Il momento della verità

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Uscì da quella specie di ripostiglio con i capelli spettinati e un forte odore di maschio addosso.
Si vedeva a distanza di  chilometri che avevo fatto sesso.

Baciai un'ultima volta Marco, mi feci una coda e mi diressi subito in acqua. Di certo i capelli bagnati e una nuotata potevano spiegare la mia faccia.
Rimasi in acqua per circa una ventina di minuti e poi mi misi sul lettino sotto il mio ombrellone ad asciugarmi.
Stava arrivando l'ora di cena, era ora di tornare a casa.
Non vidi Marco all'uscita dal Lido, forse se n'era tornato a casa.
Verso le 21:00 iniziai a cambiarmi, volevo assolutamente fare un giro per conto mio e pensare sul da farsi.

Passeggiai sola per circa un'ora facendo avanti e indietro sul lungomare, poi mi presi un calice di prosecco e mi diressi a riva.
Avevo riflettuto, avevo commesso degli sbagli che non potevo assolutamente rifare.
Io provavo qualcosa di forte per Francesco e non per Marco. Con lui mi ero divertita anche se a un certo punto mi aveva fatto venire dei dubbi su quello che volevo ma avevo capito tutto, con lui non potevo più vedermi.
L'amicizia a questo punto era fuori discussione dopo tutto quello che era successo, di certo non potevamo continuare a fare i finti amici dopo che avevamo fatto l'amore insieme.
Mandai un messaggio a Marco e gli chiesi di raggiungermi, dovevo parlargli.
Dopo una ventina di minuti lo vedi arrivare in lontananza e lo raggiunsi.

Io: "ciao Marco, grazie per essere venuto, devo parlarti"
Marco: "certo dimmi tutto"
Io: "ci ho pensato ed è meglio non vederci più, è sbagliato da parte mia illuderti o altro, io non provo un sentimento per te"
Marco:" sei attratta da me, lo so, e allora perché non possiamo continuare? Non dobbiamo fidanzarci per forza"
Io: "lo so ma non posso proprio avere altri rapporti con te di quel tipo e non credo che a questo punto la nostra amicizia possa continuare"
Marco: "ma tu mi hai usato allora, ora vuoi cagarmi fuori così, complimenti.
Non sei la bella persona che pensavo di conoscere"
Io: "mi dispiace, davvero"
Marco: "ma dimmi almeno perché sei arrivata a questo, dopo quello che è successo prima al Lido"
Io: "ti dico la verità, non posso continuare perché ho capito di provare qualcosa di forte per un'altra persona e non posso fargli questo"
Marco: "ma allora tu sei stata a letto con me e anche con un altro contemporaneamente?"
Io: "no assolutamente, con quest'altro ragazzo mi ci sto solo sentendo per ora"
Marco: "menomale, altrimenti non avrei esitato a sputtanarti per il doppio gioco.
Detto ció, se c'è un ragazzo di mezzo capisco che tu non voglia avere me intorno, ma forse avresti dovuto dirmelo sin da subito. Comunque io ora vado, che tanto è inutile continuare la conversazione con una sconosciuta"
Io: "spero che tu capisca davvero"

Non mi interessava cosa pensava, sì, non gli avevo detto la verità al 100%, pensava che non avevo fatto l'amore con altri a parte lui ma questi non erano fatti suoi, soprattutto dopo che mi aveva detto che mi avrebbe sputtanata altrimenti.
Alla fine, in parte, anche lui si era rivelato per quello che era.
Scrissi un sms a Francesco chiedendogli di raggiungermi, gli dissi che avevo voglia di vederlo e che avevo capito delle cose.
Era giusto che anche lui sapesse cosa pensassi e capisse quanto io ci tenessi.
Dopo pochi minuti rispose con un 'ti raggiungo, aspettami'.

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