-Capitolo 16-

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T/N's pov

La mattina seguente mi svegliai, e appena guardai Levi dormire mi ricordai di quello successo la notte prima.

Mi faceva solo schifo, era come gli altri alla fine, non credo fosse l'effetto dell'alcol.

Levi stava dicendo quello che pensava davvero probabilmente.

Scoppiai a piangere di nuovo, non solo le violenze fisiche, psicologiche, ma ora anche quelle sessuali, in più dal ragazzo di cui mi fidavo di più.

<<Che succede? >> chiese Levi stropicciandosi gli occhi.

Si voltó nella mia direzione.

<<T/N? Che ci fai qui? Perché piangi?>> chiese preoccupato provando a mettermi una mano sulla spalla.

Io mi allontanai subito.

<<Non toccarmi! >> gli urlai singhiozzando.

<<Si può sapere che ti prende? >> chiese confuso.

<<ah non lo so guarda un pó te la situazione, ma non so se daresti ascolto ad una "lurida ebrea" >> dissi rinfacciandogli le sue stesse parole.

Restó un attimo a pensarci su, poi capì.

<<T/N mi dispiace ero ubriaco qualsiasi cosa abbia detto non era vera! >> disse subito.

<<Levi sai quanto me ne fotte delle tue scuse?! Mi hai letteralmente stuprata, io mi fidavo Levi! >> gli urlai.

<<Ma ero ubriaco non ragionavo>>

<<Levi tu quelle cose le dicevi sul serio>> risposi.

<<Ti dico di no invece, perché dovrei farti questo dopo tutte le volte che ti ho aiutata?! >>

<<Levi, sono ebrea ma non sono stupida. Se sapevi che dovevo venire in camera da te, perché ti sei ubriacato? Certo, per avere una scusa il giorno dopo "Ero ubriaco, non ragionavo" tu avevi un piano in mente>>

Lui restó in silenzio, avevo fatto centro.

<<Fai schifo, spero che un russo ti spari in gola, in quella tua gola di merda così eviterai di sparare cazzate!>>

<<Scusa ti bastava dire di no o provare a chiudere le gambe. Potevi provarci. >> disse.

<<Provarci? Sai quanto ci ho provato?! Lascia perdere Levi, uccidimi se vuoi ma io ho detto come stanno le cose e non me ne pento. >> dissi prendendo il mio intimo da terra indossandolo.

<<Perfavore T/N, resta >> disse prendendomi per mano.

Aveva le mani fredde, non calde come al solito.

Io mi scansai.

<<ti ho fatto compagnia tutta la notte non ti basta? Pezzo di merda>> gli risposi indossando il vestito.

<<T/N perdonami, ho sbagliato lo so>> disse.

<<Ed è anche il giorno del mio compleanno, quindi vaffanculo Levi>> dissi andandomene lasciandolo da solo.

C'era Sasha fuori dalla porta.

<<T/N!? Sono appena arrivata, ma che è successo?! >> mi chiese.

<<Non so vallo a chiedere a Levi, lui ti saprà rispondere >> dissi andandomene scendendo dalle scale.

Levi's Pov (ci saranno solo in situazioni critiche o per far capire il punto di vista di un personaggio)

Ero seduto sul letto, già vestito a ripensare a T/N.

Non era mia intenzione farmi odiare da lei, e nemmeno farla piangere.

Non faceva nemmeno parte del piano l'alcol, non mi ricordo nemmeno di averlo bevuto, o al massimo giusto un bicchierino o due di liquore.

Le avevo scritto quel bigliettino effettivamente per venire in camera mia e fare sì quella cosa, però...

Però se mi avesse detto di no, mi sarei fermato subito, non sono così subdolo da violentare una ragazza, nemmeno se è ebrea.

Avrei dovuto dirle la verità, ma ci penso solo ora, ho solamente rovinato ancora di più le cose, non mi stupisco che mi odi.

Vidi la porta spalancarsi e la figura di Sasha entrare.

<<Oh Sas->> iniziai io.

Lei mi tiró uno schiaffo talmente forte da farmi cadere a terra, e lasciando un segno rosso sulla guancia.

<<e questo non è niente! Si può sapere cos'hai fatto a T/N?! >> chiese afferrandomi per il colletto con violenza abbassandosi al mio livello.

<<Non era mia intenzione lo giuro, non avrei mai voluto fare quello che ho fatto, non faceva parte del mio piano>>

<<Levi adesso dimmelo, non glielo dirò, tanto ti odia e non avrebbe senso, Cosa.ne.pensi.di. LEI?! >> mi urló.

<<Perché dovrei dirti i miei sentimenti verso di lei? >> chiesi.

<<Levi ti ammazzo a costo di venir fucilata se non me lo dici >>

<<Bene buona fortuna a venir fucilata allora, probabilmente non sai nemmeno usare un coltello>>

<<Vuoi scommettere? >> chiese stringendo la presa.

<<Sei una bastarda! Chi ti credi di essere?! Se solo volessi in questo momento tu saresti distesa a terra in una pozza di sangue>> dissi presuntuoso.

<<altro modo per farti odiare di più da T/N no? Comunque, dimmi i tuoi sentimenti, la ami, non la ami, deciditi! >>

<<credo che sia una brava persona>> dissi semplicemente.

<<e? >>

<<Non ti basta come informazione?>>

<<No! Spiegami cos'è successo?! >>

<<Ieri le avevo scritto un bigliettino con su scritto di venire in camera mia, perché volevo portarla a letto ecco, ma mi sono accidentalmente ubriacato e l'ho stuprata. Però l'avrei fatto se fosse stata consenziente! >> dissi in breve.

<<Perché volevi portartela a letto?!>> mi chiese.

Io ragionai qualche secondo sulla risposta, e quando la trovai rimasi sconvolto.

<<Perché la amo.>>

Angolo atroce

COLPO DI SCENA! Riuscirà Levi a farsi perdonare?

La cantante di Auschwitz ❤︎Levi x Reader❤︎Donde viven las historias. Descúbrelo ahora