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DRACO'S pov

"Mi sentivo in colpa, era tutta colpa mia"

È ormai passato un giorno e non mi sono mosso dell'infermeria, ho saltato tutte le lezioni e tutti i pasti e ho molta fame, ma devo stargli vicino.

Dopo quello che ho fatto è il minimo.

È davvero colpa mia, io l'ho distratto.

Mentre continuo senza sosta a pensare a tutto ciò le lacrime continuano a solcate il mio volto.

La mia vista era appannata dallo strato di acqua salata che continuava copioso sulle mie guance.

Potter era sdraiato lì sempre su quel lettino dalle lenzuola bianche crema, i suoi occhi serrati e il suo corpo immobile.

Sento molto la sua mancanza, i suoi fantastici smeraldi non si vedevano da giorni.

Avrei tanto voluto dargli un bacio, sulla fronte sia chiaro... anche se... no sulla fronte, e abbracciarlo, stringerlo tra le mie braccia mentre accarezzo i suoi capelli perennemente spettinati.

Ogni tanto durante le pause tra una lezione e l'altra arrivavano i miei amici insieme a quelli di Harry per venire a vedere se ci sono miglioramenti e mi portano qualcosa da mangiare, anche se non riesco a mangiare.

Continuo ad avere un nodo nello stomaco che me lo impedisce, il senso di colpa.

~è colpa mia... soltanto colpa mia~ senza sosta continuo e continuo a ripetere le stesse parole.

~non è colpa tua Draco, e neanche colpa sua~ Pansy ed nata da babbani ripetevano sembre la stessa frase.

Quel povero ragazzo era entrato in una specie di coma da quasi una settimana, ma ancora niente sfortunatamente.

Stavo perdendo le speranze e la mia stretta di mano con la sua non si era mia staccata da quando l'ho portato qui.

Quando però...

HARRY'S pov

Durante la partita sono stato colpito da un bolide mentre mi perdevo a guardare Draco in tutto il suo splend... nooo miseriaccia basta!

Dopo aver raggiunto il suolo ho visto Malfoy avvicinarsi e io ho continuato a guardarlo finché non sono svenuto e poi ho detto una cosa da idioti
~Draco ti prego... rimani qui...~ ma perché? Perché l'ho detto!?

Dopo che ho chiuso gli occhi non sono più riuscito ad aprirli.

Sentivo molte voci: quella di Hermione che cercava di svegliarmi, Ron che continuava a ripetere
~miseriaccia... miseriaccia... miseriaccia~
Ma una cosa in particolare spiccava sulle altre, non una voce ma dei respiri.

Qualcuno mi stava tenendo in braccio, correva, si poteva capire dal fiato pesante, sentivo il cuore nel petto del ragazzo che batteva all'impazzata.

All'inizio non avevo capito chi fosse, ma mi sentivo al sicuro tra quelle braccia.

Venni appoggiato su un lettino e qualcuno aveva afferrato la mia mano.

La mano era magra e fredda e un profumo riempì i miei polmoni, muschio bianco.

Lui era venuto.

CHI MI HA RUBATO IL CUORE •drarry•Where stories live. Discover now