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Terminato il pomeriggio saltai la cena, il mio stomaco si era chiuso per via di un cerbiatto che è capitato per caso sotto il mio naso e di conseguenza sotto i miei denti, dopo quel pomeriggio decisi di non trasformarmi più tranne in occasioni necessarie, non voglio essere conosciuta da tutti solo per questo.

Mi dirisi in dormitorio, tra 2 giorni partiremo per la gita e non me la voglio assolutamente perdere, inoltre, dato che ci vanno solo quelli del 5° anno Fred non ci sarà ed avrò tempo per dimenticarlo

F: ciao!
Spuntó dal nulla nel corridoio.

D: ca*zo Fred! Cosa non capisci di tutti quello che ci siamo detti?!
Chiesi infuriata ed urlando, per fortuna il corridoio era vuoto.

F: mi manchi!

D: potevi pensarci prima di tradirmi!
Gridai con una freccia di odio ed una di dolore che mi trafiggevano il cuore.
D: potevi evitare tutto ciò ma non l'hai fatto ed ora vieni a chiedermi perdono?

F: io...

D: solo perché sono più piccola di te? È per questo!?

F:...
Rimase in silenzio.

D: vergognati...
Dissi dirigendo i verso la sala comune tentando di trovare un minimo di conforto.

F: aspetta!
Mi chiamò in lontananza.

D: cosa? Che tu mi ferisca ancora? Non ci contare...

La serata peggiore di tutte fu quella, anche peggio di quella in cui insultó me e mio padre, ha chiesto perdono ma non si è nemmeno scusato, se solo potesse immaginare ciò che mi passa per la testa capirebbe che non è così facile guarire una ferita aperta.

*Fred*

Non riesco a farmi perdonare da Diana, nel momento in cui le ho detto quelle parole orribili su di lei e su suo padre, il mio cuore è andato in mille pezzi, non posso immaginare cosa sia successo al suo.

Mi ignora, non mi parla e sta staccando i rapporti con tutti i suoi amici, che le sta succedendo, se pensa che sono un insensibile be allora si sbaglia.

Giunse ora di andare a letto quindi raggiunsi George nel dormitorio per raccontargli l'accaduto e per dormire tentando di dimenticare gli sbagli commessi, inoltre ora è arrivato quel nuovo ragazzo di nome Itan e li ho visti parlare oggi a mezzogiorno, temo che me la possa portare via ma...daltronde io non posso obbligarla.

G: com'è andata?
Chiese il mio gemello appena varcai la soglia della porta.

F: male, mi odia, mi detesta e non vuole rivolgermi la parola!

G: ehhh...mal d'amore, terribile per chi viene colpito.

F: taci tu! Non hai ancora trovato una fidanzata e ti ritieni un filosofo dell'amore?
Domandai lanciandogli un cuscino e ridendo, per fortuna il mio gemello è il mio migliore amico, lui mi fa star bene anche nei momenti peggiori come questo.

Terminata la battaglia a cucinate ci sdraiamo a letto ed iniziammo a parlare del più e del meno sempre riguardante Diana

G: cosa pensi che farai?

F: in che senso?

G: venerdì quelli del 5° anno vanno via per una settimana in campeggio.

F: la lascerò andare, magari gli passa l'odio che prova nei miei confronti, spero!
Ron la terrà d'occhio per evitare che combini disastri indesiderati, insieme ad Harry ed Hermione, meno male che ci sono loro nello stesso anno di quella ragazza sfuggente.
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*Diana*

Giovedì mattina, pronta per preparare le valigie e finire le ultime verifiche della giornata ovvero quella di storia della magia e quella di erbologia.

Finalmente non vedrò per una settimana la maggior parte degli studenti che detesto, uno in particolare.

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Spazio autrice:
Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia!
Vi ricordo di votare se vi è piaciuto e di seguirmi.
Date un'occhiata anche alla storia che sto scrivendo in contemporanea a questa, si chiama:, ALFA// Il mio nome  èil mio segreto.

LA FIRMA DI UN DEMONE // LA Figlia Di VoldemortDonde viven las historias. Descúbrelo ahora