CAPITOLO 23

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Quando siamo scesi Draco ha riaccompagnato sua mamma a casa e poi è tornato a dormire da me tutte le sere fino alla fine delle vacanze invernali, come gli aveva detto Theo.

Tornammo ad Hogwarts e Draco mi ha trascinata dalla professoressa McGranitt per chiederle di condividere la stanza con lui per tenermi sotto controllo al meglio possibile e, dopo una breve spiegazione del motivo di questa richiesta, ha accettato senza troppi problemi.

Le lezioni erano ricominciate e adesso eravamo tutti insieme nella sala grande per il pranzo. Per ora solo Draco, Theo e la professoressa sapevano dei miei incubi e Theo mi ha detto che questa sera saremo andati a parlare anche con Silente.

Entrai nella camera da prefetto di Draco e mi feci una doccia per rilassarmi. Non ero ancora sicura di dover dire il mio "segreto", ma Theo ha insistito dicendo che era la cosa giusta cercando di convincermi, ma sono ancora scettica su questa cosa.

Mi sdraiai sul letto a leggere un libro. Dovevo trovare un modo per liberare la mente da tutti i pensieri che la invadevano in quel momento.

Passarono le ore e senza nemmeno accorgermene era arrivato il momento di andare a cena. Draco entrò in camera per chiamarmi e andammo insieme a mangiare.

Mangiai pochissimo. Avevo lo stomaco serrato e l'ansia si faceva sentire sempre di più. Draco e Theo hanno provato a farmi mangiare qualcosa ma opposi resistenza fin quando anche loro non si arresero.

Blaise e Pansy erano molto preoccupati e Theo rispose alle loro domande per me dicendo semplicemente che dovevamo parlare con Silente e, forse, dopo avremo raccontato tutto anche a loro. Nonostante fossero parecchio preoccupati accettarono.

Era arrivato il momento che mi aveva tormentato per tutto il giorno. Avevo paura di essere in pericolo e che anche le persone intorno a me rischiassero di uscirne ferite o di non uscirne affatto.

Ero in ansia di sapere il significato di tutti i miei sogni ma mi spaventava quella possibilità che io conoscessi già cosa volevano significare. Come degli avvertimenti da parte di Voldemort. mi stava cercando, ne ero certa ma non sicura.

Entrammo nell'ufficio di Silente e ci fece accomodare. Prima di sapere il motivo della nostra visita tentò di farmi rilassare. Vedeva che ero parecchio tesa, in realtà non ho fatto niente per nasconderlo

Theo evitò di far raccontare tutto a me visto che le parole non avevano la minima intenzione di uscire dalla mia bocca per paura della risposta del preside

Ci fu un lungo silenzio che seguì il racconto di Theo, lasciando le parole sospese per aria nell'ufficio di Silente, che rifletteva sulle parole del ragazzo di fronte a lui, finché finalmente non prese parola

"Io credo che la signorina Black conosca già il significato di questi sogni." Sbiancai e il mio respiro accelerò.

"Stavo cercando di evitarlo." Sussurrai nel silenzio della stanza con il fiato corto che piano piano mi abbandonava.

Draco era confuso come Theo e speravano che i loro pensieri non fossero confermati ma a questo ci pensò Silente.

"Sogni premonitori" disse alzandosi. I miei occhi si riempirono di lacrime e alcune di esse iniziarono a cadere sulle mie guance.

Draco si accorse del mio stato e posò una mano sulla mia gamba cercando di tranquillizzarmi mentre Theo spostava lo sguardo da me al preside con gli occhi sbarrati.

"Mi sta dicendo che Vol-colui che non deve essere nominato." Si corresse ma fu velocemente interrotto dalla voce sconvolta di Draco.

"No, non è possibile!" Negò con la testa mentre la sua mano si serrava sulla mia gamba.

𝐸 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑡𝑖 𝑜𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜Where stories live. Discover now