CAPITOLO 1 -PREGHIERA DAL MARE-

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Passarono diversi giorni da quel tragico momento, e per Ciro i giorni stavano diventando sempre più bui, non era più lo stesso di prima, la morte di suo fratello lo aveva completamente cambiato, cambiato si ma non in positivo. Ora più che mai era veramente fuori controllo, le lancette ormai hanno ricominciato a girare, l'ora del giudizio sta tornando, adesso Ciro dovrà affidarsi alle sue preghiere, ma specialmente una in particolare, la PREGHIERA DAL MARE.

-Pov's Ciro-

Cazzo Pietro hai lasciato un vuoto dentro di me incolmabile, da quando non ci sei più, non so più nemmeno chi sia io, mi manchi fratello, ma ti prometto che tutto quello che succederà e che farò lo dedicherò tutto a te fratello mio, porterò il tuo nome più in alto possibile, ora tu brilla più di una stella.

Ciro:"Raga statemi bene a sentire, adesso più che mai dobbiamo fare una guerra qui dentro, peggio dell'altra volta, stavolta devono capire sul serio chi comanda, e poi dobbiamo portare in alto il nome di mio fratello" esclamò con una rabbia che gli ardeva in tutto il corpo.
Totò:"Ciro con tutto il rispetto per tuo fratello, ma non possiamo rischiare di fare un'altra rivolta, poi si sa come va a finire, qui dentro contro gli sbirri non possiamo farci niente" cercò di farlo ragionare nel modo più pacifico e possibile come solo lui sa fare.
Tano:"Per me ha ragione Totò, un'altra rivolta sarebbe davvero rischiosa per tutti, mi dispiace Ciro" lo guardò con occhi davvero malinconici.
Ciro:"Wagliu ma che cazzo state dicendo, mi state voltando le spalle così da un momento all'altro!" li guardò fissi negli occhi mentre si vedevano i suoi occhi farsi veramente lucidi dal dispiacere.
Tano & Totò:"Ci dispiace Ciro ma noi non possiamo" per l'ultima volta lo guardarono fisso negli occhi per poi voltarsi e andarsene via.
Ciro:"Ah si?! E allora andate via pezzi di merda, cosa vi credete, io posso farcela benissimamente anche senza di voi!!" gli urlò contro dalla rabbia vedendoli andare via.
Ciro:"E tu Eduà? Da che parte stai?" si voltò verso il suo migliore amico per poi porgli la fatidica domanda.
Edoardo:"Ciro mi spiace ma io non lo so più da che parte sto" dopo queste fatidiche parole rimase lì sul posto Ciro e se ne andò via.

-Spazio Narratore-

Ciro sembra essere rimasto solo, i suoi amici non si sa ancora per quale motivo hanno deciso di voltargli le spalle, ma sta di certo che ci era rimasto davvero male, specialmente dopo le parole di Edoardo, gli spezzarono veramente il cuore, d'altronde non si sarebbe mai aspettato un "tradimento" dal suo amico fidato, ma le brutte sorprese per Ciro non finiscono qui, presto c'è ne sarà una ancora più pesante.

-Pov's Ciro-

Non posso crederci Pietro, i miei amici mi hanno lasciato solo, ma la cosa che non mi sarei mai aspettato è stato il "tradimento" di Edoardo, come ha potuto tradirmi anche lui, fratello mio perché proprio tu te ne sei andato via.

Iris:"Scusami Ciro, posso?" chiese da fuori la cella di Ciro.
Ciro:"Certo piccola, vieni pure" gli fece cenno di andare accanto a lui che era lì in piedi davanti alla finestra ad osservare il mare.
Iris:"Ho incontrato per il corridoio i tuoi amici, ma non avevano una bella faccia, cos'altro è successo?" gli domandò per poi accarezzargli dolcemente il viso.
Ciro:"Io non ho amici, e mai c'è li avrò, l'unico mio amico era mio fratello, e me lo hanno portato via!" gli spostò la sua mano dal suo viso per poi guardarla negli occhi con quel suo sguardo davvero diabolico.
Iris:"Mi spiace lo sai benissimo, d'altronde hai visto sono giorni che ti sto venendo a trovare, anche di nascosto, lo sai non voglio che mio fratello sappia che ci stiamo ancora vedendo" lo abbracciò così forte per fargli sentire tutto il suo amore, ma fu una scelta sbagliata.
Ciro:"Senti Iris se sei venuta qui a rompermi le palle con i soliti discorsetti del cazzo li c'è la porta esci e vai via, e poi cosa me ne frega a me di tuo fratello, anzi che lo sapesse pure, perché io con lui non ho ancora finito, presto la fine del chiattillo la farà anche lui!" la spinse violentemente per allontanarla da lui per poi urlagli contro, mentre Iris presa dallo spavento scappò via in lacrime.
Lino:"Senti Ciro, bisogna andare giù in cortile, so che non vuoi e non è un buon periodo per te, ma sono gli ordini della direttrice"

Così Lino prese Ciro e lo accompagnò giù in cortile. Ormai si era notato non era più in lui, era diventato un'altra persona, lo si può notare nel discorso con Iris, talmente che l'ha traumatizzata la povera e bella ragazza è scappata via in lacrime, ma come già vi ho accennato, le brutte sorprese per Ciro non erano ancora finite, erano tutti giù al campetto in cortile, mentre d'improvviso si vedono aprire le porte del cancello, dove ad arrivare c'era quella famosa camionetta blu, la camionetta si posizionò come sempre al suo solito posto, Lino stava accompagnando Ciro nel campetto quando proprio in quel momento passarono davanti alla camionetta, da lì scese un ragazzo che Ciro conosceva benissimo, a scendere da quella camionetta era Domenico, che subito dopo si avvicinò a Ciro per accennargli solamente queste piccole parole.

Domenico:"Caro Ciro adesso puoi anche fare la finita di dare gli ordini, perché adesso qui dentro tutti tratteranno con me, adesso QUI LO STATO SONO IO"

''PREGHIERA DAL MARE''

Caro mio mare, aiuta mio fratello a navigare il più lontano possibile, ormai lui è un ricordo. Caro mio mare sai cosa fa un Ricordo? Prende il possesso di te senza nemmeno chiedere un permesso, parte da lontano, si fa il giro della memoria e ti arriva dritto al cuore, e quando pensi di stare bene, quando pensi che sia passato tutto, li ti viene a fare di nuovo compagnia, così senza un motivo ti tormenta, e tu fratello mio, rimani solo un Ricordo.

FINE CAPITOLO 1

TIC TOC L'ORA DEL GIUDIZIO| PARTE 2Where stories live. Discover now