Capitolo 24

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"... e così, con il rapido arrivo
dell'estate, andremo in una piccola
residenza per la pausa estiva"

Bastarono quelle semplici parole per catturare nuovamente l'attenzione di (Nome), la quale aveva passato il restante della lezione a fissare il vuoto o scarabocchiando il proprio quaderno con caricature poco carine del proprio insegnante. Sollevò gli occhi dal foglio, gettando un'occhiata entusiasta verso Aizawa.

"EVVAI!"

La classe esplose in grida di gioia, accompagnate da applausi e vari commenti tra i vicini di banco.
A (Nome) non sarebbe per niente dispiaciuto passare del tempo in più con i propri compagni, specialmente a spettegolare con le ragazze.

Aizawa sospirò stancamente, poi sul suo volto si formò un ghigno sadico, di quelli che faceva poco prima di attivare la propria unicità.
Un brivido di terrore attraversò la schiena di (Nome).

"Giusto per dirvi, questo accadrà solo
se passerete gli esami finali. Se fallirete, rimarrete qui a scuola a studiare come se non ci fosse un domani"

L'eccitazione della classe si abbassò di qualche grado dopo la sua affermazione. Il professore lasciò la classe per la pausa pranzo senza aggiungere altro, alle spalle si lasciò un gruppo di studenti sconvolti.

"DANNAZIONE, ME N'ERO
DIMENTICATO!" urlò Kaminari con le mani fra i capelli.
"NON HO STUDIATO NIENTE!"

A (Nome) scappò una risata: un mesetto prima si sarebbe trovata nella stessa situazione se non fosse stato per Momo che l'aveva aiutata a recuperare gli appunti delle lezioni, a spiegarle gli argomenti che non aveva capito e a darle un metodo di studio ottimale. Non l'avrebbe mai ringraziata abbastanza.

"Già, avresti dovuto passare più tempo sui libri che a fissare i culi delle ragazze. Quindi direi che sei abbastanza fregato" commentò, posando svogliatamente il mento su una mano aperta.

"CATTIVA! Sei così cattiva,
(Nome)-chan!" Kaminari seppellì il volto tra le braccia, facendo finta di singhiozzare. "Come puoi sorridere mentre infrangi i miei sogni!?"

"Sono nella stessa situazione" si intromise Kirishima. "Studiare non è mai stato il mio forte, preferisco svolgere attività più virili"
Lanciò una rapida occhiata verso la ragazza, che si stava preparando
per dirigersi a pranzare nella mensa.

"Ehi, (Nome)! Sei una di quelle che ha ottenuto i voti migliori nell'ultimo periodo, vero? Che ne dici di farmi
da tutor?" le rivolse uno sguardo adorabile, accompagnato da uno dei suoi sorrisi a trentadue denti.

Lei si girò verso il rosso con un'espressione di scuse. "Mi dispiace, Eijiro-kun. Ma Shoto mi ha già chiesto di studiare insieme"

"E quando avrebbe avuto il tempo di farlo?" chiese Kirishima scioccato, Aizawa aveva appena dato loro l'annuncio.

"Mentre vi disperavate per gli esami lui ha colto l'occasione per avvicinarsi e... beh, io ho accettato. È uno dei pochi con cui riuscirei a concentrarmi sul serio" si scusò, mentre si alzava dalla sedia con lo zaino in spalla.

"PERCHÉ CON ME NON CI RIUSCIRESTI, VAMPIRA? SONO MEGLIO DI QUEL GHIACCIOLO CALDO!" Katsuki le si parò davanti, bloccandole così l'uscita.

(Nome) fece un profondo sospiro per evitare di perdere la pazienza.
"No, porcospino. Non potrei mai studiare con qualcuno che mi urla nelle orecchie ogni due secondi"
Gli posò una mano sul petto per farlo spostare. "Ora, se vuoi scusarmi, ho fame"

Lo sorpassò affiancandosi al bicolore che la stava pazientemente attendendo fuori dall'aula, si avviarono entrambi verso la caffetteria.

Shoto le gettò un'occhiata di sbieco. "Sarei un'insensibile se ammettessi che tutto questo mi da una certa soddisfazione?"

~Cuore scheggiato~ mha // Characters X readerWhere stories live. Discover now