CAPITOLO 55

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SPAZIO AUTRICE
Eccoci qui.
Questo capitolo sarà lunghissimo.
Non dico nulla.
Ci vediamo alla finee.

Il grande giorno era arrivato in un battito di ciglia.

Tutto era pronto: i vestiti delle damigelle, il rinfresco, la cerimonia, ma soprattutto il mio abito.

Per tradizione eravamo rimasti con il bianco, il tessuto era del raso, liscio e lucido al tatto, applicato su uno strato di tulle, coperto interamente dal raso, in modo da riuscire a creare una gonna abbastanza ampia.

Il corpetto era senza spalline e molto semplice, una serie di bottoni sulla schiena e una scollatura a barca, non troppo profonda, che lasciava lo spazio ad un piccolo punto luce legato in una catenella sottile argentata.

Quando Narcissa mi ha accompagnata dalla sarta, mia suocera aveva già qualche idea che mi ha rivelato solo mostrandomi il bozzetto dell'abito.

Proprio lei bussò alla porta facendo il suo ingresso, fasciata nel suo vestito color rosa pastello che ricadeva in una gonna lunga e morbida.

"Sei pronta tesoro?" Chiese avvicinandosi a me con una scatola tra le mani.

"Si, ho finito" risposi guardandomi un attimo allo specchio e spostando una ciocca di capelli, lasciati sciolti e ondulati sulla schiena.

"Manca una cosa" disse aprendo la scatola e, prendendo in mano il contenuto, me lo porse.

Si trattava di una coroncina dorata molto elegante ma non esagerata. Le punte, impreziosite da dei disegni in rilievo che ne seguivano i contorni, erano alternate a dei cuori rovesciati, mentre la base era occupata da alcuni affossamenti dove ci erano incastonati dei piccoli smeraldi.

"Cissy ma è bellissima" esclamai senza fiato tenendo tra le mani quella piccola meraviglia, alternando lo sguardo tra essa e la donna davanti a me.

"Ti piace? Questo è il cimelio di famiglia, tramandato a tutte le donne diventate Malfoy" spiegò, fiera del suo nome, nonostante tutto.

"Sarò onorata di indossarla" risposi con gli occhi sognanti puntati sul gioiello. Cissy mi aiutò a fissarla per poi farmi voltare verso lo specchio posando entrambe le mani sulle mie spalle.

"Questo è il tuo giorno, goditelo bambina mia" sussurrò posandomi un bacio sulla spalla scoperta per poi uscire.

Continuavo a guardarmi allo specchio per trovare qualcosa da sistemare ma in realtà era tutto perfetto. Mi avvicinai al letto per prendere le mie scarpe, dei tacchi non troppo alti di colore verde molto scuro, la loro bellezza era un po' inutile visto che erano coperti completamente dal vestito.

Bussarono alla porta e mi avvicinai zoppicando, dato che avevo una scarpa sola, per poi aprire e sbirciare prima di far entrare la persona.

"Tutto pronto?" Domandò Carmen avvicinandosi al letto per sedersi, senza guardami.

Lei indossava lo stesso abito di Cissy, visto che erano le damigelle d'onore.

"Tutto pronto!" esclamai mettendo entrambe le scarpe. Solo a quel punto le sue iridi azzurre si puntarono su di me, velandosi quasi subito di un leggero strato bagnato.

"Wow" sussurrò alzandosi per raggiungermi.

"Non piangere, ti colerà il trucco" dissi in un sorriso mentre rimuovevo una piccola lacrima caduta sullo zigomo di Carmen.

"Sei cresciuta così in fretta" la sua voce continuava ad uscire in un sussurro ma nella stanza silenziosa riuscivo a sentirla benissimo.

"Mamma-" provai a consolarla ma lei mi interruppe mettendo le mani sulle mie guance.

𝐸 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑐𝒉𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑡𝑖 𝑜𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜Where stories live. Discover now