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"Mammaaa... Giorgia vuole prendersi la camera più grande, non vale! Dille qualcosa! " esclamò un bambino sulla decina.

Viola accennò un sorriso e lanciò un'occhiata a suo marito che tempestivamente risposte "tesoro cosa può farci tua madre? Sai com'è Giorgia, ha bisogno dei suoi spazi ed è più grande di te" tentò di convincerlo.

"Manuel tuo padre ha ragione, poi non è così male condividere la camera con Daniel" continuò Viola.

Il ragazzo sbuffò, incrociò le braccia e alzò gli occhi al cielo "perché devo condividere io la camera con Daniel? Non può farlo Leon?"...

Era tutto suo padre, testardo come un mulo, ogni volta che voleva qualcosa insisteva per ore ed ore, però quando sua mamma diceva di no era no.

Alla fine si arrese, ci era abituato a queste situazioni, avere fratelli più grandi era bello ma fino ad un certo punto, a volte pensava che forse essere il fratello maggiore gli avrebbe portato più privilegi...

Era pronto a tornare in camera e tenere il broncio finché non gli sarebbe passato, aveva un bel rapporto con suo fratello Daniel, di qualche anno più grande di lui, però voleva avere una camera tutta sua per una volta.

Entrò in camera e si tuffo sul letto a pancia in giù, affogò il viso sul cuscino e cacciò un urlo di rabbia.

"eddai smettila, se non finisci di sistemare le tue cose mamma si arrabbierà anche con me e ci metterà in punizione".

Le parole di Daniel fecero saltare in aria il fratellino, si asciugò gli occhi pieni di lacrime e girò il cuscini bagnato dall'altro lato.

Si alzò dal letto e iniziò a mettere apposto i suoi vestiti, il suo armadio era enorme, era riuscito ad accaparrarsi quello gigantesco per metterci dentro i suoi robot.

Non amava però quel cigolio strano che emetteva ogni volta che lo apriva, sapeva di vecchio e gli dava l'impressione che si sarebbe rotto da un momento all'altro.

Non amava nemmeno quel letto troppo rumoroso, sapeva che si sarebbe svegliato svariate volte prima di farci l'abitudine... Insomma era appena arrivato e già odiava quella casa.

Per Daniel invece era stato amore a prima vista, amava quel legno antico, i quadri particolari che ricoprivano i muri del corridoio e adorava il fatto che era pieno di stanze vuote, poteva utilizzarle per isolarsi da tutti quando ne avrebbe avuto bisogno.

Però sapeva che avrebbe dovuto fare la guerra con Giorgia e Leon per ottenere le camere migliori.

Giorgia e Leon erano i fratelli maggiori, legati come due gemelli, sempre insieme in ogni occasione...

Erano i più contrari al cambiamento totale che i genitori avevano preso, però erano anche coscienti del fatto che non potevano più permettersi di tenere l'altra casa da quando l'azienda di famiglia era fallita.

La cosa che più rendeva triste questo enorme cambiamento per tutti era il fatto che non potevano permettersi di andare in una scuola pubblica, ogni mattina sarebbe arrivato un professore per fare lezione a tutti in fasce orarie diverse.

Questo significava isolamento totale dalla cittadina accanto, solo Marco il padre di famiglia si sarebbe dovuto recare nell'ufficio del nuovo lavoro in città.

Per i ragazzi era una situazione di merda, non piaceva a nessuno l'idea di non potersi fare nuovi amici e dover dimenticare le amicizie strette durante gli anni passati.

Sapevano però che quella casa era momentanea, dovevano solo ottenere una stabilità economica migliore e si sarebbero trasferiti nuovamente.

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