CAPITOLO 32 • GIRATEMPO

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Ormai il terzo anno era alle porte.
Mary era andata insieme a Bellatrix e Narcissa a Diagon Alley a prendere il materiale scolastico.
Nel terzo anno però, c'erano nuove materie da studiare, come Babbanologia, Cura delle creature magiche, Antiche Rune, Aritmanzia.
Tra queste quattro andavano scelte almeno due l'anno precedente, ma Mary decise di sceglierne tre, tranne Babbanologia, la quale i genitori non volevano che frequentare perché se c'era una cosa a cui credevano era che i babbani piuttosto dovevano impare dai maghi e non il contrario.
In ogni caso scegliere tre materie non era una cosa facile, benché per frequentare tutte le materie si doveva saltare una lezione di un'altra e allora Cygnus dovette scrivere al Ministero della Magia.
Se c'era una cosa che il Ministero garantiva era proprio che in quel caso, lo studente poteva richiede una giratempo da esso.

Difatti, ora Mary aveva appena ricevuto la sua Giratempo, grazie al permesso del Ministero.
Il piccolo oggetto, con la catenella, era appoggiato nelle mani della ragazza, che lo guardava con un certo scintillio negli occhi.

«sai benissimo cara che è un oggetto magico potentissimo, quindi miraccomando, usalo con prudenza» disse Druella, la madre di Mary

«certo madre, potete fidarvi ciecamente di me» disse Mary.

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Passarono pochi giorni dal ricevere per i Black un invito a dai Johnson.
Stavolta Hunter aveva avuto il permesso di invitare tutta la famiglia Black a casa per un pranzo estivo.
Mary era eccitata di vedere di nuovo il suo migliore amico.
Sotto lo strato giallo canarino del vestito portava la Giratempo, che oramai non toglieva più di dosso.

Mary, Narcissa e i suoi genitori si smaterializzarono difronte ai cancelli di casa Johnson, (o anzi reggia), che furono subito aperti dagli elfi domestici.

«spero che tu e Johnson non siate solo amici» bisbiglió Narcissa nell'orecchio di Mary

«cosa?»

«mamma e papà sperano in qualcosa di più» disse ancora Narcissa

A quelle parole Mary arrossí

«e bene vedete di farvi gli affari vostri riguardo la mia vita sentimentale; non ho intenzione di finire in un matrimonio combinato» disse Mary

Per lei Hunter era più di un amico ma ancora non capiva di amarlo.

La famiglia arrivò difronte all'entrata, che si aprí all'istante.
Appena entrati, videro il signor Johnson e Hunter difronte a loro, accogliendoli con formalità.

«Hunter, porta Mary a vedere il giardino. I signori Black e  la signorina, verranno con me, prego da questa parte» disse il signor Johnson portando i genitori di Mary e Narcissa a far vedere la casa.

Hunter guardò calmo per un attimo il padre poi disse rivolgendosi a Mary

«probabilemte gli starà facendo vedere l'albero genialogico di famiglia, sai, tipiche cose da purosangue»

«già» disse Mary sorridendogli

«vieni andiamo in giardino» disse infine Hunter prendendo per mano la Black.

Se il giardino di casa Black era grande per Mary, in casa Johnson il giardino sembrava un campo da Quidditch.
Hunter fece vedere alla ragazza molti fiori e piante particolari.
Di lì a poco, Mary intravide una ragazza con un vestito bianco Candido assieme ad una domestica.
Era bella, con i capelli lunghi e mossi color castano. Era più grande dei due, e Mary chiese

«chi è quella ragazza?»

«è mia sorella, assieme alla domestica»

«mi piacerebbe conoscerla, sembra così... sola»

The fourth Black sisterWo Geschichten leben. Entdecke jetzt