SAFETY FIRST #3

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Per salvare il 12 dicembre è indispensabile che io esca dai CAPS una volta per tutte. Ingenuamente avevo pensato che una volta concluse le due settimane richieste questa parentesi della mia vita sarebbe stata archiviata. Invece la Marshall ha deciso di rinnovare il mio turno proprio come ha fatto con Justin Ward. Finalità diverse, si intende. Per Justin è stata una premiazione in seguito all'essersi distinto come angelo custode della Harper High School – anche quando si è trattato di sbattere Mary contro il muro, non dimentichiamolo! – per me invece è stata una punizione. Una manovra della detective per tenermi sotto controllo. Mossa astuta, e proprio per questo richiede una contromossa ancora più astuta. In secondo luogo occorre qualcosa che attiri l'attenzione di tutti gli studenti. Qualcosa molto più forte del presentarsi con una maglietta personalizzata e provocare un concerto di fischietti. Qualcosa che non possa essere ignorato o sminuito. Il piano proposto da Chloe ci farà prendere due piccioni con una fava.

«Ho fame! Ho fame!»

Al richiamo della voce di Chris gli studenti perdono qualsiasi interesse di entrare a scuola e si dirigono in cortile. Altri li seguono quando si sparge la voce che la Cerchia stia combinando qualcosa di grosso, che ci sia uno spettacolo stile happening in corso. Realizzarlo è stato abbastanza semplice, in effetti. Dopo l'articolo di Tara O'Neil quasi tutti i negozi per costumi di Halloween a Winter Spell hanno gettato i costumi da coloni. Alcuni però, più previdenti, li hanno conservati nei loro magazzini. In attesa che la bufera passasse. Abbiamo chiesto di noleggiarli per un giorno e loro ci hanno fatto un prezzo di favore. La parte più complicata l'ha svolta Chris e proprio per questo si è guadagnato il diritto della prima battuta. Rapire Lucy però era essenziale.

Prima che saltiate alle conclusioni: Lucy è un manichino. La squadra di nuoto della Harper lo usa per esercitarsi nel primo soccorso e nella respirazione bocca a bocca, in caso uno studente avesse una crisi in acqua. Chiaramente Lucy è privo di organi genitali che ne identifichino il sesso ma poiché la squadra di nuoto è composta da ragazzi e questi non si sentivano a loro agio nell'appoggiare le labbra su un corpo maschile senza che ce ne fosse l'urgenza hanno preferito dargli un nome femminile.

Ridicoli!

L'ultima parte del piano è stata la più semplice. Entrare in un qualsiasi Burger King e comprare una dozzina di hamburger. Se ne è occupato Lomax. Spero che la sua auto non puzzi troppo a lungo di carne macinata. Lui dice di no. Gli comprerò uno spray, per ogni evenienza.

«Mangiamo! Mangiamo!»

«Dobbiamo! Dobbiamo!»

«Perdono! Perdono!»

Gli studenti si accalcano, si sollevano sulle punte dei piedi, si spintonano uno con l'altro per vedere cosa stia succedendo. Non riescono a crederci eppure sta accadendo proprio davanti ai loro occhi. Tutti noi della Cerchia, vestiti da coloni, abbiamo squartato il petto di un manichino appoggiato su un tavolo – perdonaci, Lucy! – e stiamo estraendo dal suo interno una gran quantità di carne e la stiamo mangiando a mani nude. E mangiamo anche di gusto. Siamo i coloni cannibali di Winter Spell. La vergogna che tutti volevano cancellare.

Mentre sto gustando il mio terzo hamburger vedo che qualcuno si sta facendo largo fra la folla. Non può essere uno studente e non può essere un professore, nessuno dei due avrebbe tanto spazio di manovra. Deve essere la Marshall, o forse il preside Duke. Magari tutti e due. Faccio segno a Chloe che siamo giunti al finale. Il piano è suo, quindi tocca a lei concluderlo. Eccola infatti mentre sale sul tavolo e urlando al cielo sereno intima alla tormenta di placarsi. «Adesso basta, tormenta! Abbiamo commesso atroci delitti per sopravvivere, ora però vogliamo vivere e vivere in pace!» L'imitazione di Chloe del colono Incantatore è degna di Meryl Streep. Riesce anche a strappare un piccolo applauso, che si spegne in pochi secondi prima dell'arrivo della Marshall.

La detective ci spedisce in sala punizioni, dove passiamo le due ore più lunghe della nostra vita. Pensavamo di venire sospesi e rispediti a casa. Se siamo ancora qui c'è solo un motivo, e sappiamo tutti quale: la detective Marshall sta discutendo con il preside Duke sulla possibilità della nostra espulsione.

Rassicuro i miei amici. Se si presenterà questa occasione dirò alla Marshall che sono stata io a organizzare tutto. Così espellerà me e tutti gli altri saranno salvi. Non voglio che paghino per me. «Te lo sogni, Baby Lynn!» Chloe dice che non permetterà a nessuno di rubarle la scena. Se qualcuno verrà espulsa sarà lei, l'ideatrice del più grande scandalo della Harper High School, anche più grande del suo semi-incestuoso rapporto con Chris o del suo passato da escort. «O tutti o nessuno,» aggiunge Chris: «si fotta l'università, non mi divertivo così tanto da mesi!» Barbie e Jimmy sono della sua stessa opinione. Mi giro verso Lomax, e anche lui non è da meno. «Sapevamo che c'era questo rischio e comunque siamo stati al tuo fianco. È questo che fa la Cerchia, Baby Lynn.»

Credo sia la prima volta che Lomax si definisce parte della Cerchia. Mi viene quasi da piangere.

Restiamo così per un'altra ora fino a quando la Marshall non entra informandoci che siamo tutti sospesi per una settimana. Nessuna espulsione quindi. Meraviglioso! La Marshall informa che dovremo pagare di tasca nostra l'acquisto di un nuovo manichino per la squadra di nuoto ma non ci saranno ripercussioni legali per quella che è stata definita "una semplice bravata". Vedo quanto la Marshall sia contrita nel riferire questa parte. Conclude chiedendomi di riconsegnare la divisa. Dopo oggi non sono più degna di essere una CAPS. Mi viene di nuovo da piangere dalla felicità! Dopodiché la Marshall ci informa che possiamo andare. Ci rivedremo la prossima settimana.

Credici, tesoro!

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