Capitolo 33

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POV TOMMY

Me ne andavo in giro per i corridoi come tutte le mattine, lo faccio durante le lezioni così da avere tutta la scuola per me senza nessuno che possa infastidirmi.

Decido di salire sul terrazzo per fumarmi una sigaretta quando trovo, stranamente, la porta socchiusa.

La cosa mi incuriosisce, non ci viene mai nessuno qui, o almeno credo..

Faccio per aprire la porta quando sento delle voci, una maschile e una femminile.

Se non sono pazzo, quella mi sembra proprio la voce di Emma, la riconoscerei fra mille.

Che diavolo ci fa sul terrazzo, e con chi soprattutto.

Tolgo la sigaretta dalla bocca e guardo attraverso il piccolo spazio che la porta socchiusa lascia.

È insieme a Peter.

Non riesco a capire bene cosa si stiano dicendo, sono piuttosto lontani, ma noto che stanno entrambi piangendo.

Ma che diavolo?!

Si abbracciano.

La cosa mi infastidisce e non dovrebbe visto che ormai tra me e lei non ci può essere più niente.

Sono troppo vicini per i miei gusti.

Basta, devo andarmene prima che il mio istinto prenda il sopravvento.

Scendo le scale e torno al piano di sotto, andrò a fumare nel parcheggio.

Giro l'angolo ma mi scontro contro qualcuno che mi fa cadere la sigaretta per terra.

Tommy : " Guarda dove cazzo vai, coglione! "

....

Cazzo, è il signor Stark.

Si abbassa e prende la mia sigaretta.

Tony : " Farò finta di non aver sentito, signorino Vanni, ma questa la tengo io."

Vaffanculo Stark.

Faccio per andarmene ma mi richiama.

Tony : " Cosa ci fa in giro per i corridoi durante le lezioni? "

Mi blocco.

Tommy : " Perché invece di chiederlo a me non va a farsi un giro sul terrazzo della scuola, io non sto facendo niente a differenza di altri. "

Tony : " Cosa intende? "

Tommy : " Sta facendo il quarto grado a me, quando invece dovrebbe preoccuparsi di altri che vanno a fare cose sui terrazzi delle scuole. "

Stark alza un sopracciglio.

Tony : " Chi c'è sul terrazzo, signor Vanni? "

Tommy : " Perché invece di chiederlo a me non va a controllare lei stesso, magari così smette di prendersela con me. "

Tony : " Non me la sto prendendo con lei, comunque mi dica chi c'è, non posso salire adesso, devo correre in classe. "

Sembra così agitato.

Tommy : " Non le dico niente ma, se fossi in lei, io controllerei se la signorina Bianchi e il signor Parker si trovano in classe in questo momento."

La faccia di Stark è completamente cambiata.

Tony : " L - la signorina..Bianchi? "

Che cazzo gli è preso?

Annuisco e decido di andarmene, mi ha proprio rotto i coglioni.

Così sbagliato, così giusto.Where stories live. Discover now