Capitolo 8 -Peso

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-Kirishima, KIRISHIMA!- una voce roca interruppe il mio "pisolino mattutino"

-mmh... altri cinque minuti...- mi rigirai dall'altra parte del letto
-Kirishima è l'una, stai dormendo da undici ore!- uffa, affondai la testa nel cuscino come per cercare di fondermi con esso.
Però poi realizzai... Chi è? come aveva fatto ad entrare in camera mia?

Mi alzai di scatto dal cuscino tenendomi dalle braccia, feci girare la mia testa a destra e poi a sinistra. Una testa bionda mi stava guardando con un vassoio in mano.

-ti ho portato il pranzo capelli di merda-  mi misi seduto. Lui mi porse il vassoio con degli onigiri e dei dorayaki per dolce.

-grazie! Cosa avete fatto oggi?- gli feci un grande sorriso e iniziai a mangiare.

-il sacco a pelo ha interrogato faccia tonda, poi il megafono vivente ci ha fatto leggere un testo e ci ha fatto qualche domanda in inglese, in fine abbiamo fatto lezione con All Might in cui abbiamo continuato le lezioni di soccorso. Non abbiamo fatto molto perciò non devi recuperare troppo- disse prima di sedersi sul letto di fronte a me

Poco dopo Denki, Sero e Mina vennero a trovarmi per vedere come stessi, Bakugo mi aveva accennato di aver detto a tutti che mi sentissi poco bene quel giorno e che se avessi voluto parlarne con i sensei o con i nostri compagni avrei dovuto farlo io e non di certo lui. E così qualche ora dopo, qunando i nostri compagni se ne erano andati, ci mettemmo a studiare.

-Mi sento un po' impedito con queste fasciature- commentai sotto lo sguardo severo di Katsuki che mi guardava mentre svolgevo gli esercizi.

-Non è una buona scusa per non fare i compiti! Ora finisci matematica!- e così il mio unico tentativo di fare una pausa era andato in fumo. Un piccolo mugolio uscì dalla mia bocca e continuai a fare le operazioni.

-finalmente, ok hai finito ora ti devo cambiare il bendaggio- andì di là a prende delle nuove bende ed una pomata e ritorna da me, io mi tolsi la maglia un po' rosso in visi. Si, è vero, ero praticamente sempre nudo con il costume da Hero, ma solo con lui era un'altra cosa...

Lui iniziò il suo lavoro e io cominciai finalmente il discorso -Bakugo io ci ho pensato e volevo chiederti, se per te non è un problema di prendermi in affido per un breve periodo. Non mi servono soldi li posso prendere da mio padre. Intanto sarò come un tuo fratello adottivo finché non trovo una nuova famiglia.- sospirai, lui spalmò una pomata, e continuai

-riuscirò a denunciarlo, ma per questo mi servono delle prove. Quindi ho pensato che lui il venerdì sera che è il suo giorno libero e va in qualche pub a divertirsi, Posso intrufolarmi in casa e prendere delle prove che so dove trovare. Se a te questa cosa va bene sabato mattina posso già andare dai poliziotti- fece girare le bende attorno al mio addome e poi sulla spalla

-se ti rende felice per me va bene tutto- mi scompigliò i capelli e io feci un piccolo sorrisetto.

Sarei riuscito a liberarmi da questo peso perchè io ero un eroe forte.

-vuoi che venga con te venerdì?- scossi la testa
-no, non c'è bisogno, riesco a fare da solo-

-ma tu lo hai chiesto ai tuoi geitori? non vorrei darvi troppi problemi- lui prese il telefono e iniziò a comporre un numero

-se ti va ora glielo chiediamo, sono sicuro che capiranno- mi rimisi la felpa rossa e gli risposi con un flebile ''si''

-KATZUKI BAKUGO TI SEI DECISO A CHIAMARE TUA MADRE OGNI TANTO!?- allontanai il telefono dall'orecchio

-ZITTA VECCHIA!- riportò il microfono alla bocca -ti devo, in realtà dobbiamo, io e Kirishima chiederti una cosa- mi guardò, mise il vivavoce e mi passò il telefono

-mh si insomma, buona sera signora Bakugo, mm... cercherò di essere il più diretto possibile- Mitzuki mi conosceva molto bene visto che io e Bakugo passavamo tutti i sabato e le domeniche assieme.

-ho bisogno che lei mi prenda in affido per qualche giorno finchè non troverò una nuova famiglia, la prego mi serve il suo aiuto-

-kirishima che succede? è successo qualcosa con tuo padre? non è uno scherzo vero?- sembrava allarmata, ma non volevo che si preoccupasse troppo per me -no, diciamo che mio padre non mi tratta come tale e vorrei denunciarlo per poi trovare una nuova famiglia, ma non posso restare da solo finchè non mi adottano perchè sono minorenne, non darò fastidio, rimarrò in dormitorio- mi torturavo le mani

-Kirishima non so cosa dirti per me va bene, sei un ragazzino giovane e bello fai ciò che ti rende felice- mi scese una piccola lacrima e sorrisi felice che lei avesse dato una risposta affermativa

-grazie, grazie mille per l'aiuto- tirai su con il naso
-buona serata a tutti e due KATZUKI FATTI SENTIE PIÙ SPESSO!- ed in fine attaccò. Bakugo mi abbracciò.

Ne avevo proprio bisogno.

Hai Fatto Una Promessa KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora