Capitolo 9

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-odio quando mi fai aspettare-

-mi hanno bloccato con delle faccende urgenti. Sono il re e ho molto da fare- rispose Victor scocciando la lingua innervosito dal fare del padre. Non lo aveva mai sopportato.

-non devi farmi attendere. Sei sotto di me nonostante tu sia il re di Awan adesso. A figli come siamo messi? Edward mi ha detto che Kayle è sterile-

-Edward si inventa le cose. Io e Kayle ci stiamo provando, abbiamo solo bisogno di tempo- la difese Victor.

-meglio per te, voglio una successione-

-oh ma davvero?- chiese con tono adirato Victor -allora perché hai ucciso la mia ragazza? Era all'ottavo mese e me li hai ammazzati davanti- digrignò i denti il castano che ogni qual volta si ricordava della cosa aveva una gran voglia di prendere e uccidere il padre. Ma l'uomo era molto più forte e bravo di lui e quindi non sarebbe mai riuscito a prendere il sopravvento.

-perché erano d'intralcio per il tuo matrimonio con Kayle. Ti ho fatto solo un favore-

-cambiamo argomento- disse Victor chiudendo gli occhi per non pensare, per non pensare alla sua Wanda e a suo figlio che non era mai nato.

-sei debole-

-mi hai reso tu così- gli rispose di rimando il castano non guardando il padre negli occhi ma osservando il paesaggio desertico che aveva tutto intorno. Non si era ancora abituato del tutto a quel posto.

-ho mandato Rowan a Dilmun- se ne uscì Gale facendo girare di scatto il figlio.

-cosa?-

-ho mandato Rowan a Dilmun. Non riuscivo a trasformarlo e ci ho perso il gusto di farmelo. Sarà più utile li come spia infondo l'ho minacciato di prendere il suo regno nel caso non fosse ingrato-

-ma tu hai già il suo regno- gli fece notare Victor.

-ma lui non lo sa- continuò tutto contento Gale mentre Victor si sentiva sempre più sporco dento per il solo fatto di essere figlio di quell'uomo sadico. Aveva approfittato di una promessa fatta per avere tutto e subito. No, non gli piaceva per niente essere suo figlio o anche essere associato a lui in continuazione.

-se lo scoprono verrà ucciso- fece notare dopo un po' Victor che stava cercando di scacciare dalla testa l'immagine del suo amico morto senza riuscirci.

-è un rischio che posso correre. Te l'ho detto: non è quello adatto- Gale bloccò il suo cavallo e Victor lo imitò -torniamo indietro ho intenzione di parlare con tua moglie- gli disse il re di Qatna per spronare poi il cavallo a galoppare velocemente verso il palazzo di Awan. Victor lo seguì in completo silenzio. L'unica cosa che lo rendeva felice quando andava a trovare il padre era potersi intrufolare nella camera di Rowan per parlare con il ragazzo, ma da quel momento non poteva più farlo e anzi! Rowan rischiava la vita e lui non lo aveva salutato decentemente.

-mio signore è andata bene la cavalcata?- chiese Edward non appena li vide arrivare rivolgendosi a Gale e ignorando bellamente Victor.

-chiamami la moglie di mio figlio- sbraitò invece Gale e Edward si affrettò a seguire l'ordine mentre Gale si sedeva sul trono che era del figlio.

-cosa le devi chiedere di così importante?- cercò di informarsi Victor. Quel tono che aveva usato Gale non gli piaceva minimamente.

-lo saprai quando arriverà- e nemmeno il tempo di dirlo che la ragazza entrò nella sala del trono lanciando un'occhiataccia al marito. Victor la guardò sorpreso ma poi immaginò che la ragazza avesse pensato che avesse rivelato tutto al padre.

-eccoti finalmente- le disse Gale sbadigliando -possa sapere perché non sei ancora rimasta incinta?- chiese l'uomo sbuffando.

-ci stiamo provando- disse Kayle in un sussurro guardando Victor per osservare la sua reazione, ma il ragazzo non la stava guardando. Si era sbagliata su di lui. Quando Edward era andato a prenderla aveva pensato che il marito non avesse mantenuto la promessa, ma lo aveva fatto.

-non abbastanza a quanto pare- rispose acido Gale. -voglio un erede il prima possibile e se non ci riuscirai non vivrai a lungo per raccontare cosa ti ho fatto- la minacciò Gale mentre Victor fulminava il padre con lo sguardo.

-ti è mai passato per la mente che potrei essere io il problema e non lei?- disse allora di getto Victor. Non gli piaceva quando qualcuno insultava Kayle.

-tu non sei un problema, lo è lei- disse ancora Gale alzandosi dal trono e avvicinandosi alla ragazza. -fidati non sono carino con le persone che mi fanno arrabbiare quindi ora tu e mio figlio vi darete da fere fino a quando non avrete un figlio o giuro che ti uccido- Gale era a pochissimi centimetri da Kayle che lo stava guardando completamente impaurita tanto che Victor si mise alle spalle della moglie abbracciandola da dietro.

-non ti preoccupare, avrai il tuo erede- gli disse Victor con convinzione.

-meglio per voi. Ora sparite devo gestire il mio regno- Kayle voleva continuare a parlare ma Victor la portò via prima che potesse dire qualcosa.

-perché mi hai portata via?- chiese la ragazza quasi furiosa.

-meglio non provocarlo, già è arrabbiato- le disse Victor sospirando. -non ti succederà niente, farò il possibile per non permetterglielo-

-non ho bisogno del tuo aiuto, ho la mia famiglia. Grazie per non aver detto niente- la ragazza aveva incrociato le braccia al petto ma comunque addolcì il suo tono con l'ultima frase,

-ti avevo fatto una promessa e io le mantengo le promesse. So che hai la tua famiglia ma conta anche su di me. Sono tuo marito e posso aiutarti se solo me lo permetti- le disse Victor con un sorriso leggero sulle labbra. Era tranquillo visto che la moglie era incinta e quindi le minacce di Gale sarebbero andate a vuoto.

-ti prego non farmi illudere. So che c'è la fregatura, non puoi essere così- disse Kayle sospirando.

-la fregatura è che nessuno pensa mai a quello che dico solo perché sono il figlio di Gale. Io non sono mio padre ma nessuno sembra capirlo- Victor si era innervosito da quelle parole e Kayle se ne accorse pentendosi di aver detto quelle parole.

Lo scorpione del desertoWhere stories live. Discover now