"1° giorno di scuola"

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N.9

Sono le 6:00 di mattina, lo so che la scuola inizia alle 7:00, e io ci metto circa un'ora per svegliarmi del tutto, e poi non volevo arrivare come al mio solito in ritardo.

Ieri sera ho messo una cosa come 5 sveglie per riuscirmi a svegliare, e per fortuna ha funzionato.

Mi faccio una doccia veloce e mi vesto

Ho optato per qualcosa di abbastanza semplice ma allo stesso tempo comodo

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Ho optato per qualcosa di abbastanza semplice ma allo stesso tempo comodo.

Prendo il telefono, lo zaino con un quaderno dentro per prendere appunti, il mio astuccio e ovviamente le chiavi.

Si, lo so che non è una vera scuola, ma meglio essere preparati.

Esco dalla stanza con la mia borraccia e le cuffiette alle orecchie.

Il set è a circa 10 minuti a piedi dall'hotel, ma voglio fare con calma.

Prendo una mela dal cesto che ci viene offerto all'entrata e vado verso il set.

Era una bella giornata, gli altri probabilmente sarebbero venuti in macchina, ma io preferisco andare a piedi.

Erano circa le 6:45 anche se eravamo in piena estate faceva molto freddo, il sole si vedeva a mala pena dietro tutti i grattacieli, camminavo e mi guardavo intorno, quanto era bella Toronto.

Ascoltando la musica ad alto volume arrivo davanti al set, un po' più in periferia per non avere disturbo da parte di fan, paparazzi etc...

Era una struttura gigantesca, aveva le porte a specchio in modo tale da non far vedere l'interno.

Busso sul vetro, nella speranza che qualcuno mi apresse prima di iniziare a congelare.

Per fortuna mi apre una ragazza sui 20 anni, aveva un targhetta con su scritto Leila, dei fogli in mano e degli auricolari.

Doveva essere una dello staff.

Eleonora:buongiorno, sono Eleonora Rivera
Aiutante:Eleonora, buongiorno, ti sei nuova qui giusto?
Eleonora:a dir la verità si.
Aiutante:ok ti accompagno alla tua roulotte.

Avrò una roulotte tutta mia?

Andiamo verso un corridoio, e subito dopo aprendo una porta ci troviamo in un grandissimo parcheggio, dove erano allineate tantissime roulotte di diversa forma e dimensione.

Intorno al parcheggio era circondato da alberi e piante che facevano in modo da non far vedere niente.

Eravamo poco lontani dalla città eppure nessuno avrebbe mai detto di quanti alberi ci sono.

Infonto alla strada centrale si poteva vedere una specie di gazebo di plastica.

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~𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒍𝒆𝒂𝒗𝒆 𝒎𝒆 𝒂𝒍𝒐𝒏𝒆~ Aidan Gallagher love story🥀Onde histórias criam vida. Descubra agora