78.

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Aprii molto lentamente gli occhi.

<< ti sei svegliata finalmente..>> Dylan mi accolse con un sorriso affettuoso.
<< ma ciao! >> sorrisi lasciandogli un bacio sulla guancia.
<< allora come ti senti? >> chiese accarezzandomi la testa.
Mi schiarii la gola.
<< meglio credo...ancora confusa e scettica però sto meglio...>> sbuffai guardandolo negli occhi.
<< gli altri sono preoccupati per te..>> abbassò lo sguardo.
<< perché? >> chiesi alzando un sopracciglio.
<< in questo periodo sei strana...cambi umore ogni due secondi, sei nervosa, triste...adesso con questa notizia abbiamo paura che tu possa peggiorare i tuoi "sintomi" >> rispose gesticolando.
<< ah che bello sapere che i miei amici e il mio ragazzo mi credano una malata lunatica! >> risi amaramente guardando fisso il muro di fronte a me.
<< Ei non volevo dir- >> cercò di spiegarmi ma lo bloccai.
<< non c'è bisogno di dare spiegazioni. Adesso se non ti dispiace vado dai miei "amici". >> feci le virgolette con le dita...avevo esagerato? Probabile.

Dylan mi guardò triste, lo lasciai così, me ne andai al piano di sotto dagli altri.

<< Ei ciao ragazzi! Ecco la vostra bipolare amica è tornata! Volete somministrarmi qualche medicinale, calmante o non so? >> li guardai sorridendo falsa e nervosa.
<< oh-....Ei...>> sussurrò abbassando lo sguardo Davis.
<< Ei? Ma per favore! >> sbuffai sorpassandoli con uno spintone.
<< RACHEL BASTA! >> mi richiamò nervosa Alice.
<< CHE CAZZO VUOI ALICE!? VUOI FARMI LA PREDICA PERCHÉ SONO NERVOSA CON VOI? >> urlai incazzata come non mai.
<< VOGLIO SAPERE PERCHÉ?! PERCHÉ CI TRATTI COSÌ?! >> urlò avvicinandosi a me.

Dovevo rinfacciarle tutte le volte che mi hanno abbandonata al di fuori dal mondo come una merda, e farla cadere con la faccia per terra...o fingere che fosse il ciclo facendola sentire una persona "migliore"?
Ma va, io direi la seconda...non voglio la loro compassione del cazzo.

<< MI DEVE VENIRE IL CICLO OK?! >> disse nervosa sbracciandomi.
<< SI COME SE TI VENISSE! AHAHAHAH MA NON FARMI RIDERE RACHEL SCOPI OGNI SECONDO DELLA GIORNATA CON DYLAN E CREDI VERAMENTE CHE TI VENGA IL CICLO? SEMBRI UN FOTTUTO CANE IN CALORE E NON MI SORPRENDEREI SE FOSSI DI NUOVO INGRAVIDANZA! SE ANDRETE AVANTI COSÌ DIVENTERAI UNA PUTTANA FABBRICA DI BAMBINI! CHE POI LA TUA POVERA VAGINA È ANCORA INTATTA?! >> mi urlò tutto contro con rabbia.

Rimasi ad osservarla con gli occhi lucidi.
I miei amici si godevano la scena, erano tutti dietro di lei...come se fossero dalla sua parte.

Cercai di dire qualcosa ma un singhiozzo mi fece morire la voce dentro la gola.
Non potevo farmi vedere così debole.

<< beh almeno io so essere una buona amica...>> guardai sia lei che Greta.
Quelle piccole parole tremolanti circondarono l'aria.
Vidi subito gli occhi dei miei amici farsi lucidi, Alice abbassò lo sguardo.

<< Dio mi disp- >> stava per aprire bocca ma la interruppi.
<< nono lascia, va bene. Non scusarti...tranquilla! Vai avanti così, farai grande successo e sono sicura che tutti ti seguiranno, bravissima. >> sorrisi e applaudii.

Me ne andai a passo veloce.

Andai in giardino e mi nascosi dietro un cespuglio.

Perché devo essere sempre quella di mira? Non capisco...tutti i miei amici mi danno la colpa per ogni minimo errore...sono stanca di sentirmi così, così...inutile.
Ormai anche Dylan pensa che io sia diventata pazza, voglio solo essere capita da qualcuno, l'unica che riusciva a farlo era Greta...se n'è andata anche lei in quel gruppetto di snob. Solo ora capisco quanto sia toxic questa combriccola di "amici".

Mi portai le ginocchia sul viso rannicchiandomi per bene come una bambina senza il suo giocattolo.

Cominciai a giocare con un ciocca di capelli cercando di trattenere i singhiozzi per non farmi sentire da nessuno.

Avevo bisogno di una pausa da tutto e tutti. Anche da me stessa.

Non sapevo che fare, letteralmente. Ero distesa sul prato freddo e bagnato a guardare il cielo stellato. Magari qualche stella cadente sarebbe riuscita a farmi sentire meglio.

Chissà che staranno facendo in questo momento...staranno discutendo? Staranno ridendo e scherzando? Mi staranno cercando? Saranno preoccupati? Pff non credo proprio. Si staranno complimentando con Alice, ne sono sicura.
Ma...anche Dylan? Dylan dov'è? Perché non è accanto a me? È con gli altri?....

Un gelido venticello mi fece venire la pelle d'oca facendomi risvegliare dal mio stato di trans.

Stava piovendo, che bello.

Non mi importava, mi godevo le goccioline della pioggia sul viso.

Era tutto così ovattato e rilassante.

L'unica cosa che sentivo era il mio respiro, accompagnato dal mio battito. Era un momento di riflessione con me stessa.
Avete presente quei momenti dove avete la sensazione di essere in una serie tv? O in un film? Quando la vita non sembra la vita?...ecco mi sentivo proprio così.

Alzai il braccio al cielo e con un dito sfiorai l'aria fredda della pioggia.

Ero zuppa. E anche sporca di fango sicuramente, ma non mi sarei mai mossa da lì.

Il cielo continuava a trasmettermi serenità...il buio...la luna piena. Era tutto così...poetico.

Mi stavo per addormentare cullata dal freddo della notte.
E forse sarebbe anche stata una buona idea, ma l'unico pensiero che avevo in testa...L'UNICO, era lui.
La mia testa continuava a ripetere: "vai da lui, muoviti sciocca!" ma io non volevo farlo. No, non potevo abbassarmi così tanto, l'orgoglio prima di tutto.
Che pensieri del cazzo.

Avevo deciso.
Sarei rimasta lì tuuuutta la notte.
L'unico modo per non pensare era quello, e io avevo terribilmente bisogno di spegnere la mente e i miei pensieri incasinati.

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BUONANOTTE VI VOGLIO UN BENE DELL'ANIMA.

la vostra Giorgia ❤️

~𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐬𝐨~ Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora