Capitolo 3

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Era passato più di un mese da quando vidi Tommy, ma non smettevo di pensarci.

Peter si era accorto che c'era sempre qualcosa che mi distraeva durante le lezioni, ma non me la sono sentita di dirgli che la cosa a cui pensavo era il mio ex..non avrebbe capito, ecco.

Vederlo mi ha riportato alla mente ogni cosa..i pianti, le discussioni, tutte le sigarette fumate a causa sua.

Una parte di me sperava di aver avuto solo un' allucinazione quel giorno,
l'altra invece.. desiderava rivederlo.

Peter non avrebbe dovuto saperlo..non avrebbe capito che in me c'era solo il bene, quel bene che non era mai sparito.

L'altro che non avrebbe mai dovuto sapere niente, era sicuramente Lele.
Lui odiava Tommy più di chiunque altro, e lo capivo.

L'unica con cui avrei potuto parlarne era Mary, di lei mi fidavo.

A proposito di Mary..

Ultimamente era strana, spesso sfuggente, non parlava molto con me, quando stavamo insieme restava spesso in silenzio, non ci vedevamo più con la frequenza di prima, a volte sembrava proprio mi evitasse.

Non le ho mai chiesto nulla, forse è soltanto un periodo no.

" Allora vi è piaciuto il film?! "

La voce della prof di Storia mi risveglia dai miei pensieri.

Merda il film.. e chi l'ha guardato?
Ero troppo impegnata a farmi i miei di film.

" Mary..tu l'hai visto?! "

" No scusa, dormivo. "

Siamo a posto..

Peter ovviamente alza la mano e comincia a dire quanto gli sia piaciuto il film e altra roba da secchione..

Lo guardo e alzo gli occhi al cielo per quanto sia fottutamente perfetto in ogni cosa che fa.

Al suo fianco mi sento spesso una stupida, lui così " giusto " in tutto, io invece ho più cose fuori posto che altro.

Da un pò di tempo è strano anche lui..
Un pò distante.. e meno dolce.

Spero non sia perché anche lui vide Tommy quel giorno fuori in strada..

..Ma me ne avrebbe parlato..no?

La campanella ci avvisa dell' inizio
dell' intervallo e io ne approfitto per parlare con Mary.

" Mary andiamo in bagno, ti devo dire una cosa. "

Noto che si guarda intorno prima di rispondermi.

" Ok. "

Che entusiasmo.

Percorriamo i corridoi in un imbarazzante silenzio ed entriamo in bagno.

Lei non apre bocca, così decido di iniziare a parlare io.

" Devo raccontarti una cosa che mi è successa un mesetto fa, non sapevo se dirtela o meno ma - "

Mary continua a guardare in basso..

" Non capisco, perché non mi guardi?
Ti ho fatto qualcosa? "

" Non mi hai fatto niente..mi ero distratta un attimo, dimmi tutto. "

Finge un sorriso..

C'è decisamente qualcosa che non va.

" Lo sai che puoi parlarne con me..di qualsiasi cosa si tratti, sono qui. "

A queste mie parole, i suoi occhi iniziano a diventare lucidi.

Le do un abbraccio per farla sentire al sicuro, un abbraccio che però interrompe dopo poco.

Così sbagliato, così giusto.Where stories live. Discover now