In un paesino di mare viveva un vecchio che chiamavano barbogio perché rimbambito e brontolone. Una mattina era uscito per la pesca e quando era tornato aveva raccontato che la barca si era sollevata, dal mare erano spuntati due occhi che lo fissavano. L'uomo l'aveva apostrofato: «Siamo fratelli che ti sei permesso di darmi fastidio?» Il mostro scosse il peschereccio e tutto il pescato cadde in mare. Da allora passava le giornate nella taverna brontolando di come si fosse salvato, ma nessuno gli credeva. Un giorno una tempesta consegnò alla spiaggia un'enorme balena che aveva divorato di tutto!
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«Oste, portami altro vino, questo era acqua!» «Vecchio barbogio! Con il vino che hai in corpo ci credo che vedi i mostri marini!»Lo scernì l'oste.» Poi borbottò: «Brotolone e rincitrullito!» «Era enormeeee... due occhi sono spuntati dal mare. Uno di qua e uno di là.» Mimò con le mani la posizione degli occhi. «Gli ho detto: "siamo fratelli? Non prenderti questa confidenza!"» Tutti risero:«Di' che non hai pescato niente e hai inventato tutto!» «Nooo! Ha scosso la barca ed è caduto tutto in mare! Allora sono scappato.» La porta della taverna si aprì. «Ehi! Barbogio! Vai alla spiaggia! Il tuo mostro è lì che ti aspetta!» «Ma cosa dici? Hai bevuto?» «No! Una balena si è arenata!»
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Ci sono due punti di vista scritti per questa storia. La seconda non rispetta le 100 parole, ma ho avuto l'esigenza di scriverla poiché la prima non mi soddisfaceva in pieno.
