Capitolo 9 - Una sorpresa dietro l'altra

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Che mi venga un colpo! Sono Bryce, Claude e Byron.

L’unica cosa che noi tre riusciamo a fare è guardarci in faccia più che sconvolti, non pensavamo di trovarci loro davanti. L’ultima volta che li ho visti è stato quando abbiamo giocato contro la nazionale coreana ai preliminari del Football Frontier International. – Cosaa? I 3 di cui parlava il mister sono loro? – dico. Tengo la voce bassa perché nessuno deve scoprire che noi lo sapevamo. – Non mi aspettavo quei tre – dice Jordan. – Qualcosa non va, per quale motivo quei tre sono qui? – chiede Nathan. Nessuno risponde, poi, quando loro sono vicini a noi parla Mark – che ci fate voi qui? – loro non dicono una parola. – Li ho chiamati io. – dice il mister. – da oggi Bryce, Claude e Byron si alleneranno con voi. – conclude. – per quale motivo? Chiede Jude diffidente. – già, loro non fanno parte della Inazuma. – continua Caleb. – lo so, ma io non ho mai detto che avrei convocato la squadra Inazuma. – fa notare. In effetti è vero, è solo una supposizione che abbiamo fatto noi. – inizieranno direttamente oggi. Forza, continuate l’allenamento. – ordina il mister.

–Con Byron abbiamo già giocato, ma da quello che ricordo Claude e Bryce non erano proprio i tipi da gioco di squadra.  – dico seccata. – quel tipo, Claude, si è spacciato per il bomber di fuoco, mio fratello, solo per fare una partita con noi. – Nathan e Jordan mi guardano e ridono un po’. – è acqua passata Jasmine, sono passati 3 anni, e in più erano sotto l’effetto della pietra di Alius, anche Jordan lo era, ricordi il suo carattere? – dice Nathan ridendo un po’. Jordan fa lo sguardo di chi è stato preso di sorpresa su un argomento che non gli piace, e io allento la tensione ricordando che in squadra abbiamo due ex alieni. – già, anche Xavier era scorbutico e ha avvicinato Mark con il suo nome per presentarsi poi come Xene. – sto sorridendo anche io e Jordan sembra essere sempre meno entusiasta dell’argomento. Gli lancio un occhiata. – Tu eri un alieno al quanto.. arrogante.. tra di voi dovreste capirvi. – gli sto mostrando un largo sorriso e lui si incavola – ero sotto l’effetto della pietra di Alius – dice seccato. – se.. se.. –  sto ridendo, e Nathan mi viene dietro. Adoro stuzzicare Jordan.

Dopo aver riso faccio il punto della situazione nella mia testa. Il mister Travis non ha convocato la Inazuma Japan ma alcuni giocatori presenti in Giappone, Quei tre sono in squadra con noi adesso, e dovremo allenarci insieme.

Lancio un occhiata ai tre che si preparano ad allenarsi. Ne vedremo delle belle.

Il mister Travis per noi ha in serbo il solito allenamento, che, ormai da giorni, facciamo nella neve. Trascorrono i minuti, le ore e tutta la giornata vola via. Il mio sguardo è sempre stato fisso su di loro. Non mi fido per niente!

Dopo cena si va a nanna. mi aspetto che la signorina Sophi ci dica quale sarà la nostra nuova stanza dal momento che ormai è arrivato tutto, ma quello che trovo è tutt’altra cosa. Dormiremo ancora una volta in quella stanza gelida… beh, se non altro probabilmente anche sta notte dormirò tra le braccia di Nathan!

Entriamo nella stanza. Ma Bryce, Claude e Byron non ci sono, il che è molto strano, poi arrivano, preceduti da Sophi che da loro le indicazioni per la notte. Il mio sguardo incrocia quello di Nathan e ridacchiamo un po’, sappiamo che per loro non sarà facile come non lo è stato per noi e voglio proprio vedere che faccia faranno quando gli comunicheranno che dovranno dormire nello stesso sacco a pelo. Questo mi fa ridere ancora di più, forse troppo perché Nathan si ammutolisce e mi stringe la mano in segno di star zitta.

–Love, Withingale, Beacons, qui ci sono delle regole per la notte, ma non preoccupatevi, non saranno a vostro svantaggio come pensate. Qui durante la notte le temperature calano molto e, all’inizio di tutto, due di questi ragazzi hanno avuto la geniale idea di dormire insieme, nello stesso sacco a pelo, per evitare di morir di freddo. – Ok, sapevo che doveva dirglielo, ma perché a tirato in ballo quella storia? Un'altra volta?! Non poteva semplicemente dirli di dormire insieme?? Inizia a starmi più antipatica.. di nuovo… –quindi, anche voi dormirete così, nello stesso sacco a pelo. – conclude. Poi ci ordina di sistemarci per la notta e farfuglia qualcosa coi nuovi arrivati.

–secondo te come la prenderanno?? Dico. – che vuoi dire? – risponde Nathan. – si, insomma.. dovranno dormire insieme, come tutti noi se non vogliono morire di freddo. – spiego. – appunto, dovranno farlo per non morire di freddo. – risponde lui. – Beh, ben gli sta, non potevano pretendere un trattamento di lusso. – dico ridacchiando al quanto seccata. – dai, non dire così… che ti hanno fatto? – interrompe Nathan. Aspetto un po’ prima di parlare, poi incrocio le braccia ee… – niente, a me, ma hanno un brutto carattere, soprattutto i due alieni. –

–ma non sono veri alieni. Ricordi il caratterino di Jordan anzi, di Janus? E quello di Xene? Erano tremendi e adesso sono nostri amici. Dà loro una possibilità. – conclude. Lo guardo un po’ strano ma poi cedo, in fin dei conti ha ragione, era la pietra di Alius che li rendeva così, chissà quale sarà il loro vero carattere.. faccio appena in tempo a cercare con lo sguardo Axel che una voce attira la mia attenzione. – Blaze! – è Sophi. Io e Axel, avendo detto semplicemente Balze, la fissiamo entrambi. – No, non tu Axel, Jasmine! – precisa quando si accorge che non ha attirato solo la mia attenzione. Ha uno sguardo strano, come se volesse sfidarmi o ‘punirmi’. Ma che diavolo vorrà? – spostati da lì, porta le tue cose qui. Questa notte la passerai con Withingale! – esclama. Con le braccia ancora incrociate resto sorpresa. Le lascio cadere ai fianchi per dire – Che coosaa?? – non trovo altre parole. Guardo Nathan poi mi giro verso Bryce. – perché questo cambiamento? – cerco di mantenere la calma, ma è evidente che mi sono innervosita. – poche storie. Su, sbrigati! – esclama con un aria altezzosa, poi gira i tacchi e va via.

Nathan è perplesso quando me, ma mi dice di eseguire gli ordini. – si, ma se vado via, chi dormirà con te? – faccio notare. Ricevo subito una risposta quando vedo presentarmi Claude. – la signorina Sophi mi ha detto di venire qui. – dice. – e così, dovrò dormire con te.. Tsk! ma che peccato, sono sempre io quello sfortunato – dice seccato e come se volesse stuzzicare qualcuno. – hey, ti andata benissimo.. non lamentarti, qui non lo fa nessuno. Arrangiati e poche storie. – lo rimprovero. Lui accenna una piccola risata di sfida. – bada a te, se solo provi a crearci guai giuro che non la passi liscia. – sono più aggressiva e schiva del solito. Nathan mi fa cenno di calmarmi. – Hey, Hey.. calmati dolcezza, sono qui per ordini di quella. – dice sorridendo come se delle mie parole non gliene importasse nulla. – D-dolcezza?? Hey tu… - vengo interrotta da Nathan – Calmati Jasmine. – dice cercando di calmare le acque. – va da Bryce, hanno deciso così!- conclude. Sono furiosa, detesto essere chiamata in  quel modo. Claude non è cambiato affatto, è arrogante, presuntuoso e scorbutico, come lo era sotto l’effetto della pietra di Alius, questo non migliora affatto le cose perché, se lui è così, non so cosa aspettarmi da Bryce.

Arrivo al sacco a pelo di Bryce, lontano sia da Nathan che da mio fratello, lui non dice una parola, ma mi fissa come se non sapesse che dire. – Allora? – inizio, ma non continuo, se è arrogante come quell’altro risponderà in modo scorbutico. – Si.. beh.. fa freddo qui, è meglio se ci mettiamo sotto le coperte. – dice lui, io lo guardo in modo strano, ma non ho la minima intenzione di rilassarmi, non so che carattere ha e in questo momento tutto può farmi saltare i nervi e farmi scoppiare in un urlo. – Benvenuto a Sapporo! – dico sarcasticamente. Sto per chinarmi e sistemare le mie cose che sento una risatina. È lui, la mia ‘battuta’ lo ha fatto ridere. – già! – il mio sguardo si alza e si ritrova a fissarlo. Sta sorridendo dolcemente, ha gli occhi socchiusi e non appena li riapre capisco che il suo viso si è arrossato leggermente per l’imbarazzo.

Iniziamo a sistemare le cose, ci mettiamo sotto le coperte e lì mi accorgo di essere in imbarazzo. Poi sento la sua voce che mi sussurra dolcemente ‘Buonanotte’, io, per tutta risposta, rispondo allo stesso modo. In fondo, Bryce non è poi così antipatico, non è come Claude, altrimenti si sarebbe rivolto a me in un altro modo, ad essere sincera è alquanto simpatico, ma è ancora tutto da vedere.

Inazuma Eleven - La storia continua!Where stories live. Discover now