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Eccoli, sono fuori

La scuola è ormai finita da un mese.

Un mese in cui ho potuto assistere all'esame finale di amici ed amiche conosciute nel corso di questi anni, buona parte dei quali forse non rivedrò più, ma in quei giorni non importava.
Importava soltanto fare festa, incoronare uno dei primi veri traguardi di vita.

Per me non era ancora il momento, dovrò aspettare ancora un po' prima di poter tagliare quel traguardo, e forse questo mi ha aiutato a trattenere un po' della malinconia che ho provato nel corso di queste settimane.

Tornare a scuola un giorno sì e uno no appositamente per vedere quella che potrebbe essere l'ultima uscita di sempre per molte delle persone a cui voglio bene...è stato strano.

Bello, brutto, felice, triste, speranzoso e malinconico, tutto contemporaneamente.

Ricordi per qualcuno indimenticabili.

Ho passato intere mattine ed intere serate a sorridere festeggiando con loro, ed in fondo ero davvero contento per loro e per me che ero lì a celebrarli, ma la realtà è che in quei momenti, perché di momenti si tratta nel corso di una vita intera, ero profondamente malinconico.

No, non parlo di quella malinconia struggente, da lacrime.
O meglio, non del tutto.
Sì, okay, lo ammetto: mi sono ritrovato ad avere qualche lacrima sulle guance.

Quelle lacrime servivano a farmi accorgere che, in un soffio, anche per me si sta avvicinando il momento in cui quella sarà la mia ultima uscita da scuola.

E pensare che diverse delle persone che hanno reso belli questi anni non ci saranno in quelle mura nel mio tratto finale, be... un po' fa male.

Ma so, e soprattutto spero, che alla fine mi ritroverò ancora a condividere con loro molto altro, tutto da inserire nel diario dei momenti di vita.

E so anche che, nonostante tutto, quello era un dolore buono.

Versum