CAPITOLO 5-FANTASMI-

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Dopo quella terribile vicenda Ciro subito fu portato in ospedale, respirava ancora, quindi è fuori pericolo, ma adesso l'attenzione si sposta tutta lì, in quell'ospedale, dove qualcuno lotta ancora con i suoi "FANTASMI".

-Pov's....(Anonimo)-

Sono qui dentro da un bel pò, è brutto restare in piena solitudine con sé stessi, ti vengono in mente tanti di quei ricordi che ancora oggi ti fanno davvero male, ma qui da oggi ci sarà la mia rinascita, sono pronto a riprendermi tutto ciò che è mio.

Dottore:"Carissimo, come ti senti?" si rivolse con piena gioia al ragazzo entrando nella sua stanza.
Ragazzo Anonimo:"Buongiorno Dottore, diciamo che non sto proprio bene, restare chiuso qui dentro da diversi mesi lontano da tutto e tutti, mi fa stare male, mi manca soprattutto mia madre" il ragazzo si confidò con il suo medico come fosse suo padre, era davvero triste, l'assenza di sua madre quasi ormai lo assillava.
Dottore:"Senti tu non puoi andare avanti così, perché non vai da lei?" cercò di farlo ragionare e aiutarlo nel miglior modo possibile.
Ragazzo Anonimo:"Lei è pazzo, io andare da lei? Così la faccio morire direttamente" rispose un pò ironicamente.
Dottore:"Allora cosa vuoi fare?" gli chiese molto curioso.
Ragazzo Anonimo:"Ho in mente di scrivergli una lettera, poi quando sarà il momento gli dirò tutta la verità" si rivolse al dottore guardandolo negli occhi con quel suo sguardo un pò malinconico.
Dottore:"Tranquillo vedrai che capirà, adesso ti prendo carta e penna, dai su che tra un paio di giorni ti faccio ritornare alla tua vecchia base, anche se sarà un pò complicato" gli rispose un pò divertito.
Ragazzo Anonimo:"Dottore chi sta arrivando con quell'ambulanza?" gli chiese al medico osservando dalla finestra della sua stanza arrivare d'urgenza un autoambulanza.
Dottore:"È arrivato un ragazzo che ha provato a suicidarsi" disse con tono un pò perplesso il medico.
Ragazzo Anonimo:"E come si chiama dottò?" gli chiese molto incuriosito.
Dottore:"Si chiama Ciro Ricci, arriva dall'Ipm, e l'altra sera ha tentato di suicidarsi, sai un pò di tempo fa ha perso suo fratello, lo hanno sparato davanti casa sua mentre abbracciava il padre, forse ancora non ha accettato la morte del suo caro fratello" gli disse un pò rattristito.
Ragazzo Anonimo:"Allora io rimango qua!" dopo aver sentito quel nome diede un cazzotto davvero forte contro l'armadio che c'era nella sua stanza, ma sul suo volto si poteva vedere che non aveva buone intenzioni.

-Spazio Autore-

Questo ragazzo anonimo di cui non sappiamo ancora l'identità, appena sente quel nome ovvero "Ciro Ricci" si incazza veramente di brutto, ma la vera domanda è perché? Per quale motivo? Ma soprattutto qual'è la sua vera identità? Beh continuate a leggere perché tra poco lo scopriremo.

-Pov's Mamma di Pino-

Sono ormai mesi che sei venuto a mancare caro figlio mio, e quanto mi manchi non puoi capire, chissà ora in quale parte del mondo sei, ma ti prego almeno una volta vienimi a trovare nei miei sogni, mi manchi davvero assai Pinù.

Genny:"Zia ma perché stai piangendo?" si avvicinò a sua zia vedendola davvero triste.
Mamma di Pino:"Genny mi manca Pino, mi manca davvero tanto" lo abbracciò mentre piangeva a dirotto.
Genny:"Zia lo so ti capisco, mi manca davvero tanto anche a me, però ora non mi va di vederti così, ho chiesto qualche giorno libero dall'Ipm e fortunatamente me lo hanno dato sto permesso e sono subito corso da te perché so quanto stai male ed ora voglio stare io accanto a te zia" la rincuorò con le sue dolci parole.

Bussano al citofono..

Genny:"Chi è?" chiese curiosamente.
Postino:"Salve sono il postino c'è una lettera per la signora"
Genny:"Si un'attimo solo la faccio scendere subito"
Genny:"Zia devi scendere un'attimo c'è una lettera per te dicono" gli disse entrando in cucina per poi accennargli un sorriso.
Mamma di Pino:"Va bene, scendo un'attimo" gli diede un bacio sulla guancia.
Mamma di Pino:"Salve Buongiorno, chi mi manda questa lettera?" gli chiese al postino molto perplessa.
Postino:"Buongiorno Signora, guardi non lo so perché la lettera è firmata in anonimo, prego ecco a lei, arrivederci" gli consegnò la lettera ed andò via.

La madre di Pino era nelle scale del palazzo di casa sua che stava risalendo sopra, ma non c'è la fece più e aprì la lettera, e quando l'aprì scoppiò veramente in lacrime, si stava sentendo letteralmente male, non gli sembrava vero, ma una cosa è certa che a Genny non gli avrebbe detto ancora nulla, perché cari lettori ebbene si quel ragazzo misterioso era Pino, Pino era ancora vivo, ed era pronto per vendicarsi contro tutto e tutti.

Lettera da Anonimo:"Mamma ti giuro che se sto bene ti penso, anche se per te sono il tuo piccolino di sempre, ma adesso mi guardo dentro allo specchio e poi non vedo più niente, ormai mi sono venduto l'anima ed anche i sentimenti. Ormai piango se penso al passato, piango anche se te lo racconto, non dormo più la notte per via delle crisi di panico, ormai anche il cuore sembra essersi spento, ma ora vorrei solo un tuo abbraccio, perché in quel tuo abbraccio tutto diventa più magico. Adesso se mi guardi negli occhi vedrai il vuoto assoluto, non ho nemmeno più l'anima aspetto solamente la morte che arriva, mi ricordo quelle volte che mi dicevo di non essere bravo, solo perché ti lasciavo lì da sola nella tua stanza, adesso quest'aria mi manca, ora vorrei comprarti una villa per rimanere insieme a te, questa è la vita più difficile, non ti guarda nemmeno più in faccia, nemmeno se dentro al cuore non hai un'amore, ti leva tutto e non se ne frega del male, e c'è chi viene lasciato e per questo ci muore. Adesso mi ucciderei per poi rinascere ancora, lo so che mi stai chiamando scemo, ma ora che mi tocca e non provo più amore, è arrivato il mio momento, è arrivato il momento del mio giudizio"

FINE CAPITOLO 5

TIC TOC L'ORA DEL GIUDIZIO| PARTE 2Where stories live. Discover now