-Capitolo 31-

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T/N's pov

<<Eren calmati >> disse Levi, che sembrava avere tutto sotto controllo.

<<Non ci credo! Voi! Oddio>>

<<Eren ti ho detto di calmarti>> rispose Levi, e Eren si zittì presto.

<<Come stanno le cose mi sembra evidente, ma comunque non devi dire nulla. >>

<<Perché no? >> chiese.

<<Cosa ci guadagneresti sentiamo?>> chiese assottigliando lo sguardo.

Eren a quel punto non rispose, oddio sembravano padre e figlio.

<<Quindi devo tenere la bocca chiusa? >> chiese dopo Eren.

<<se non vuoi un proiettile in fronte allora sì. Devi tenere quella cazzo di bocca chiusa. Quindi tu adesso te ne vai, vai a casa tua da tua moglie, e taci>> disse Levi.

<<Va bene capitano>>

<<Bravo Yeager >> disse Levi.

Il bruno se ne andò abbastanza sconvolto, beh come biasimarlo...

<<Woah sembravi calmo, molto calmo>> dissi a Levi.

<<Sì hai ragione, è perché per me è come un fratellino minore, anche lui ha perso la madre alla mia stessa età, e mio zio l'ha aiutato >> affermò.

Io gli sorrisi e lui mi abbracciò.

<<comunque io te lo avevo detto che avevo sentito un rumore>> affermai.

<<Tch, non importa >> rispose facendo l'offeso.

<<Vedi? La donna ha sempre ragione>> affermai.

<<quando otterrai perlomeno il diritto di votare allora potrai dirlo>> affermò.

<<Ma guarda te che tipo>> dissi sdraiandomi.

<<eddai stavo scherzando>> disse per poi abbracciarmi.

<<Mhm... Certo>> risposi.

Lui mi diede un bacio sul collo e successivamente ci addormentammo.

Mi svegliai nel bel mezzo della notte a causa di uno sparo.

<<Levi! Levi! >> dissi a bassa voce scuotendolo.

<<Mhm? Oh, T/N, come mai sveglia?>> chiese stropicciandosi gli occhi.

<<Ho sentito uno sparo >> risposi.

Poi un altro si susseguì.

<<Merda, credo siano vicini>>

<<Così vicini da dover scappare?>> chiesi.

<<No aspetta, hanno il rumore di sparo di armi tedesche, non penso siano i russi >> disse lui.

Prese i boxer e li indossó per poi andare a controllare alla finestra.

<<No, no sono tedeschi che giustiziano alcuni ebrei che stavano provando a scappare >> disse con un pizzico di malinconia.

Mi facevo schifo, io andavo a letto con il capitano dell'esercito tedesco mentre il mio popolo veniva ammazzato senza alcuna pietà, sono un essere spregevole.

<<T/N, mi dispiace comunque>> disse Levi.

Io spalancai gli occhi e lo guardai.

<<Ti ho messa nei guai ogni volta solo per quello che volevo fare io, non ho mai fatto nulla per il popolo ebreo, sono orribile>> disse mentre una lacrima solitaria gli solcó il viso.

La cantante di Auschwitz ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora