58.

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<< a-amore stai bene? >> ansimai girandomi verso di lui.
Era sdraiato per terra con braccia e gambe aperte ed era affannato.

<< m-mai stato meglio...cazzo. >> sospirò.
<< io vado a fare una doccia. >> cercai di muovermi dal tavolo per alzarmi.

Appena mi misi in piedi sentii un dolore lancinante nelle parti intime e nel sedere...e caddi per terra.

<< t-te l'ho detto che non ti a-avrei fatta comminare p-per almeno una settimana. >> ridacchiò malizioso mentre continuava ad ansimare.

<< e-e adesso come faccio? >> chiesi cercando di rialzarmi ma niente.

Mi voltai la testa e vidi che ero caduta proprio accanto...al...ca...cazzo di Dylan.

<< dopo ti porto io a fare una doccia. >> sorrise malizioso.
<< si come no. >> ridacchiai seccata.

Dylan prese forza e si alzò. Mi aiutò ad alzarmi e mi prese in braccio a mo' di sposa.

<< sono stato bravo? >> chiese sorridente mentre andavamo in bagno.
<< tu che dici? >> ridacchiai.

Entrammo in bagno e Dylan aprii l'acqua della vasca riempiendola.

Ci sedemmo dentro la vasca e ci godemmo insieme il bagno caldo.

<< ai ahhh ahi ahia >> mi lamentai come una bambina. Non riuscivo neanche a stare seduta.

Nell'acqua sfumò del rosso...sangue!
<< tranquilla amore è normale. >> disse sorridendomi.
<< ma certo! Per poco non mi rompevi la vagina ! >> dissi ironica.
<< ma dovevi sentirti...uhh come gridavi. >> ridacchiò guardandomi negli occhi con sguardo di sfida.
<< anche tu urlavi. >> lo sfidai anch'io.
<< non ho mai detto il contrario. >> c'era una sfida maliziosa nell'aria che però venne interrotta da un mio gemito di dolore.

Dylan mi prese e mi mise in braccio a lui...si.

<< Dylan per favore non fare strani scherzi. >> dissi seria poggiando la testa sul suo petto.
<< cosa? Che scherzi? >> ridacchiò malizioso. Sentii qualcosa muoversi sotto di me...
<< DYL! >> lo rimproverai.
<< ok scusa scusa vieni qui. >> ridacchiò mentre mi fece accoccolare tra le sue braccia.

<< va meglio? >> chiese accarezzandomi la testa.
<< si...>> bisbigliai con gli occhi chiusi. Mi stavo rilassando completamente al suo tocco.

Con i polpastrelli accarezzò delicatamente la mia spalla facendomi venire la pelle d'oca...Dio quanto mi piaceva.

Finimmo di lavarci e ci vestimmo pronti a tornare da gli altri...beh al dire il vero Dylan mi vestì dal momento che non riuscivo a fare nulla.

Mi appoggiai a lui e cercai di camminare.

<< AH AH HA AHIA. >> mi lamentai non appena mi lasciò camminare da sola.
<< dai amore sei fatta di carta?! >> ridacchiò prendendomi per il culo.
<< Ei ! Vedi che mi hai scassato le parti intime e adesso se mi lamento per il dolore tu devi stare zitto. >> dissi minacciosa puntandogli un dito contro.
Lui continuò a ridacchiare e mi diede uno schiaffetto sul sedere.
<< DYLAN! >> cercai di rimproverarlo ma era immerso in una risata isterica e non potei fare a meno di ridere anch'io.

Mi prese in braccio e scendemmo giù.

<< finalmente...>> sbuffò Davis.
<< scusate ragazzi ci siamo allenati e non abbiamo visto l'orario. >> giustificò abbastanza credibile Dylan.
<< beh mi dispiace dirtelo ma le vostre urla si sentivano anche in giardino. >> sorrise maliziosa Alice.
Arrossii diventando un pomodoro.
<< tranquilla Rachel! È normale gridare in quel modo con un pezzo di manzo del genere. >> mi fece l'occhiolino Marcus.
<< OK BASTA PER FAVORE CAMBIAMO DISCORSO. >> urlai rossa come un peperone.
<< posso metterti sulla sedia? >> mi chiese Dylan facendomi sedere.
<< NOO AHIAAA. >> urlettai come una bambina.
<< amore non puoi stare tutto il giorno in braccio! >> ridacchiò Dylan.
<< MI HAI MESSO TU IN QUESTE CONDIZIONI ADESSO PAGHI LE CONSEGUENZE. >> lo "rimproverai" scherzosa.
Tutti si misero a ridere di gusto e io presa dall'imbarazzo nascosi la testa nell'incavo del suo collo.
<< tranquilla amore non ti stiamo prendendo in giro. >> mi lasciò un bacio sulla testa.
<< a me sembra di si invece...>> sospirai a disagio non sollevando la testa. Le mie narici respiravano il suo profumo stupendo.

~𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐬𝐨~ Dylan O'brien Where stories live. Discover now