L'età Del Jazz

51 13 15
                                    

Siamo in viaggio già da un'oretta. Abbiamo aspettato tanto per tornare a Napoli, a casa.
Accendo la radio e lo speaker annuncia che tutto il mondo a mezzanotte festeggerà la ritrovata libertà; sì, perché siamo stati prigionieri senza colpe, ci possiamo definire dei sopravvissuti.
Nell'abitacolo si diffonde un pezzo Jazz, mi fa pensare con fiducia al futuro come a quell'età del Jazz americana dove tutto splendeva.
Apro la borsa e prendo i biglietti, la mia età del Jazz comincia stasera con la mostra al Museo di Capodimonte: Caravaggio e Artemisia, i maestri della luce.
E Armstrong riempie il mio cuore...

Speranzosa, sognante e graffiante come il timbro di voce di quell'incredibile artista che hai citato. What a wonderful world...Se vedi Napoli, il suo mare...la vedi sbocciare per te, i suoi cieli azzurri, le bianche nuvole, il giorno luminoso e beato, la solenne notte buia. Pur essendo lontana il tuo mondo meraviglioso sta lì, nei tuoi pensieri, tra te e te. Nel luccichio abbagliante di una realtà finalmente tornata amica la rivedrai senz'altro.

Seventeen_Days, ho trovato il tuo commento perfetto per la chiusura alla mia drabble. Grazie🌹

A Kind Of MagicWo Geschichten leben. Entdecke jetzt