Le onde procellose inveivano contro la nave come belve inferocite, Poseidone aveva scatenato nella tempesta la sua ira contro Odisseo. Il Laerziade urlava ordini mentre scherniva il dio, ma quando irruppe il fragore del legno della nave temette che si fosse spezzata come un fuscello, pensò: "la fine è imminente", così invocò l'aiuto di Atena. Subito dopo il mare si placò e, anche se esausti, continuarono la navigazione.
«Terra! Terra!»
Quando approdarono Odisseo inviò degli uomini in perlustrazione, intanto, Circe li osservava: «Spero che gradiscano le ghiande di leccio, di quercia e il corniolo, invece, per Ulisse ho altri piani...»
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