"Where is The Rotten?"

16 5 1
                                    

Jeff osservò per un attimo il sorriso di Freddie.
«Dov'è il marcio?» chiese alzando un sopracciglio.
«Marcio?» ripeté lei. «Che marcio?»
«Che cos'è successo che non ci hai raccontato?»
Probabilmente aveva notato meno frizzantezza nella sua espressione o più assenza del solito nel suo sguardo, ma si era accorto di un dettaglio necessario per... beh, per com'è andata a finire la cosa.
Il volto di Friederike si spense in un istante.
«Io ero davvero molto contenta... forse, lei no» spiegò con sguardo basso.
Il ragazzo la osservò serissimo, come se, da un momento all'altro, avesse potuto rivelare tutta la cattiveria che teneva nascosta. «Cosa ti ha detto?»
«Niente. Si è scusata ed è sparita».
Sbuffai. «Lasciala andare, non ti merita».
«Cosa?! No, le deve parlare!» ribatté Bred.
«Cos'hai intenzione di fare, Freddie?» chiese Jeff ispezionando lo sguardo della corvina.
Friederike ci guardò uno ad uno, poi posò le iridi azzurro elettrico sul gatto appollaiato sulle sue gambe. «Le parlerò».
«Sono le dieci del mattino, hai voglia di aspettare o...?»
«Va bene, ci vado ora, contento?!»
Il castano scrollò le spalle e Freddie se ne andò sbattendo la porta.
«Secondo voi cos'è successo davvero?» chiese Jeff.
«Ce l'ha detto, no?» domandò Bred.
«Ma dai, davvero ci credete? Freddie è... Freddie! Se qualcosa non va come dice, la ignora completamente e inventa una nuova prospettiva».
Io e Bred ci scambiammo uno sguardo indagatorio.
«Ah sì?» chiesi preoccupata.
Il bassista annuì.
«Quindi andiamo a prenderla o...?» iniziai.
«No» sentenziò Jeff con noncuranza.
«Come no?» domandò Bred incredulo.
«Se ci ha detto una menzogna, andrà a riparare la verità in modo che sia possibile renderla migliore» spiegò.
Io ed il mio migliore amico ci osservammo di nuovo.
«Quindi andrà da Jimmie comunque?» chiesi.
«Probabilmente sì».

Freddie inspirò chiudendo gli occhi prima di aprire quella porta.
Quando entrò, odore di mandorla, menta e lavanda le riempirono i polmoni. Le si avvicinò una ragazza dai capelli castani raccolti in una morbida treccia.
«Posso aiutarla?» domandò.
Cacchio.
Certo che quel posto era di classe.
Che ci faceva una come Jimmie lì dentro?
Scosse la testa. Era più che certa che Jimmie potesse essere cento volte più elegante e di classe di quelle quattro oche.
«Cerco Jimmie Hutton» rispose Friederike.
Lei storse la bocca. «Può dire a me, se vuole, signorina...?»
«Mercury... E, no, davvero, avrei bisogno di parlarle io... a meno che non possa dirle di venire a casa mia subito dopo il lavoro».
«Certo che posso».
Freddie sospirò. «Va bene. Arrivederci».

Non finì per quel giorno.
Credetemi.
Quando la nostra amica tornò a casa, trovò Bred e Jeff intenti a proferire frasi consolatorie mentre ero sul punto di una crisi isterica.
«Che diamine è successo?» chiese.
«Non ha detto a sua sorella di stare con Dominic» iniziò Jeff.
«Né di essere incinta» concluse Bred.
«Oh no...» sussurrò la ragazza.
«E non glielo dirò» sentenziai.
«Devi, tesoro» esordì Freddie.
Le scoccai un'occhiata di fuoco.
«Robert, devi farlo, in ogni caso non vi parlate da minimo tre anni, quindi non c'è problema».
«Appunto» incalzò Jeff.
Mi massaggiai istericamente le tempie, prima di afferrare il telefono e digitare il numero di mia sorella sulla tastiera.
«Sta squillando» annunciai.
«Bene» proferì Freddie seccata.
So che odiava le persone che riuscivano sempre a rovinare tutto.
Sinceramente, non so se odiasse mia sorella o meno, ma non m'importava.
«Ehi, Clare!» la salutai. «Come stai? No, non ho ucciso nessuno... No, non voglio soldi... No, Bred è ancora vivo... Sì, stanno tutti bene... No, che non li ho derubati! Senti, devo dirti... Certo... Sì, come no... Devo dirti una cosa... No, va bene, non ti interrompo... Certo... Ovvio... No, è un cafone... No, io lo pensavo da subito, sei tu quella che l'ha sposato contro la mia volontà... Sì, posso picchiarlo...»
Bred mi porse uno sguardo assassino.
«Sì, Clare, senti» continuai sbrigativa, «è successa una cosa... No, non voglio soldi... Ascoltami, porco motore inculato da un tubo di scarico! Grazie, ecco, sono quasi cinque anni che sto con un ragazzo e... No, non è disoccupato... No, non va a prostitute, non è divertente... Clare! La smetti?!»
«Ci parlo io?» chiese Bred.
Gli lanciai il telefono.
«Ehi, Clare, sono Bred, ti ricordi di me? No, non sono stato io a convincere Rob a non venire al tuo matrimonio!»
«È un tubo di scarico» spiegai a Freddie con tono impaurito. «Una volta che si attiva poi non le scappi».
«No, non sono io il suo ragazzo...» continuò il mio migliore amico. «No, è un bravo ragazzo... Sì... No, lei è incinta... Sì, ODDIO LA CASA VA A FUOCO! Ci vediamo, Clare».
E attaccò.
Alzai un sopracciglio. «"La casa va a fuoco?" Che classe, Bri, davvero».
Scrollò le spalle.
«Con mia madre funziona sempre» rispose con noncuranza.

Mi chiamavano "Regina"Where stories live. Discover now