VITA REALE
Chiusi il telefono per poi sbuffare e passarmi una mano tra i capelli.
Era difficile tenerle testa, era complessa, testarda e paranoica ma a me piaceva così com'era, sempre sulle sue, menefreghista e diffidente, non le interessava quello che gli altri dicevano o pensavano, me ne ero accorto quella sera in discoteca, non aveva abboccato ai miei complimenti, né riso come tutte le altre alle mie battute, non sapeva nemmeno chi fossi.
Inizialmente rimasi sorpreso, quasi deluso, ormai avevo raggiunto una certa fama, non solo italiana ma addirittura europea, era impossibile non conoscermi, ma poi capii, entrambi facevamo parte di due generazioni diverse e forse troppo distanti tra loro tanto che i ragazzi quella sera, dopo avermi preso in giro per una buona parte del tempo, provarono a farmi ragionare ma inutilmente, ormai ero determinato, quei pochi minuti passati in sua compagnia avevano rivoluzionato ogni cosa al punto da non farmi dormire la notte, non nego che inizialmente il mio obiettivo fosse solo quello di portarmela a letto ma ora, ora era diverso, ci conoscevamo più a fondo ma ero riuscito lo stesso a rovinare tutto.
I miei pensieri furono interrotti da una nuova notifica Instagram.
INSTAGRAM DIRECT
@ale.mancinii
Heyy, sono appena atterrata a Londra
@ale.mancinii
Ti va di vederci per un caffè?
Rimasi stupito nel vedere il mittente ma decisi lo stesso di visualizzare i messaggi, restando così qualche minuto sulla chat, sapevo chi fosse, Giorgia me ne aveva parlato molte volte, per lei Alessandra era più di una migliore amica, era una sorella, una di quelle persone che tutte le domeniche è a pranzo a casa tua insieme alla sua famiglia.
Per un attimo pensai che fosse venuta a Londra per farmi rimettere la testa apposto, per dirmi che mi ero comportato da vero coglione con la sua amica, così risposi ai messaggi, accettando l'invito ma il nostro semplice caffè si trasformò in qualche tequila di troppo, finché non finimmo a letto insieme.
