in cui Chris parcheggia l'auto e spegne il motore. A dire la verità non ti accorgi neanche che ha già aperto la portiera ed è uscito fino a quando anche la tua viene aperta e lui si appoggia contro di essa.
"Quando hai conosciuto mia mamma non eri così agitata."
"Ero trecento volte più agitata, Christopher." lo correggi, ricordando quel momento. Si può dire che in generale incontrare qualcuno per la prima volta non è tra le cose che più di rasserena.
"Visto? Almeno questa volta non è poi così grave!" ti tende la mano e prontamente l'afferri, hai troppa fame per continuare ad essere insicura.
Camminate insieme fino all'ingresso, lui suona il campanello e non passa molto prima che il padrone di casa appaia sulla porta.
"Oh, finalmente Evans ha deciso di portarci qualcuno!" la sua voce diventa più acuta, allungando il finale della frase. Sul suo viso affiora un mezzo sorriso prima che si avvicini per abbracciare Chris.

ɪᴍᴍᴀɢɪɴᴀ ᴄʜʀɪꜱ ᴇᴠᴀɴꜱ (richieste chiuse)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora