IV

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Narrazione in prima persona.

Trama: una notizia di gossip riguardante Chris fa crollare tutte le tue sicurezze.

Buona lettura!

In fondo lo sapevo.
Non potrei incolpare nessuno in questo momento. Sapevo che, prima o poi, sarebbe accaduto.

I miei occhi ricadono per la centesima volta sullo schermo del mio pc: il suo braccio attorno al suo corpo e le loro labbra così vicine che...arghh.
Chiudo il computer con forza, forse un po' troppa. Non posso restare a guardare quelle foto.

Per quanto mi sforzi a liberare la mente quell'immagine continua a tornare, come se avessi l'intera scena davanti a me. Lunghi capelli biondi, lo sguardo perso in quello di lui, la mano sul suo petto...

《 Chris Evans: nuova fiamma per l'attore?》

Mi copro il viso con entrambe le mani, reprimendo un singhiozzo.
Mi sembra un incubo.
Un terribile incubo.
Dio, vorrei prendermi a schiaffi da sola. Come ho potuto anche solo pensare che fosse una storia seria? Che fosse in qualche modo interessato a me?
Non sono un'attrice o una modella, non faccio nulla di speciale.
La mia vita gira intorno ai miei studi, al mio lavoro e... a Chris.
Non posso crederci. Non può davvero avermi chiesto di trasferirmi da lui e, tre giorni dopo, essere paparazzato con un'altra donna nel centro di Los Angeles.
Devo andarmene.
Scatto in piedi e un paio di cuscini cadono dal divano al pavimento. Ho bisogno di prendere le mie cose e uscire da qui prima che Chris torni a casa.

Fortunatamente non ho portato molto, avevo deciso di andarci piano.
E probabilmente avrei dovuto andarci molto piano.
Salgo le scale in fretta, arrivo in camera e lancio la valigia sul letto, aprendo la cerniera più veloce che posso.
I miei occhi continuano ad appannarsi e sono costretta a passare il dorso della mano sulla guancia quasi ogni minuto.

Il battito del mio cuore accelera quando il rumore delle chiavi nella serratura squarcia il silenzio della casa.
"T/n?"
Merda! Prendo per ultimo i miei vestiti dall'armadio senza preoccuparmi minimamente di piegarli meglio.
"Sei di sopra, amore?" i suoi passi rimbombano su ogni gradino e non passa molto tempo prima che la sua testa faccia capolino dalla porta.
Uso tutto il mio peso per chiudere il mio bagaglio improvvisato e trascinarlo sul pavimento, senza alzare gli occhi su di lui. Sono così arrabbiata, delusa, triste. Non so come definire questo mix di emozioni.
Non riesco neanche a sentire i miei stessi pensieri.
"Ehi aspetta, aspetta un attimo.
Che stai facendo? Che succede?" si ferma sulla soglia della porta, bloccando la mia unica via di uscita.

"Fammi passare, Chris." il sangue mi ribolle nelle vene, spingo la mia mano chiusa a pugno contro il suo petto ma lui non arretra di un millimetro.
"Per favore." per quanto voglia tremendamente urlargli contro, la mia voce esce fuori spezzata e tremante.
Odio quando le emozioni prendono il sopravvento.

Le sue mani raggiungono le mie guance e i miei occhi si chiudono automaticamente quando sento i suoi pollici muoversi delicatamente sulla mia pelle accaldata. Lo sento fare un passo in avanti per colmare la distanza tra noi ma io ne faccio uno indietro.
Tornando in me.
"Non- non toccarmi." Lo allontano dai polsi, indietreggiando ulteriormente nel momento in cui si fa largo nella stanza.
Sto cercando in tutti i modi di non scoppiare in lacrime davanti a lui ma sta diventando ogni secondo più difficile.
"Questa giornata è stata talmente stressante...non vedevo l'ora di tornare a casa da te.
Che cosa è cambiato, T/n? Che cosa è successo?"

"Che cazzo è successo, Chris? Ma stai scherzando?!" alzo la voce, ignorando quella interiore che mi dice di smettere di gridare e andarmene soltanto.
Il problema è che non ce la faccio proprio ad ascoltarla.

ɪᴍᴍᴀɢɪɴᴀ ᴄʜʀɪꜱ ᴇᴠᴀɴꜱ (richieste chiuse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora