VIRAL BATTLE #3

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Passeggio per i corridoi fischettando Bang a Gong (Get In On), pezzo glam rock britannico dei T. Rex che fischettava ieri sera il padre di Lomax Dopo l'esperienza così disastrosa con Mercedes avevo bisogno di una cena con una famiglia "normale". Loro già sapevano che io e Lomax ci frequentiamo, ma ieri hanno avuto l'annuncio ufficiale che ci siamo messi insieme. Alice era felicissima. Mi ha abbracciata come si abbraccia una figlia appena adottata. Nathan ha messo la mano sulla spalla di suo figlio e gli ha detto di non rovinare tutto. Spesso, troppo spesso, roviniamo le cose belle che ci capitano perché pensiamo di non meritarcele. Dopo mi ha sorriso e si è alzato da tavola per andare a prendere il dolce, fischettando. Un ritornello che mi è entrato in testa.

Qualcosa con cui festeggiare. Non parlo solo di me e Lomax, ma di quello che vedo durante il mio giro di perlustrazione. La festa di Halloween ha dato i risultati sperati. I CAPS hanno abbandonato la loro bramosia di superiorità morale e sono diventati molto più gentili. Evitano di distribuire punizioni a destra e a manca come fossero caramelle. Dal canto loro gli studenti della Harper sono diventati molto più collaborativi. Invitano loro stessi i CAPS a perquisire i loro armadietti, e si fermano volentieri a parlare con loro. Prima di Halloween nessuno rivolgeva la parola a un CAPS se non era strettamente necessario o se non veniva interrogato. Quel periodo così oscuro sembra ormai lontano. Non c'è più nessun "noi contro di loro" come aveva detto Barbie durante il nostro sushi. C'è solo un grande "noi" come dovrebbe essere. Siamo tutti la Harper High School.

Vorrei solo che anche Justin Ward la pensasse allo stesso modo. Lui e gli altri CAPS che gli vanno dietro. Sono una piccola minoranza, una ristretta cerchia di fedeli – uso la parola "cerchia" di proposito – che non vogliono abbandonare la linea dura. Con loro la festa di Halloween non ha avuto alcun effetto. È stata solo una piacevole pausa, una distrazione dalla realtà. Justin poi non ha neanche partecipato. Dopo aver scattato la foto Golden Card con Connie Morrison io mi sono appartata con lei per spiegarle cosa volevamo in cambio prima di postarla. Barbie è uscita per cercare di convincere Justin a partecipare. Lui non ha voluto sentire ragioni. Se n'è andato dopo pochi minuti. Barbie stava per rientrare ma a quel punto sua madre l'ha chiamata, aveva bisogno di lei. Ha dovuto abbandonare la festa sul più bello. Peccato.

Questi CAPS irriducibili sono ancora il terrore degli studenti, ma la considero comunque una vittoria. Non potevo pretendere che tutti aderissero alla nuova politica di distensione. Presto loro si sentiranno esclusi e decideranno di cessare qualsiasi ostilità. Anche Justin, o almeno spero. Un problema per un altro momento, comunque.

Incrocio Lomax al suo armadietto. Sta prendendo i libri per la prossima lezione. Scherziamo un po', leggendo i commenti dei nostri followers. Sono spuntati numerosi hashtag in nostro onore tipo #FinallyTogheter oppure #TheQueenAndTheKing e sono spuntati anche alcuni tentativi di unire i nostri nomi. LYMAX, che è il nostro preferito. BABIE, gradevole ma troppo zuccheroso. CERCHIAPS, un tentativo di unire la realtà della Cerchia e dei CAPS.

Faccio presente a Lomax che dopo tutte queste conferme sia in privato che sui social, ora forse dovrei conoscere la combinazione dell'armadietto. Lui sorride, convinto che stia scherzando. Capisce che non è uno scherzo. Il discorso del non avermi dato la combinazione quando ho postato la storia instagram ormai è chiuso. Ma perché non vuole darmi la combinazione? Ha qualcosa da nascondere?

«E se ti dicessi che tu conosci già la combinazione del mio armadietto?» dice Lomax, fissandomi negli occhi con tono di sfida. Che vuol dire? Che gioco è questo?  «Un gioco divertente,» continua Lomax: «non ti dirò qual è la combinazione, ma nulla ti impedisce di provare a indovinarla. Posso dirti che tu la conosci già. È una serie di numeri che ti riguarda da vicino.»

Ora sono io a sorridere! Lomax sa quanto io ami le sfide. Ha appena trasformato quello che poteva essere un problema per la nostra coppia in un'avvincente gioco. Non vedo l'ora di provare tutte le più diverse combinazioni. Adesso però dobbiamo andare: Lomax in classe e io a finire il mio giro. Ci rivedremo dopo la scuola, allo Speaky, per una riunione. Decideremo cosa fare con il caso di Matt. Lomax mi guarda stranito. Matt non ha firmato il modulo di consenso. Non c'è nulla che possiamo fare legalmente. Puntualizzo proprio su questo. Legalmente, abbiamo le mani legate. Ma c'è un mondo che non conosce vincoli. Il mondo dei social. Il nostro mondo.

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«Calmi! Calmi! Uno alla volta!»

Adoro vedere la detective Marshall in difficoltà. E qui le difficoltà abbondano. Negli ultimi tre giorni la redazione del Winter Daily è stata bersagliata da una serie di mail. Tutte descrivevano come la detective Marshall avesse assunto il controllo della Harper High School trasformando un luogo sicuro per gli studenti in uno stato di polizia. Le mail descrivevano le storie di numerosi adolescenti finiti in analisi per lo stress di fingere costantemente che tutto andasse bene quando in realtà erano terrorizzati di venire espulsi per aver fatto un minuto di ritardo o aver portato una maglietta troppo aderente. Le mail parlavano naturalmente anche dei CAPS, ma sotto una luce diversa. Erano visti come delle vittime, forse anche più degli altri. Costretti a collaborare con il sistema, a rivoltarsi contro i loro amici. Disperati che cercavano di sopravvivere stringendo un patto con il diavolo sotto forma di detective. Infine si parlava di studenti discriminati per la loro etnia o rango sociale. Lo spettro del ritorno ai tempi del preside Hoffman.

Non erano mail. Erano bombe atomiche. Confezionate ad arte dalla Cerchia. Ed era proprio questo il nostro scopo. Generare il caos. Fare sì che una folla di giornalisti assaltasse la Harper in cerca di una storia scottante o di una giustificazione. Perfino alcune tv private si sono interessate a noi. Perfino Tara O'Neil si è presentata, affamata di un nuovo scandalo nella perfetta Winter Spell.

«Posso assicurare voi della stampa che non esiste nessuno stato di polizia qui alla Harper High School.» La Marshall ha convocato una piccola conferenza stampa di fronte l'ingresso della Harper per chiarire la situazione. Io e gli altri della Cerchia siamo tra il pubblico, aspettando una buona occasione. «Gli incontri con gli psicologi sono incontri settimanali a discrezione degli studenti, come in tutte le altre scuole del Paese. Il programma CAPS si sta rivelando un successo e ha piena approvazione sia del Distretto Scolastico che del preside Angus Duke, a cui sono chiamata a rispondere di qualsiasi mia iniziativa. Il mio ruolo è di semplice supervisore. Sono tutt'altro che un tiranno. E voglio qui dichiarare che la sicurezza degli studenti, di tutti gli studenti della Harper High School è e rimarrà sempre una mia prerogativa. Senza alcuna discriminazione.»

«E che mi dice di Matt Ambrose, detective Marshall?»

Jimmy si fa avanti, prendendo spunto dalle parole della Marshall per attaccare. Avrei voluto essere io, ma è più giusto che sia Jimmy. Ha aspettato quest'occasione da quando la scuola è ricominciata. Abbandonare l'immagine che tutti hanno di lui, casinista e latin lover, per diventare una versione migliore di sé stesso. Tutti hanno diritto a una seconda chance. Sia Matt, sia Jimmy. E oggi siamo qui per entrambi.

La detective cerca di prenderla alla larga, di sviare il discorso. Afferma di non conoscere bene i dettagli del caso Ambrose, ma sa che si trova in carcere per scontare un crimine di cui si è anche dichiarato colpevole. «E quando la sua pena sarà scontata, Matt Ambrose potrà tornare alla Harper?» Jimmy incalza, e gli altri giornalisti dietro a lui. La Marshall a questo punto è obbligata a rispondere. Grave o lieve che sia il crimine di Matt Ambrose, sarebbe troppo pericoloso tenere un simile soggetto all'interno delle mura scolastiche. La sicurezza degli studenti della Harper High School viene prima di tutto.

È il nostro momento. Ad uno ad uno i membri della Cerchia fanno un passo avanti. Prima Lomax. Poi Chris e Chloe. Poi Barbie. Infine io. Tutti dichiariamo il nostro nome, di essere studenti della Harper e di essere favorevoli al ritorno di Matt a scuola. La Marshall cerca quindi di salvare la situazione. Dice di comprendere il desiderio degli amici di Matt Ambrose, ma si tratta di un'esigua, infinitesimale porzione. Loro non comprendono ciò che gli altri studenti desiderano veramente.

«Allora stiamo a vedere!» I microfoni e le telecamere si girano tutti verso Jimmy. Sentono che stiamo arrivando al gran finale. Giusto presentimento. «Io e la mia socia Mary Goldberg, fondatori della HarperSecondChance, abbiamo deciso di organizzare una raccolta firme all'interno della scuola. Una vera e propria petizione per chiedere a tutti gli studenti se sono a favore del ritorno di Matt Ambrose. Un ragazzo che sta pagando per il suo errore e che non merita di essere marchiato a vita per quello che ha fatto. Scopriremo insieme cosa gli studenti della Harper High School desiderano veramente.»

WIZ BLONDE (Completata)Where stories live. Discover now