Il principe azzurro

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Piace pov
Ed era proprio in queste situazioni che il suo soffrire di claustrofobia faceva capolino da dietro l'angolo. In uno spazio così ristretto si sentiva male, gli mancava l'aria.
Era rinchiuso in uno sgabuzzino dove erano poste delle scope, degli stracci e dei vecchi fogli. Faceva caldo e come se non bastasse un termosifone era posto proprio dietro le sue gambe.
Dopo i primi momenti di panico decise di calmarsi e di prendere in mano la situazione. Non sapeva cosa Margherita aveva fatto con il suo telefono e questa cosa sinceramente lo preoccupava...
Iniziò a bussare più forte che poteva e ad urlare ma era passata mezz'ora e nessuno ancora rispondeva. Pian piano la speranza si affievolì mentre il panico ritornava.

Un rumore... il suono di una serratura. Questo destò l'attenzione del ragazzo ormai chiuso in quel luogo buio da due lunghe ore.
Gli occhi socchiusi per la troppa luce e le voci di un uomo si presentavano nella scena.

?: ehi ragazzo... che ci fai qui?
Piace: m-mi scusi, mi sono per sbaglio chiuso dentro.
?: uff... questi giovani di oggi. Esci dai!

Piace finalmente uscì e scrutò velocemente l'apparentemente bidello che lo aveva salvato.
Con un "grazie" sussurato si congedò.
Non aveva il cellulare, non sapeva cosa fare ma una cosa era certa: doveva andare da Jerick. Chissà cosa aveva pensato. Magari quel poveretto era ancora lì ad aspettarlo. Non voleva farlo soffrire...

Margherita pov
Finalmente aveva tra le braccia Jerick. Aveva faticato per riuscirci e aveva fatto soffrire molte persone... soprattutto una.
Un leggero senso di colpa gli passò davanti agli occhi ma subito se lo levò dalla mente. Ora i suoi pensieri dovevano essere solo per Jerick, che ancora singhiozzava disperato con la testa appoggiata al suo petto.
Gli sarebbe di certo passata. Bastava un pò di tempo e si sarebbe dimenticato di tutto in modo tale da poter amare solo lei... solamente lei.
Era consapevole del comportamento un pò ossessivo... ma non poteva lasciarsi andare dopo tutti questi sforzi.

Marghe: tranquillo... ci sono io con te.

Iniziò ad accarezzargli la nuca e i capelli che scendevano sul collo. I pianti si erano calmati un pò di più. Lei pensava che stesse già pian piano passando... ma non sapeva che in realtà l'unico impedimento che evitava le lacrime era il fatto che il ragazzo non avesse più acqua in corpo.
Jerick alzò leggermente la testa e si ritrovarono molto vicini. La faccia di Margherita era impregnata di stupore. Non avrebbe mai immaginato che potesse succedere tutto così in fretta.
Era già pronta al bacio del principe azzurro quando quest'ultimo compì un'azione del tutto inaspettata dalla principessa.

Jerick: d-devo chiamare Piace...
Marghe: c-cosa...?!
Jerick: lo devo chiamare...

Prese velocemente il telefono, prima che la ragazza potesse controbattere qualcosa. Chiamò ma un altro telefono, dalla tasca dei Margherita, squillò.

...Era davvero un altro telefono?

Spazio autrice
Ehehehe chissà cosa succede nel prossimo capitolo🤭 Beh credo che Margherita ora non abbia più molte vie di scampo... meglio così no?!
Spero vi sia piaciuto e un salutone...
Ciauuuu🥰

♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)Where stories live. Discover now