bellissima...

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...si sentì il rumore di una porta che si apriva. Era proprio la porta della camera di Piace.
La madre di quest'ultimo entrò nella stanza con dei biscotti in mano e con un sorriso sulla faccia che, appena notò la scena, si tramutò in un'espressione mista tra stupore e serietà.
Jeryck si girò verso la donna appena entrata. Notò la situazione, tolse il braccio da dietro la testa di Piace e si alzò.
Piace era ancora bloccato e stava finendo di capire cosa stava succedendo quando sua madre iniziò a parlare.

Mamma: v-vi ho portato dei biscotti...
Jeryck:o-oh la ringrazio...

Erano tutti e due estremamente imbarazzati mentre Piace non sapeva proprio cosa dire. La madre se ne uscì con una frase alquanto preoccupante.

Mamma: ehm...Piace, dopo io e te dobbiamo parlare.

Piace annuì volgendo lo sguardo dall'altra parte della stanza. Aveva sinceramente paura di cosa avrebbe potuto dirgli e sopratutto di cosa stava pensando. Non era successo niente tra lui e Jeryck e sinceramente non aveva mai pensato che potesse essere... gay.
Jeryck era fermo davanti alla porta e girò la testa verso Piace.

Jeryck: forse è meglio se scendiamo
Piace: si, credo sia meglio fare finta di niente.

Jeryck annuì poco convinto.
Scesero al piano di sotto dove si trovavano i loro genitori. Stavano parlando tranquilli ignari della situazione. La madre di Piace stava preparando il te e non guardò i due ragazzi appena arrivati.

Collega: ehi! Piace ti ha fatto vedere la casa? Com'è...bella?
Jeryck: bellissima...

Fece un mezzo sorriso e guardò Piace che fece finta di non averlo notato.
Jeryck non si stava riferendo alla casa, naturalmente.
La verità era che lo aveva notato eccome ed era inspiegabilmente felice.

Collega: ok, ora però dobbiamo proprio andare... ci rivediamo qualche volta, vero?
Padre: certamente, così almeno i ragazzi si possono anche rivedere. Se loro vogliono naturalmente.
Piace non riuscì a contenersi e rispose immediatamente.
Piace: sisi certo!

Non sapeva seriamente perché aveva risposto così velocemente ma gli era venuto naturale.
Jeryck sorrise soddisfatto mentre la madre si girò a guardarli infastidita.

Padre: oh! Bene, non ti ho mai visto così propenso a vedere gente. Neanche quando viene a trovarti Piadina.
Collega: allora verremo di sicuro!

Il padre di Jeryck si alzò dal divano e andò verso l'entrata passando vicino a suo figlio che era in piedi vicino a Piace. Per non attirare troppo l'attenzione e allo stesso tempo per salutare Piace, Jeryck gli prese il mignolo della mano e subito lo lasciò andare. Il ragazzo sussultò un attimo e rispose con un leggero sorriso.
Non capiva cos'era quella sensazione ma si era reso conto che non aveva mai provato una sensazione così forte. Se fosse stata amore...questo non lo sapeva proprio...
Ora l'unica cosa a cui stava pensando era a sua madre e a quella che sarebbe stata una conversazione parecchio imbarazzante e lunga. Non sapeva cosa aspettarsi.

Spazio autrice
Spero che vi sia piaciuto... io ora cosa lo dico a fare che sto leggermente sclerando! Cmq al prossimo capitolo♡

♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt